DECRETO RIGASSIFICATORI
Il ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin ha posto il 14 luglio in Aula della Camera la questione di fiducia sull’approvazione, senza emendamenti, subemendamenti ed articoli aggiuntivi, dell’articolo unico del disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 29 maggio 2023, n. 57, recante misure urgenti per gli enti territoriali, nonché per garantire la tempestiva attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e per il settore energetico (AC.1183-A) (scade il 28 luglio), nel testo approvato dalle Commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio.
Il provvedimento è atteso in Aula lunedì 17 luglio.
DECRETO SALVA INFRAZIONI
La Commissione Politiche dell’UE del Senato ha proseguito l’11 luglio l’esame del ddl di conversione in legge del decreto-legge 13 giugno 2023, n. 69, recante disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano (AS. 755) (scade il 12 agosto 2023).
Il Governo ha presentato un emendamento su cambio anticipato fornitori di energia. Il fornitore di energia elettrica potrà infatti imporre ai propri clienti, singoli o aggregati, il pagamento di una somma di denaro in caso di recesso anticipato da un contratto di fornitura a tempo determinato “e a prezzo fisso”, a condizione che tale onere sia stato indicato, “in maniera espressa, chiara e agevolmente comprensibile, tanto nel documento informativo comunicato prima della stipula del contratto quanto nel contratto stesso e sia stato specificamente approvato e sottoscritto dal cliente”. La normativa vigente prevede che il pagamento scatti in presenza di un contratto di fornitura a tempo determinato o a prezzo fisso.
L’emendamento in questione abroga anche la disposizione che, in tema di sviluppo della capacità di stoccaggio, stabiliva in caso di mancato aggiudicamento totale o parziale del fabbisogno di capacità necessaria – a seguito dello svolgimento di aste – la possibilità per il Gestore della rete di trasmissione nazionale di sottoporre all’approvazione del Mase un piano di realizzazione diretta dei sistemi di accumulo mancanti, previo parere favorevole dell’Arera. Eliminato, di conseguenza, anche il comma che attribuiva all’Arera il compito di individuare le condizioni e le modalità per lo sviluppo del sistema della capacità di stoccaggio da parte del Gestore della rete di trasmissione nazionale, nel caso in cui i soggetti terzi non abbiano manifestato interesse a sviluppare in tutto o in parte la capacità di stoccaggio necessaria, (Public Policy)
DECRETO ALLUVIONI
La Commissione Ambiente della Camera ha proseguito il 12 luglio l’esame del ddl di conversione in legge del decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61 recante interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1°maggio 2023 (AC. 1194 Governo) (scade il 31 luglio 2023).
Si va però verso lo slittamento dell’avvio delle votazioni. Il dl è atteso in aula a Montecitorio per il 19 luglio: in questa prospettiva, l’esame sul testo potrebbe concentrarsi tra lunedì e martedì prossimo. Sarebbero inoltre attesi nuovi emendamenti del Governo, oltre a quello che ha assorbito il dl Ricostruzione, approvato nel Cdm del 27 giugno.
RISOLUZIONE ADEGUAMENTO PROGRAMMA GESTIONE RIFIUTI
Sono disponibili le seguenti memorie depositate dai soggetti ascoltati informalmente presso la Commissione Ambiente ed Energia del Senato nell’ambito dell’esame della risoluzione sull’adeguamento del programma nazionale di gestione dei rifiuti (7-00002 Silvia Fregolent – Az-IV).
In particolare, sono disponibili a questo link, le memorie di Arera, Anci, Utilitalia, Assoambiente e Cic.
Rassegna parlamentare a cura di MF