Autonomia differenziata, cosa c’è da sapere

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Il disegno di legge sull’autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario prosegue il suo iter parlamentare. Dopo l’approvazione in prima lettura al Senato, lo scorso 14 febbraio è iniziato l’esame in Commissione alla Camera. (Qui il link al testo in esame e ulteriori approfondimenti)

II provvedimento delinea le coordinate fondamentali della procedura per l’accesso delle Regioni ordinarie a ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, concernenti le materie di legislazione concorrente e alcune materie attribuite alla potestà legislativa esclusiva dello Stato. In particolare, il testo provvede alla definizione dei principi generali per l’attribuzione alle Regioni a statuto ordinario di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia e delle relative modalità procedurali di approvazione delle intese fra lo Stato e una Regione.

Si tratta dunque di una norma che, una volta concluso l’iter legislativo e qualora la singola regione giunga all’intesa con il Governo, avrà un impatto notevole sulla redistribuzione dei poteri e delle funzioni tra centro e periferia.

In considerazione di ciò, Confservizi ER seguirà con attenzione l’iter della legge e, in occasione dell’ultima seduta di Giunta Esecutiva, è stata presentata una scheda di sintesi con i punti chiave del provvedimento attualmente in esame alla Camera.

AUTONOMIA DIFFERENZIATA