Piano Mattei, iniziato l’esame in Commissione

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DECRETO LEGGE “PIANO MATTEI”

La Commissione Affari esteri e Difesa del Senato ha iniziato il 23 novembre l’esame del ddl di conversione in legge del decreto-legge 15 novembre 2023, n. 161, recante disposizioni urgenti per il «Piano Mattei» per lo sviluppo in Stati del Continente africano (AS.936) (scade il 14 gennaio).  

In settimana sono iniziate le audizioni.

Valutazioni positive con distinguo per l’Anci, rappresentata dal sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, il quale ha voluto ricordare “il modo in cui i Comuni nell’epoca più recente – ma in alcuni casi storicamente – hanno avviato rapporti che con il tempo si sono evoluti con tantissimi contesti africani che hanno raggiunto” livelli di “partenariato estremamente avanzati”.

In questo momento ci sono 50 ambiti territoriali in territorio africano dove i Comuni italiani hanno sviluppato partenariati e prodotto una serie di risultati progettuali come realizzazione di punti nascite, scuole, attività di formazione del personale della Pa e consulenza nella progettazione urbana. “Queste relazioni – ha aggiunto Vecchi – hanno il merito di attivare anche competenze locali italiane. Quindi è attuale e necessario che nel contesto del Piano Mattei si faccia riflessione su come tenere in relazione il sistema dei Comuni italiani e più in generale quello della società civile”.


DECRETO FISCO/ANTICIPI

Parte a pieno ritmo il voto in commissione Bilancio al Senato sugli emendamenti al decreto anticipi. Governo e maggioranza puntano a un iter veloce che dia un segnale di compattezza in vista della manovra. Nella prima giornata di votazioni spunta quasi a sorpresa la proroga dello smart working nel privato per i genitori di minori under 14: con l’ok della Commissione a due emendamenti presentati da Pd e M5S, la modalità di lavoro agile viene estesa fino al 31 marzo 2024. Niente proroga invece per i fragili e nella Pa, misura che richiede coperture. 

 Arrivano anche più garanzie per i contribuenti soggetti a verifiche fiscali, mentre viene concesso più tempo al Gse per la vendita del gas stoccato. Il lavoro della Commissione procede spedito, sotto la regia del Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani e alla presenza del sottosegretario all’Economia Federico Freni. Venerdì 1 dicembre dalle 9.00 si riprende: restano un centinaio emendamenti tra accantonati e proposte del Governo e dei relatori, tra cui anche la norma sugli affitti brevi.  Una volta approvato in Commissione il decreto sarà discusso la settimana prossima dall’Aula del Senato (Nomos).


LEGGE DI DELEGAZIONE EUROPEA 2022 – 2023

La Commissione Politiche dell’UE della Camera ha concluso il 23 novembre l’esame del ddl recante delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti normativi dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2022-2023 (AC.1342 Governo).  E’ stato conferito ai relatori Candiani e Mantovani il mandato per riferire in Aula.


SICUREZZA LAVORO NEL SETTORE APPALTI: APPROVATA MOZIONE DI MAGGIORANZA

L’Aula della Camera ha concluso il 29 novembre l’esame delle mozioni concernenti iniziative in materia di aggiudicazione e gestione degli appalti, con particolare riguardo alla tutela delle retribuzioni e alla sicurezza sui luoghi di lavoro (n. 1-00210 Chiara Braga – PD e Matteo Richetti – Az, n. 1-00211 Francesco Mari – AVS, n. 1-00213 Agostino Santillo – M5S, n. 1-00215 Walter Rizzetto – FdI, Andrea Giaccone – Lega, Chiara Tenerini – FI e Alessandro Colucci – NM-MAIE e n. 1-00218Franco Manes – Misto-Min. Ling).  

L’Aula, previo parere favorevole del sottosegretario per le infrastrutture e i trasporti Tullio Ferrante, ha approvato la mozione di maggioranza ed ha respinto tutte le altre. I presentatori delle mozioni di AVS e M5S non hanno accolto la riformulazione proposta dal Governo e quindi le rispettive mozioni sono state respinte.

La mozione di maggioranza impegna il Governo a:

  1. individuare, per la determinazione delle tariffe minime ovvero per l’individuazione dei contratti da applicare nell’ambito degli appalti pubblici, sistemi contrattuali di riferimento, a partire dai contratti collettivi nazionali di lavoro di maggiore applicazione;
  2. adottare ogni iniziativa utile per garantire che, nelle gare pubbliche al minor prezzo, i costi della manodopera e della sicurezza non siano compresi nell’importo assoggettato al ribasso;
  3. adottare iniziative normative che regolamentino ulteriormente l’applicazione del criterio del minor prezzo nell’aggiudicazione degli appalti di lavori, servizi e forniture, al fine di garantire l’effettiva applicazione delle dovute tutele contrattuali a lavoratori e lavoratrici coinvolti;
  4. porre in essere iniziative di contrasto, con particolare riferimento all’ambito degli appalti pubblici, alle false cooperative che utilizzano la forma cooperativa in modo strumentale, senza rispettare le finalità mutualistiche, e in cui si verificano fenomeni di illegalità sotto le sembianze di evasione fiscale e contributiva, di contratti pirata, di somministrazione illecita e di caporalato, anche attraverso una riforma della vigilanza del sistema cooperativo, stante che le verifiche periodiche esercitate per la verifica dell’effettiva natura mutualistica delle stesse si sono dimostrate insufficienti. (Nomos).

POLITICHE PER IL CLIMA IN VISTA DELLA COP 28

L’Aula della Camera ha concluso il 28 novembre l’esame delle mozioni in materia di politiche per il clima e impegni per la 28conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (COP28) di Dubai (1-00207 Ilaria Fontana – M5S, 1-00216Angelo Bonelli – AVS, 1-00217 (nuova formulazione) Chiara Braga – PD, 1-00219 Piergiorgio Cortelazzo – FI, Aldo Mattia – FdI, Gianpiero Zinzi – Lega e Martina Semenzato – NM-MAIE,  1-00220 Daniela Ruffino – Az e 1-00221 Franco Manes – Misto-Min. Ling.). Approvata la mozione di maggioranza.

 

Rassegna parlamentare a cura di MF