Una nuova governance con il coordinamento strategico affidato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministero per il Pnrr, il rafforzamento dei poteri sostitutivi, l’introduzione di un ulteriore “pacchetto” di semplificazioni amministrativi per accelerare sull’apertura dei cantieri e la messa a terra degli investimenti, un nuovo rapporto tra fondi PNRR e fondi di coesione UE all’insegna dell’allineamento gestionale.
Sono molteplici le novità introdotte dal decreto Pnrr – ter, il primo targato Governo Meloni, che ha iniziato la scorsa settimana in Parlamento, l’iter di conversione in legge (scadenza: 25 aprile).
Nell’attività di monitoraggio svolta da Confservizi ER sullo stato di attuazione del Piano, il focus di questo mese è incentrato proprio sulle principali novità introdotte dal nuovo decreto e sulla situazione dei bandi per quanto riguarda ambiente ed energia.
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LO STATO DI AVANZAMENTO DEL PNRR Marzo 2023