Commissione Ecomafie: il forlivese Jacopo Morrone eletto presidente

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COMMISSIONE ECOMAFIE: JACOPO MORRONE ELETTO PRESIDENTE

Il deputato forlivese Jacopo Morrone (Lega) (nella foto) è stato eletto presidente della commissione sul Ciclo dei rifiuti.  La commissione d’inchiesta, si ricorda. Sono stati inoltre eletti Gerolamo Cangiano (FdI) e Francesco Emilio Borrelli (Avs) nel ruolo di vicepresidenti. La commissione Ecomafie ha inoltre eletto come segretari Dario Iaia (FdI) e Marco Simiani (Pd).

“Nell’attuale legislatura abbiamo compiuto, insieme, un passo in più, – ha dichiarato Morrone – gli ambiti della nuova Commissione sono stati allargati rispetto alle sole attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, aggiungendo anche altri illeciti ambientali nel settore agricolo e agroalimentare. Da alcuni anni, infatti, destano grande preoccupazione le attività illegali, comprese quelle connesse a forme di criminalità organizzata, che agiscono nell’ambito del patrimonio agroalimentare italiano, sempre più oggetto di operazioni di contraffazione e sofisticazione che provocano non solo la messa a rischio dell’integrità dell’ambiente, del territorio e dei prodotti che da esso derivano, ma anche gravi e concrete ripercussioni nei confronti dei produttori italiani, del tessuto sociale e della salute dei consumatori. Ritengo indispensabile oltre che doveroso che tutti gli organismi istituzionali di settore siano coinvolti e facciano squadra per contrastare i fattori che alimentano queste pratiche illegali”.


AUTONOMIA DIFFERENZIATA, INIZIATE LE VOTAZIONI IN COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI AL SENATO

La Commissione Affari Costituzionali del Senato ha proseguito il 13 settembre l’esame del ddl recante disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione (AS. 615 Governo, collegato alla manovra di finanza pubblica) e degli abbinati ddl di Andrea Martella (PD) (AS. 273) e Francesco Boccia (PD) (AS. 62).


LEGGE DI DELEGAZIONE EUROPEA 2022-2023 – INIZIATO L’ESAME IN COMMISSIONE POLITICHE UE CAMERA

La Commissione Politiche dell’UE della Camera ha iniziato il 13 settembre l’esame del ddl recante delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti normativi dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2022-2023 (AC. 1342 Governo).  

Il disegno di legge di delegazione europea 2022-2023 consta di 13 articoli, contenenti princìpi e criteri direttivi specifici per
l’esercizio della delega relativa a 7 direttive, nonché per l’adeguamento della normativa nazionale a 4 regolamenti europei. L’annesso Allegato A ha ad oggetto 10 direttive.

Relatrice è Lucrezia Mantovani (Fdi).

Resoconto seduta 13 settembre


AGRICOLTURA, VERSO INDAGINE CONOSCITIVA IX SENATO SU ADATTAMENTI CLIMATICI 

(Public Policy) – Capire come l’agricoltura si sta adattando e potrà adattarsi ai cambiamenti climatici: questo l’obiettivo dell’indagine conoscitiva che sarà presto proposta dal presidente Industria del Senato, Luca De Carlo (FdI).

È un tema urgente – evidenzia De Carlo, che richiede interventi nell’immediato ma anche una programmazione sul lungo periodo, richiesta anche dalle stesse associazioni. Proprio oggi, in sede di audizione sul dl Asset, abbiamo affrontato uno dei temi legati al cambiamento climatico che stanno colpendo in maniera pesantissima il nostro sistema agroalimentare, ossia la proliferazione del granchio blu nei nostri mari. Moltissime delle realtà che abbiamo audito in questi giorni proprio su questo tema hanno infatti manifestato la necessità di uno strumento che faccia un monitoraggio della situazione e che possa essere utile per la prevenzione, ma che possa fare anche da ‘guida’ in caso di nuove problematiche simili appunto a quella del granchio blu. Da qui vogliamo quindi partire per fare un ragionamento più ampio, che si basi sui dati scientifici che abbiamo raccolto e che raccoglieremo nel corso delle audizioni e sul confronto con le esperienze e le attività dei sistemi agricoli di altre nazioni sui temi comuni. Parliamo di un tema che è sentito a livello globale, tanto che la mitigazione dei cambiamenti climatici è uno dei punti fermi della PAC 2023-2027“, conclude De Carlo.


LEGGE ANNUALE SULLA CONCORRENZA, PROSEGUE L’ESAME IN COMMISSIONE INDUSTRIA

La Commissione Industria e Agricoltura e la Commissione Bilancio del Senato hanno proseguito il 13 settembre l’esame del disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022 (AS. 795, Governo). 

Il Presidente della Commissione Industria Luca de Carlo avverte che la settimana prossima proseguiranno le audizioni, presumibilmente nella giornata di martedì 19 settembre. Fa presente altresì che in Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi, nel corso della programmazione dei lavori, si discuterà delle tempistiche per il prosieguo dell’esame, anche per ciò che concerne il termine degli emendamenti, tenuto conto che la legge annuale per il mercato e la concorrenza ha una scadenza, legata al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), fissata al 31 dicembre 2023. Osserva poi che i tempi andranno valutati anche rispetto alla sessione di bilancio.


DECRETO ASSET/OMNIBUS: PRESENTATI 551 EMENDAMENTI

All’esame in Senato, allo scadere dei termini, sono stati presentati anche 6 ordini del giorno e sei subemendamenti all’emendamento del Governo che trasferisce nel decreto asset il decreto Tim.

Tanti i dossier presenti nel provvedimento, a cominciare dal tema superbonus e crediti incagliati.


GOVERNO

ENERGIA, IN ARRIVO DL: DA FINE TUTELA A RINNOVABILI OFFSHORE 
(Public Policy) – In dirittura d’arrivo un intervento del Governo sul tema energia. Sul dossier, l’Esecutivo, in particolare il Mase, è al lavoro da mesi e la data da segnare in rosso è quella del 25 settembre quando il provvedimento dovrebbe approdare in Cdm.

Nel dl dovrebbe trovare spazio una norma per consentire agli enti locali di presentare un’autocandidatura per ospitare il deposito nazionale delle scorie nucleari. “Ho intenzione di aprire anche alle autocandidature. Ce ne saranno? Non lo so, ma è giusto aprire“, aveva detto il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, a luglio scorso. Atteso anche un intervento sulle aree idonee per le rinnovabili in particolare, sull’eolico offshore. Nello specifico, si punta alla possibilità di inserire il tema delle grandi piattaforme in mare aperto, fino a 50×50 chilometri.

Per quanto riguarda le fer a terra, invece, è stato raggiunto un accordo con il ministero della Cultura per una distanza minima di 3 km degli impianti dall’abitato e per l’installazione di pannelli solari. Il dl potrebbe poi intervenire su un altro provvedimento, non ancora emanato. Si tratta del decreto attuativo delle cosidette aree idonee.

La bozza di decreto ministeriale, sulla quale è già stato acquisito il concerto con il ministero della Cultura, è ormai in fase avanzata di definizione. Sono in corso le interlocuzioni finali con il ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, sempre con l’obiettivo di raggiungere l’ulteriore concerto. A valle della siffatta procedura, il provvedimento verrà inviato formalmente alla Conferenza Unificata ai fini della necessaria intesa”, ha detto la viceministra dell’Ambiente, Vannia Gava, rispondendo a un’interrogazione in commissione Attività produttive alla Camera.

Rimane il nodo circa la proroga delle misure per far fronte al caro bollette in scadenza a settembre. “Stiamo valutando come muoverci rispetto all’ultimo trimestre dell’anno, in base alle condizioni di mercato”, ha spiegato Pichetto. “È possibile che ci siano nuovi sostegni, ma dipende dalla copertura”, ha aggiunto, specificando però che si tratta di “un’altra partita”, in un altro decreto.  Ma c’è un altro punto interrogativo sempre al capitolo bollette.

Sul mercato elettrico” il dl “interviene nella liberalizzazione per le famiglie, in un momento in cui non c’è la certezza che il quadro geopolitico tenga, e che quindi i prezzi possano essere previsti”, ha detto ancora il ministro. La strada tracciata sembra quella di un’ulteriore proroga della fine del mercato tutelato per le famiglie, prevista al momento a gennaio prossimo.

Sul punto è intervenuta anche Gava sempre al question time in commissione: in vista del completamento della liberalizzazione del mercato al dettaglio, con la cessazione del regime di maggior tutela anche per i clienti domestici a partire dal 2024, “sono allo studio ulteriori misure volte a garantire una adeguata disciplina concernente lo specifico segmento clienti domestici vulnerabili, al fine di fornire loro l’approvvigionamento di energia elettrica a costi sostenibili”, ha detto.


RIFIUTI, PRONTO IL NUOVO DECRETO SU TERRE E ROCCE DA SCAVO

(Public Policy) – È pronto il decreto ministeriale che semplifica la disciplina per l’utilizzo e la gestione delle terre e rocce da scavo per la realizzazione di opere infrastrutturali. Un provvedimento – spiega il Mase in una nota – “attesissimo dal mondo imprenditoriale e industriale italiano, che da tempo chiedeva una revisione delle norme per snellire gli oneri burocratici in capo alle imprese e facilitare l’utilizzo di suolo, materiale roccioso e sedimenti derivanti da scavi e lavori. Le novità introdotte vanno dal via libera all’utilizzo di sedimenti provenienti da attività di dragaggio, sfangamento e sghiaiamento al riconoscimento di diverse fattispecie di cantieri con conseguente semplificazione degli oneri, alla digitalizzazione e razionalizzazione degli adempimenti per il trasporto”.

Il nuovo testo è frutto di ampia concertazione e rappresenta una svolta epocale per il sistema, fermo restando l’obiettivo della tutela ambientale” ha dichiarato la viceministra Vannia Gava, che ha personalmente seguito il dossier istituendo un apposito gruppo di lavoro al Mase coordinato dal Dipartimento Sviluppo Sostenibile, “che ringrazio per l’impegno e la celerità con cui hanno lavorato”. Nei prossimi giorni, con la pubblicazione sul sito del ministero, il provvedimento passerà alla consultazione pubblica. Una volta adottato, costituirà l’unico riferimento normativo in materia.

 

Rassegna parlamentare a cura di MF