Il Consiglio UE ha adottato lunedì 10 luglio un nuovo regolamento che rafforza le norme di sostenibilità per le batterie e i rifiuti di batterie. Il regolamento disciplinerà l’intero ciclo di vita delle batterie, dalla produzione al riutilizzo e al riciclaggio, e garantirà che siano sicure, sostenibili e competitive.
“Le batterie sono fondamentali per il processo di decarbonizzazione e la transizione dell’UE verso modi di trasporto a zero emissioni. Al tempo stesso le batterie giunte al termine del ciclo di vita contengono molte risorse preziose e dobbiamo essere in grado di riutilizzare tali materie prime critiche invece di dipendere da paesi terzi per l’approvvigionamento. Le nuove norme promuoveranno la competitività dell’industria europea e garantiranno che le nuove batterie siano sostenibili e contribuiscano alla transizione verde – così Teresa Ribera, ministra spagnola della Transizione ecologica.
Il regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio si applicherà a tutte le batterie, compresi tutti i rifiuti di batterie portatili, di batterie per veicoli elettrici, di batterie industriali, di batterie per l’avviamento, l’illuminazione e l’accensione (SLI) — utilizzate principalmente per veicoli e macchinari — e le batterie per mezzi di trasporto leggeri (ad esempio biciclette elettriche, ciclomotori elettrici, monopattini elettrici).
Le nuove norme mirano a promuovere un’economia circolare disciplinando le batterie durante tutto il loro ciclo di vita. Il regolamento stabilisce pertanto prescrizioni per la fine del ciclo di vita, tra cui obiettivi e obblighi di raccolta, obiettivi per il recupero dei materiali e obblighi di responsabilità estesa del produttore.
Il regolamento fissa obiettivi di raccolta dei rifiuti di batterie portatili per i produttori (63% entro la fine del 2027 e 73% entro la fine del 2030) e introduce un obiettivo specifico per la raccolta dei rifiuti di batterie per mezzi di trasporto leggeri (51% entro la fine del 2028 e 61% entro la fine del 2031).
Il regolamento fissa un obiettivo per il recupero del litio dai rifiuti di batterie del 50% entro la fine del 2027 e dell’80% entro la fine del 2031, con la possibilità di modifiche mediante atti delegati in funzione degli sviluppi tecnologici e del mercato e della disponibilità di litio.
Il regolamento prevede livelli minimi obbligatori di contenuto riciclato per le batterie industriali, le batterie per autoveicoli e le batterie per veicoli elettrici, inizialmente fissati al 16% per il cobalto, all’85% per il piombo, al 6% per il litio e al 6% per il nichel. Le batterie dovranno essere accompagnate da una documentazione relativa al contenuto riciclato.
L’obiettivo di efficienza del riciclaggio per le batterie al nichel-cadmio è fissato all’80% entro la fine del 2025 e per gli altri rifiuti di batterie al 50% entro la fine del 2025.
Il regolamento prevede che entro il 2027 le batterie portatili incorporate negli apparecchi siano rimovibili e sostituibili dall’utilizzatore finale, lasciando agli operatori tempo sufficiente per adattare la progettazione dei loro prodotti a tale requisito. Si tratta di una disposizione importante per i consumatori. Le batterie per mezzi di trasporto leggeri dovranno essere sostituibili da un operatore professionale indipendente.
Le nuove norme mirano a migliorare il funzionamento del mercato interno delle batterie e a garantire una concorrenza più equa grazie ai requisiti di sicurezza, sostenibilità ed etichettatura.
Ciò sarà raggiunto attraverso criteri di prestazione, durabilità e sicurezza, restrizioni rigorose per le sostanze pericolose come mercurio, cadmio e piombo e informazioni obbligatorie sull’impronta di carbonio delle batterie.
Il regolamento introduce prescrizioni in materia di etichettatura e informazione, tra l’altro sui componenti della batteria e sul contenuto riciclato, nonché un “passaporto della batteria” elettronico e un codice QR. Al fine di fornire agli Stati membri e agli operatori economici sul mercato il tempo sufficiente per prepararsi, i requisiti in materia di etichettatura si applicheranno entro il 2026 e il codice QR entro il 2027.
Il nuovo regolamento mira a ridurre l’impatto ambientale e quello sociale durante l’intero ciclo di vita della batteria. A tal fine, il regolamento stabilisce norme rigorose in materia di dovere di diligenza per gli operatori, che devono verificare la fonte delle materie prime utilizzate per le batterie immesse sul mercato. Il regolamento prevede un’esenzione dalle norme in materia di dovere di diligenza per le PMI.
Prossime tappe
La votazione odierna del Consiglio conclude la procedura di adozione. Il regolamento sarà ora firmato dal Consiglio e dal Parlamento europeo. Sarà poi pubblicato nella Gazzetta ufficiale ed entrerà in vigore 20 giorni dopo.
Contesto
Il regolamento relativo alle batterie mira a creare un’economia circolare per il settore delle batterie concentrandosi su tutte le fasi del ciclo di vita delle batterie, dalla progettazione al trattamento dei rifiuti. Questa iniziativa riveste grande importanza, in particolare in considerazione del massiccio sviluppo della mobilità elettrica. SI prevede che la domanda di batterie aumenterà di oltre dieci volte da qui al 2030.
Il nuovo regolamento sostituirà l’attuale direttiva sulle batterie del 2006 e completerà la legislazione esistente, in particolare in relazione alla gestione dei rifiuti.
La Commissione europea ha presentato la proposta di regolamento relativo alle batterie il 10 dicembre 2020. Il Consiglio ha adottato un orientamento generale il 17 marzo 2022. Nella plenaria del 10 marzo 2022 il Parlamento europeo ha adottato la propria posizione negoziale. A seguito dei negoziati interistituzionali, è stato raggiunto un accordo provvisorio tra la presidenza del Consiglio e i negoziatori del Parlamento europeo. Il risultato dell’accordo è stato adottato dalla plenaria del Parlamento europeo il 14 giugno 2023.
Fonte: Consiglio Ue