Approvata la legge sulla concorrenza

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LEGGE DI BILANCIO

Dopo che il Governo ha posto la questione di fiducia, l’Assemblea del Senato è tornata a riunirsi oggi per l’approvazione in prima lettura della legge di bilancio 2024 e del bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026. Una volta approvata, la manovra passerà alla Camera per essere approvata definitivamente entro la fine dell’anno.

Dall’esame in Commissione Bilancio, passano tutte le maggiori modifiche presentate dai relatori e dal Governo, oltre all’emendamento unitario delle opposizioni contro la violenza sulle donne. Nulla di fatto invece per il Superbonus, anche se non si esclude un intervento col Milleproroghe o addirittura un provvedimento ad hoc. Le principali modifiche al testo vengono approvate durante la notte; cambia innanzitutto la discussa norma sulle pensioni di medicienti localimaestri e ufficiali giudiziari: si salvano dai tagli gli assegni di vecchiaia, mentre restano penalizzate le pensioni anticipate ma con un taglio più soft per i sanitari. Dirigenti medici e infermieri, inoltre, potranno restare al lavoro fino ai 70 anni; nella notte spunta anche la proposta di portare l’asticella a 72 anni, poi il dietrofront in extremis del Governo. I correttivi però non bastano e i sindacati sono pronti a tornare in piazza. 

Per il Ponte sullo Stretto arriva la rimodulazione dei fondi. A circa 200 Comuni è concesso un po’ di tempo in più per fissare le aliquote Imu. La specifica sugli affitti brevi, voluta da FI, salva la prima casa dall’aumento della cedolare secca al 26%. Via libera alle agevolazioni per i mutui sulla prima casa per famiglie numerose e in base all’Isee. Con emendamenti bipartisan vengono poi approvate le nuove risorse per il fondo Alzheimer, 5 milioni per borse di studio favore di giovani studenti dei paesi africani, 2 milioni per le retribuzioni del personale del Ministero degli esteri e fondi per le malattie rare e i tumori. Risorse anche per il contrasto al disagio abitativo e per il fondo vittime dell’amianto. Bocciata invece la proroga dello smart working ma passa la proposta unitaria delle opposizioni di convogliare tutti i 40 milioni del tesoretto sul contrasto alla violenza sulle donne, una mossa dal “grande significato politico”, sottolineano in una conferenza congiunta Pd, M5s, Iv, Azione, Avs e Autonomie. (Nomos)


ADEGUAMENTO PROGRAMMA NAZIONALE GESTIONE RIFIUTI

La Commissione Ambiente e Energia del Senato ha proseguito il 19 dicembre l’esame della risoluzione sull’adeguamento del programma nazionale di gestione dei rifiuti (7-00002 Silvia Fregolent – Az-IV).  

E’ stato chiesto l’intervento del Governo dopo la pausa natalizia.


DECRETO “PIANO MATTEI”

Con 85 voti favorevoli e 51 contrari, l’Aula del Senato ha approvato il 19 dicembre, in prima lettura, il ddl di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 15 novembre 2023, n. 161, recante disposizioni urgenti per il «Piano Mattei» per lo sviluppo in Stati del Continente africano (AS.936) (scade il 14 gennaio).  


LEGGE DI DELEGAZIONE EUROPEA

Con 171 voti favorevoli e 93 astenuti l’Aula della Camera ha approvato il 20 dicembre in prima lettura, con modificazioni il ddl recante delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti normativi dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2022-2023 (AC.1342-A Governo).  

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PROPOSTA REGOLAMENTO UE DISPERSIONE PELLET PLASTICA

La Commissione Politiche dell’UE della Camera ha iniziato il 20 dicembre l’esame, in sede consultiva, della proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulla prevenzione delle dispersioni di pellet di plastica per ridurre l’inquinamento da microplastiche (COM (2023) 645 final). Previsto ciclo di audizioni.


DECRETO ENERGIA E SICUREZZA ENERGETICA

Le Commissioni riunite Ambiente e Attività produttive della Camera hanno svolto un ampio ciclo di audizioni nell’ambito dell’esame del ddl di conversione in legge del decreto-legge 9 dicembre 2023, n. 181, recante disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia e in materia di ricostruzione nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023  (AC.1606) (scade il 7 febbraio).  

Tra gli auditi, anche Elettricità Futura e Utilitalia, intervenuti sul tema delle concessioni in campo idroelettrico.

Sarebbe importante che si riuscisse, anche in ambito parlamentare, a trovare una soluzione per la questione delle concessioni idroelettriche che sono un asset strategico per il Paese troppo importante per avere una disciplina che è diversa rispetto a quella che gli altri Paesi europei hanno”. 

Così i rappresentanti di Elettricità futura in audizione nelle commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera sul dl Energia bis.

Sul comparto idroelettrico si è molto discusso nella fase precedente” al dl Energia 2, “della necessità di introdurre e migliorare la norma attualmente vigente che espone il comparto idroelettrico italiano a un trattamento asimmetrico rispetto a quanto accade nel resto d’Europa. Si tratta di una procedura che potrebbe mettere a rischio l’intero comparto con gare concentrate e contenziosi bloccando un settore di punta. Recuperare una normativa che consenta di discutere con i concessionari uscenti dei territori è fondamentale”

Lo hanno detto i rappresentanti di Utilitalia, in audizione nelle commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera sul dl Energia bis. (Public Policy)


LEGGE CONCORRENZA

Con 153 voti favorevoli, 93 contrari e 16 astenuti, l’Aula della Camera ha approvato il 19 dicembre definitivamente il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022 (AC.1555, approvato dal Senato).  

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DAL GOVERNO

Pnrr, Mase: finanziati 26 progetti per sviluppo reti teleriscaldamento 

Il ministero dell’Ambiente ha pubblicato questa settimana il decreto per incentivare la realizzazione di 26 nuovi progetti, per un valore di circa 67 milioni di euro, nell’ambito della misura Pnrr “Sviluppo di sistemi di teleriscaldamento”. I progetti si aggiungono ad altri 14 in corso di realizzazione, finanziati per circa 94 milioni di euro con le risorse Pnrr. Complessivamente sono 54 i progetti incentivati per un totale di circa 258 milioni di euro, comprensivi dei 97 milioni di euro per sostenere la realizzazione di ulteriori 14 progetti di teleriscaldamento efficiente, secondo quanto previsto dal dl Energia emanato lo scorso 8 dicembre.

“La pubblicazione di questo decreto – ha dichiarato il ministro Gilberto Pichetto – conferma l’impegno del Mase per la promozione del teleriscaldamento efficiente quale importante tecnologia per decarbonizzare e per ridurre le emissioni in atmosfera nelle nostre città, soprattutto nel Nord del Paese. Andiamo avanti in questa direzione senza fare nessun passo indietro sugli obiettivi climatici”. (Public Policy)

 

Rassegna parlamentare a cura di MF