Il Governo italiano ha presentato alla commissione Ue, lo scorso 7 agosto, le proposte di modifica relative al PNRR, insieme al capitolo integrativo del Repower EU.
Si tratta di un corposo “pacchetto” di modifica relativo a 144 tra investimenti e riforme su cui l’Ue ha ora due mesi di tempo per esprimersi.
Sono state inoltre definanziati quasi 16 miliardi di investimenti per implementare il capitolo del Repower EU (quasi 700 milioni per l’Emilia – Romagna) tra piccole opere infrastrutturali e di efficientamento energetico destinate ai comuni, progetti di rigenerazione urbana, misure per il contrasto al dissesto idrogeologico. Questi progetti andranno ora rifinanziati attingendo a fonti diverse dal Pnrr.
Per quanto riguarda il capitolo del Repower EU, le risorse complessivamente messe a disposizione sono 19,2 mld di euro che verranno impiegate per investimenti di natura strategica, progettati dalle partecipate di Stato per rafforzare l’indipendenza energetica del Paese dal gas russo, incentivare l’utilizzo delle rinnovabili, l’efficientamento del patrimonio edilizio pubblico e privato e la transizione energetica delle imprese, anche attraverso il meccanismo dei crediti di imposta.
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