Decreto Energia approvato definitivamente dal Senato

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Foto tratta dall’archivio fotografico RER.

DECRETO ENERGIA/AIUTI

Con 104 voti favorevoli, 74 contrari e 1 astenuto, l’Aula del Senato ha approvato il 21 novembre definitivamente il disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 29 settembre 2023, n. 131, recante misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio (AS.937, approvato dalla Camera) (scade il 28 novembre), sul quale il Governo aveva posto la questione di fiducia.

Nel corso dell’esame parlamentare non è stata introdotta nessura proroga della fine del mercato tutelato.  Lo stallo sulla proroga del mercato tutelato di luce e gas – al centro anche del dl Energia bis, non ancora approvato i Cdm – nasce dal confronto in corso tra il ministro per gli Affari Ue, Raffaele Fitto e la Commissione Ue, visto che la liberalizzazione del settore si lega ai fondi Pnrr.

Poche, le restanti modifiche apportate al testo tra cui si sottolinea la disposizione che introduce servizi informativi da parte di Acquirente Unico S.p.a per la pianificazione energetica comunale. Nel dettaglio, i Comuni potranno richiedere ad Acquirente unico S.p.A. “la prestazione di servizi informativi sulla base dei dati disponibili nel Sistema informativo integrato, secondo modalità disciplinate mediante la stipula di appositi protocolli di intesa, previo parere del Garante per la protezione dei dati personali”. Nel rendere il servizio informativo, Acquirente unico S.p.A. “assicurerà l’anonimizzazione dei dati e la fornitura dei medesimi in formato aggregato.


DDL CONCORRENZA

La Commissione Attività produttive della Camera ha iniziato il 21 novembre l’esame del disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022 (AC.1555, approvato dal Senato in prima lettura).  


LEGGE DI BILANCIO 2024

Si allungano i tempi d’esame della legge di bilancio in Commissione e slitta ancora, al 12 dicembre, l’approdo in Aula a Palazzo Madama: la decisione ha immediatamente fatto salire sulle barricate le opposizioni.

Sono diversi i nodi ancora aperti sulla manovra a partire da quello della stretta sulle pensioni dei medici e di una serie di altre categorie di lavoratori. Una delle ipotesi sulla quale si starebbe lavorando sarebbe quella di escludere i sanitari dalla revisione delle aliquote di rendimento per gli assegni; per gli altri l’idea sarebbe di limitare la stretta alle uscite anticipate, salvaguardando invece le pensioni di vecchiaia. Altro tema aperto è quello dell’aumento della cedolare sugli affitti brevi: FI attende che sia messa nero su bianco la specifica sull’incremento solo a partire dal secondo affitto. Sul tema della casa non sono escluse novità come annunciato da Matteo Salvini. Intanto la Lega ha ritirato tre emendamenti alla manovra presentati dal proprio gruppo dopo che era stato stabilito un accordo tra i gruppi parlamentari di maggioranza di non presentare proposte di modifica per rendere spedito l’iter di approvazione.


INDAGINE CONOSCITIVA DEPOSITO NAZIONALE RIFIUTI RADIOATTIVI

Nel corso di questa settimana, sono proseguite le audizioni in Commissione.

“Nonostante l’evoluzione della tecnologia nucleare proceda verso l’eliminazione della necessità di grandi depositi – e noi contribuiamo a diminuire di moltissimo la taglia dei depositi di scorie radioattive – ad oggi, senza dubbio, sono necessarie una tempestiva messa in sicurezza dei rifiuti prodotti dalle varie industrie presenti nel nostro territorio ma anche lo stoccaggio definitivo dei rifiuti provenienti dal decommissioning di reattori di terza generazione non più in uso. Quindi, per noi l’individuazione e la tempestiva realizzazione del Deposito dei rifiuti radioattivi e del Parco tecnologico costituiscono un tassello fondamentale. Prima di tutto rafforzano la credibilità del progetto nucleare italiano, sia in ambito nazionale che internazionale e costituiscono una base solida su cui in futuro si potrà sviluppare il nuovo sistema nucleare italiano. Noi dobbiamo ridare credibilità al nostro sistema, abbiamo lasciato troppo tempo i nostri rifiuti in altre Nazioni”.

Così Stefano Buono, fondatore e amministratore delegato di Newcleo, in audizione in commissione Ambiente alla Camera in relazione al procedimento per l’individuazione dell’area destinata alla realizzazione del Parco tecnologico e del Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi a bassa e media intensità.

“Poi – ha aggiunto – la realizzazione del Deposito unico accelererà il processo di decommissioning delle centrali di vecchia generazione non più in uso perché viene facilitato il completamento di progetti che vedono coinvolti molti professionisti del settore. La reazione di un parco tecnologico contribuirebbe inoltre a una divulgazione scientifica obiettiva sul tema nucleare di cui abbiamo bisogno”. 

“Come azienda – ha aggiunto l’ad di Newcleo – crediamo molto nella valorizzazione dell’expertise presente sul nucleare in Italia e confidiamo che la realizzazione del Deposito e del parco annesso possa rappresentare un ulteriore passo verso definizione della strategia energetica nucleare a livello nazionale nella quale auspichiamo di essere coinvolti”. (Public Policy)


DDL AUTONOMIA DIFFERENZIATA

Martedì 21 novembre è stato conferito il mandato per l’aula ai due relatori, Costanzo Della Porta (FdI) e Paolo Tosato (Lega), dopo che, la scorsa settimana la commissione Affari costituzionali al Senato ha concluso le votazioni sugli emendamenti presentati al ddl sull’Autonomia differenziata.

In particolare, nel giro di poco più di un’ora di seduta, i senatori hanno votato l’emendamento rimanente sull’articolo 9 e i restanti all’articolo 10 del testo messo a punto dal ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli. I primi voti sugli emendamenti erano iniziati in commissione lo scorso 6 settembre. Le votazioni si sono esaurite quindi nel giro di poco più di due mesi.

Tra gli emendamenti che sono stati approvati in queste settimane ci sono la proposta a prima firma del presidente della 1a Alberto Balboni (FdI) che ha riscritto l’articolo 3 sulla determinazione dei Lep, un subemendamento della maggioranza riferito alla determinazione in 15 materie dei Lep, un emendamento del Pd sulla “modifica e revoca” dell’Autonomia e un emendamento di Fratelli d’Italia sul “rispetto dell’unità nazionale”.

A inizio luglio erano state presentate oltre 500 proposte dai gruppi, 34 dalla stessa maggioranza. Il disegno di legge era stato approvato il 2 febbraio in Consiglio dei ministri. Il testo aveva iniziato il suo esame nella 1a di Palazzo Madama lo scorso 3 maggio. (Public Policy).


POLITICHE PER IL CLIMA IN VISTA DELLA COP28

L’Aula della Camera ha iniziato il 20 novembre la discussione delle mozioni in materia di politiche per il clima e impegni per la 28conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (COP28) di Dubai (1-00207 Ilaria Fontana – M5S, 1-00216Angelo Bonelli – AVS e 1-00217 Chiara Braga – PD).  


DAL GOVERNO: PIANO MATTEI, DAL 1 DICEMBRE AL VIA STRUTTURA DI MISSIONE A PALAZZO CHIGI

Sarà istituita, a decorrere dal 1° dicembre 2023, presso la presidenza del Consiglio dei ministri, la struttura di missione sul Piano Mattei.

Lo riporta la versione bollinata del dl Piano Mattei.

Come nella precedente bozza viene specificato che  al vertice della struttura sarà posto un coordinatore individuato tra gli appartenenti alla carriera diplomatica, che – viene specificato – verrà “posto in posizione di fuori ruolo”.

Il decreto è stato assegnato – in prima lettura – al Senato. (Public Policy)

 

Rassegna parlamentare a cura di MF