Ecco in rassegna i temi di interesse su cui ha dibattuto in settimana il Parlamento.
DECRETO PNRR – TER
La Commissione Bilancio del Senato ha iniziato il 2 marzo l’esame del ddl di conversione in legge del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13 recante disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l’attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune (AS. 564) (scade il 25 aprile).
I relatori Gelmetti (Fdi) e Testor (Lega) hanno illustrato l’articolato di legge. Previsto un breve ciclo di audizioni.
Il provvedimento introduce novità sostanziali circa la governance del Piano e un corposo “pacchetto” di semplificazioni normative per l’accelerazione dei progetti.
PROPOSTA DIRETTIVA ACQUE POTABILI
La Commissione Politiche dell’UE del Senato ha iniziato il 1 marzo l’esame, in sede consultiva, della proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica della direttiva 2000/60/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria in materia di acque, della direttiva 2006/118/CE sulla protezione delle acque sotterranee dall’inquinamento e dal deterioramento e della direttiva 2008/105/CE relativa a standard di qualità ambientale nel settore della politica delle acque (n. COM(2022) 540 definitivo).
I relatori Lorefice (M5s) hanno illustrato i contenuti delle direttive. Proposto ciclo di audizioni.
La proposta di direttiva si propone di modificare tre direttive in materia di acque, ovvero: la direttiva 2000/60/CE, direttiva quadro sulle acque, la direttiva 2006/118/CE, sulle acque sotterranee, e la direttiva 2008/105/CE, sugli standard di qualità ambientale nel settore delle acque.
In sintesi, la proposta di direttiva in esame è volta a:
- fissare nuovi standard per una serie di sostanze chimiche che destano preoccupazione e affrontare così il problema dell’inquinamento chimico delle acque;
- agevolare l’applicazione sulla base di un quadro giuridico semplificato e più coerente;
- garantire informazioni dinamiche e aggiornate sullo stato delle acque, con l’ausilio dell’Agenzia europea dell’ambiente;
- creare un quadro più flessibile per disciplinare gli inquinanti che destano nuova preoccupazione.
Mozioni agevolazioni fiscali per il settore edilizio e per l’efficienza energetica
L’Aula della Camera ha iniziato il 27 febbraio la discussione delle mozioni concernenti iniziative in materia di agevolazioni fiscali per il settore edilizio e per l’efficienza energetica (n. 1-00040 Erica Mazzetti – FI, n. 1-00048 (nuova formulazione) Agostino Santillo – M5S, n. 1-00075 Luana Zanella – AVS).
QUESTION TIME
Il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida ha risposto a due interrogazioni sul tema siccità presentate rispettivamente da IV- Azione e Lega.
“È urgente procedere alla razionalizzazione delle governance: oggi abbiamo un mare di enti e istituzioni che devono affrontare questo problema, con un passaggio da una scrivania all’altra, per semplificarlo, che va evidentemente affrontato per cercare di arrivare all’obiettivo principale, che è risolvere i problemi, ma dobbiamo intervenire in una programmazione di breve, di medio e di lungo periodo”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, rispondendo nel corso del question time a un’interrogazione Az-Iv in aula alla Camera.
“Oggi (mercoledì 1 marzo) abbiamo riunito una cabina di regia presieduta dalla presidente Meloni, con i ministri competenti, che si confronterà evidentemente anche con il Parlamento per riuscire ad intervenire nell’immediato e recuperare le criticità che sono in piedi per mancanza di azione nel passato in semplificazione burocratica e amministrativa, che ha oggi indotto ad avere oltre 8 miliardi non spesi negli anni, a causa anche della sovrapposizione di istituzioni che rendono impensabile il mantenimento di questa condizione”.
Così il ministro Lollobrigida, rispondendo nel corso del question time a un’interrogazione della Lega in aula alla Camera.
“La percentuale di perdita delle reti è enorme. Arriviamo al 40 per cento di media nazionale e al 50 per cento nelle regioni del Mezzogiorno. Visto che le nostre aziende agricole consumano il 53 per cento dell’acqua, è un problema prioritario per noi e anche per il mio ministero di cui occuparsi; e lo facciamo ben volentieri. Ci auguriamo che nei prossimi giorni il Parlamento sia coinvolto per ragionare di azioni immediate, che permettano un intervento di semplificazione o di sussidiarietà, rispetto a coloro che non hanno agito nei tempi e nei modi, con cui dovevano agire per spendere risorse utili a prevenire gli effetti della siccità“, ha aggiunto il ministro. (Public Policy).
(Red/MF)