Decreto alluvione, ecco le misure

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Sospensione dei termini in materia di adempimenti e versamenti tributari e contributivi al 31 agosto 2023. Dalla data di entrata in vigore del decreto al 31 maggio 2023, le udienze dei procedimenti civili e penali pendenti innanzi ai tribunali di Ravenna e di Forlì e presso gli uffici del giudice di pace di Faenza, di Lugo, di Ravenna e di Forlì sono rinviate d’ufficio a data successiva al 31 maggio 2023.

E ancora: Dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023, sono sospesi i termini processuali per il compimento di qualsiasi atto nei giudizi amministrativi, contabili, militari e tributari, ivi compresi quelli per la proposizione degli atti introduttivi del giudizio, per le impugnazioni e per la proposizione di ricorsi amministrativi.

FONDO DI GARANZIA PER LE PMI E LE IMPRESE ESPORTATRICI

Sempre la bozza di provvedimento (il testo ufficiale non è ancora stato pubblicato ndr) prevede che “al fine di sostenere la rapida ripresa delle attività economiche nelle zone colpite dagli eventi alluvionali, la garanzia del Fondo di cui all’articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 23 dicembre 1996, è concessa, in favore delle imprese localizzate nel territorio dei Comuni indicati nell’allegato al presente decreto, a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto fino al 31 dicembre 2023”.

Arrivano anche stanziamenti “per il tramite di Simest S.p.A., nel limite di 300 milioni di euro”, per “contributi a fondo perduto volti a ovviare ai danni arrecati alle imprese esportatrici dagli eventi alluvionali”.

Per le società e le imprese della zona dell’alluvione “sono sospesi sino al 25 giugno 2023 (o 31 agosto 2023), senza applicazione di sanzioni e interessi: a) i versamenti riferiti al diritto annuale” “b) gli adempimenti contabili e societari in scadenza entro il 25 giugno 2023 (o 31 agosto 2023)” e “c) il pagamento delle rate dei mutui e dei finanziamenti di qualsiasi genere”.

RIFINANZIAMENTO DEL FONDO PER LE EMERGENZE NAZIONALI

Previsto il rifinanziamento “per la tempestiva realizzazione degli interventi più urgenti (…) sul territorio della Regione Emilia-Romagna interessato dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, nonché per l’immediato avvio del ricondizionamento e reintegro, in termini urgenti, dei materiali e delle attrezzature impiegate, allo scopo di ricostituire tempestivamente la piena capacità operativa delle componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile, il Fondo per le emergenze nazionali”.

Le altre misure previste sono:

  • il differimento al 31 dicembre 2023 del termine per l’ultimazione degli interventi effettuati su unità immobiliari ubicate nei territori interessati, ai fini del bonus 110%;
  • la sospensione dei pagamenti delle utenze, già deliberata dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA);
  • l’entrata in vigore da subito dell’articolo 140 del nuovo Codice degli appalti, relativo alle “procedure in caso di somma urgenza e di protezione civile”, che prevede la possibilità di “disporre l’immediata esecuzione dei lavori entro il limite di 500.000 euro o di quanto indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica e privata incolumità”;
  • la possibilità per i lavoratori delle aziende di accedere alla Cassa integrazione emergenziale con un unico strumento, di nuova istituzione e per tutti i settori produttivi, ivi compreso quello agricolo, fino a un massimo di 90 giorni e fino a un massimo complessivo per questa fattispecie di 580 milioni di euro;
  • lo stanziamento di 298 milioni di euro per l’introduzione di un’indennità una tantum, fino a 3.000 euro, in favore dei collaboratori coordinati e continuativi, dei titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale e dei lavoratori autonomi, che abbiano dovuto sospendere l’attività a causa degli eventi alluvionali;
  • l’attribuzione al commissario straordinario siccità del compito di verificare lo stato di efficienza e manutenzione delle opere di drenaggio delle acque meteoriche realizzate sull’intero territorio nazionale.