DECRETO ENERGIA/AIUTI
Le Commissioni riunite Finanze e Attività produttive della Camera hanno proseguito il 26 ottobre l’esame del ddl di conversione in legge del decreto-legge 29 settembre 2023, n. 131, recante misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio (AC.1437) (scade il 28 novembre).
Sono circa 500 le proposte emendative presentate dalla commissione Finanze e Attività produttive della Camera ma si attende l’elenco delle inammissibilità, che è destinato a riderne il numero complessivo. Tra le proposte avanzate dalla maggioranza quella di prorogare l’Iva agevolata al 10% sulla vendita dei pellet non solo per il 2023 ma anche il 2024.
FdI propone invece di sospendere per 18 mesi le disposizioni relative alle procedure di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche “in considerazione delle criticità connesse ai prezzi dell’energia”. La disposizione stabilisce anche che “i concessionari di grandi derivazioni idroelettriche, anche nel caso in cui la concessione sia scaduta” abbiano diritto “a una rideterminazione in aumento della durata della concessione per un numero di anni proporzionato all’entità degli investimenti previsti”, nel caso in cui “attuino con oneri a proprio carico un rilevante piano di investimenti avente ad oggetto, secondo un programma sottoposto alla preventiva autorizzazione dell’amministrazione concedente, interventi diretti all’ammodernamento, al potenziamento e all’estensione di vita utile degli impianti nonché ad assicurare la migliore conservazione dei volumi di invaso e di miglioramento e risanamento ambientale, e di una più efficiente produzione di energia”. I parametri dovranno in ogni caso essere stabiliti con decreto del Mase, di concerto con il Mit e il Mimit, previa intesa in sede di Conferenza Unificata, da emanarsi entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del dl Energia. (Public Policy).
Con 151 voti favorevoli, 82 contrari e 3 astenuti l’Aula della Camera ha approvato il 24 ottobre, definitivamente, il ddl di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 settembre 2023, n. 121, recante misure urgenti in materia di pianificazione della qualità dell’aria e limitazioni della circolazione stradale (AC.1492 Governo, approvato dal Senato) (scade l’11 novembre).
Il dibattito in Aula. “Il governo Meloni promette di incentivare le rinnovabili ma si oppone alla proposta del Partito Democratico di consentire l’installazione di pannelli fotovoltaici nei terreni edificabili. Siamo di fronte, ancora una volta, a una destra che predica l’autosufficienza energetica del Paese a parole per poi piegarsi al nulla di fatto“. Lo dichiarano i deputati Simona Bonafè, vicepresidente vicaria del Gruppo Pd e Marco Simiani, capogruppo dem in commissione Ambiente, in merito all’ordine del giorno al Decreto sulla Qualità dell’aria respinto dall’Aula.
Critiche anche da Azione. “In questo provvedimento di sostanziale non c’è praticamente nulla. Manca una pianificazione strategica, una visione di sviluppo che coniughi sostenibilità ambientale ed esigenze delle imprese. Si prende solo tempo, rinviando la ricerca di una ‘vera’ soluzione a data da destinarsi. Per queste ragioni, annuncio il voto contrario del Gruppo Azione-Italia Viva-RenewEurope“. Lo ha detto Daniela Ruffino, capogruppo di Azione-Italia Viva in Commissione Ambiente alla Camera, annunciando il voto contrario del Gruppo al Dl Aria. “Di fronte a una sfida decisiva– ha aggiunto- il governo si è limitato sostanzialmente a concedere dodici mesi alle Regioni del Bacino padano perché aggiornino i rispettivi piani di qualità dell’aria individuando le misure per il raggiungimento degli standard previsti dalla legge. Dite che non si possono mettere a rischio famiglie e imprese in nome dell’ambientalismo. Benissimo, siamo d’accordo. Ma è compito di chi governa trovare il modo di coniugare transizione ecologica ed esigenze del sistema produttivo. Di tutto questo non c’è traccia.”
“Agli ecoansiosi, ai catastrofisti, abbiamo risposto come governo e come Paese con nuove disposizioni che hanno un duplice scopo: ridurre le emissioni senza però che questo si debba tradurre in un freno alla nostra economia o, peggio, in un salasso per le incolpevoli famiglie. Abbiamo difeso i consumatori rinviando di un anno delle limitazioni alle circolazioni dei veicoli diesel euro 5 e sollecitato le Regioni a scrivere presto piani di qualità dell’aria che raggiungano lo scopo senza danneggiare il tessuto economico. La necessaria difesa dell’ambiente non può essere confusa o finire col perseguire la decrescita”. Lo ha detto Paolo Emilio Russo, deputato di Forza Italia, intervenendo in Aula sulle pregiudiziali di costituzionalità del decreto Qualità dell’Aria.
PROPOSTA REGOLAMENTO UE CERTIFICAZIONE ASSORBIMENTI DI CARBONIO
La Commissione Ambiente della Camera ha proseguito il 25 ottobre l’esame, in sede consultiva, della proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro di certificazione dell’Unione per gli assorbimenti di carbonio (COM (2022) 672 definitivo), approvando il documento finale con valutazione favorevole con condizioni.
DDL CONCORRENZA
La Commissione Industria e Agricoltura del Senato ha proseguito il 24 ottobre l’esame del disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022 (AS. 795, Governo), con inizio delle votazioni sugli emendamenti.
La Commissione Bilancio del Senato ha iniziato il 25 ottobre l’esame del ddl di conversione in legge del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, recante misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili (AS. 912 Governo) (scade il 17 dicembre). Fissato a venerdì 3 novembre il termine per la presentazione degli emendamenti.
Resoconto seduta 25 ottobre 2023
LEGGE DI DELEGAZIONE EUROPEA 2022
Diverse Commissioni della Camera hanno proseguito l’esame, in sede consultiva, degli emendamenti presentati presso la Commissione Politiche dell’UE al ddl recante delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti normativi dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2022-2023 (AC. 1342 Governo).
VARIE
Legge di bilancio, Sugar Tax slitta al 1 luglio 2024
Scatterà dal 1° luglio 2024 ( e non più dal 1° gennaio 2024) l’imposta sul consumo delle bevande analcoliche edulcorate (la cosidetta sugar tax). Lo prevede la bozza della legge di bilancio (Public Policy).
Rassegna parlamentare a cura di MF