Energia da fusione nucleare, al via l’indagine conoscitiva

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INDAGINE CONOSCITIVA ENERGIA PRODOTTA DA FUSIONE NUCLEARE

Approvata martedì 20 febbraio, dalla commissione Ambiente-Lavori pubblici del Senato, la proposta targata Pd per l’avvio di un’indagine conoscitiva in materia di energia prodotta mediante fusione nucleare.

La proposta, presentata dai senatori dem Nicola Irto, Lorenzo Basso e Michele Fina, nasce dall’esigenza, si legge nel documento, “di acquisire elementi di conoscenza più approfondita in materia di energia prodotta da fusione nucleare”, in virtù del “periodo molto delicato di transizione ecologica ed energetica su scala nazionale ed europea, tanto nell’ambito pubblico quanto in quello privato”.

Un’indagine conoscitiva sull’argomento, si legge nel documento, si rende necessaria per tre motivi: “primo, perché sposta il vecchio dibattito sul nucleare – transeunte, se per esempio consideriamo il progetto ‘International thermonuclear experimental reactor’ – verso il tema dell’energia ‘ecologica’ e sostenibile; secondo, perché sarebbe funzionale a prepararci anzitempo rispetto ai risultati della ricerca e alle applicazioni future sulla fusione nucleare; terzo, perché sarebbe uno strumento per consentire all’Italia di giocare un ruolo strategico nelle dinamiche sui progressi e vantaggi della fusione nucleare” (Public Policy)

IMPIANTI PORTUALI RACCOLTA RIFIUTI NAVI

Le Commissioni Bilancio e Ambiente della Camera e la Commissione Ambiente ed Energia del Senato hanno concluso il 20 febbraio l’esame, in sede consultiva, dello schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 197, di recepimento della direttiva (UE) 2019/883 relativa agli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi, che modifica la direttiva 2010/65/UE e abroga la direttiva 2000/59/CE (Atto n. 106), esprimendo il parere di competenza.

Il provvedimento ha l’obiettivo di proteggere l’ambiente marino dagli effetti negativi degli scarichi dei rifiuti delle navi che utilizzano porti situati nel territorio italiano, nonché’ di garantire il buon funzionamento del traffico marittimo migliorando la disponibilità e l’uso di adeguati impianti portuali di raccolta dei rifiuti e il conferimento dei rifiuti stessi presso tali impianti.

Sull’argomento, si è espressa la Conferenza delle Regioni dando il via libera allo schema di decreto e approvando un documento, inviato al Governo, che raccoglie il parere favorevole espresso ma condizionato all’accoglimento di un emendamento e delle osservazioni e richieste avanzate.

AUDIZIONI/QUESTION TIME

IDROELETTRICO, EDISON: PRIORITARIA CONTINUITÀ INVESTIMENTI SU PRODUZIONE 

“Oggi la produzione idroelettrica fa il 50% della produzione rinnovabile in Italia ed è l’unica fonte rinnovabile programmabile. Ha un grande valore strategico ma l’Italia sia è impegnata a fare delle gare per i rinnovi delle concessioni, mentre nessun altro Paese le sta facendo, visto che sono state cancellate le procedure di infrazione già qualche anno fa. L’ Italia, però, ha preso impegni all’interno del Pnrr nel capitolo ‘Concorrenza’ per portarle a termine. La necessità di dare continuità soprattutto agli investimenti per rilanciare la produzione idroelettrica è secondo noi prioritaria rispetto al vincolo di fare delle gare quando nessun altro Paese europeo le sta facendo e non esiste un vincolo di reciprocità”.

Lo ha detto Nicola Monti, amministratore delegato di Edison, in audizione in commissione Ambiente del Senato sul sistema energetico italiano.

“Ci sono circa 15 miliardi di investimenti – ha spiegato l’ad – che sono stati mappati come immediatamente realizzabili da tutti gli operatori. Questo sarebbe utile farlo dando la possibilità di poter fare delle riassegnazioni delle concessioni a fronte di un negoziato diretto e un obbligo di investimenti tra Regioni e concessionari uscenti”. (Public Policy)

Rassegna parlamentare a cura di MF