Fondo d’ambito per la riduzione dei rifiuti: i progetti finanziati nel 2023

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Con la Legge Regionale n. 16 del 5 ottobre 2015 sull’economia circolare, la Regione Emilia-Romagna ha identificato nella prevenzione e nel riciclaggio le priorità nella gestione dei rifiuti, mirando alla progressiva riduzione dei rifiuti urbani residui non inviati a riciclaggio, attraverso la corretta gestione delle filiere di raccolta differenziata e attraverso la leva tariffaria, secondo il principio del “chi inquina paga”.

Il Fondo d’Ambito di incentivazione alla prevenzione e riduzione dei rifiuti è stato introdotto dall’art. 4 della suddetta legge per premiare gli utenti dei “Comuni Virtuosi”, ovvero i Comuni che raggiungono le migliori performance di riduzione di rifiuti non inviati a riciclaggio, per incentivare i Comuni che procedono alle trasformazioni del servizio orientate all’introduzione della tariffa puntuale, nonché per favorire la realizzazione dei centri comunali per il riuso e lo svolgimento di iniziative locali di prevenzione rifiuti. La gestione del fondo è affidata ad ATERSIR, che con Delibera di Consiglio d’Ambito n. 16 del 07 aprile 2016, ha approvato il Regolamento e che ogni anno pubblica il bando a cui tutti i Comuni della nostra Regione possono accedere per l’assegnazione di contributi per la realizzazione di progetti comunali di riduzione della produzione dei rifiuti e per l’assegnazione di contributi per la realizzazione di “Centri Comunali del riuso”.

La recente legge regionale dell’Emilia-Romagna n. 23 del 27/12/2022 ha apportato delle modifiche alla gestione del Fondo; le principali sono riassunte nella seguente tabella:

Con Determinazione 297 del 19 dicembre 2023 è stata approvata la graduatoria del bando 2023: sono state ritenute ammissibili 60 domande presentate dai Comuni per un valore totale di più di 1 milione e 350 mila euro. Molti progetti sono stati finanziati da ATERSIR al 100%.

Le linee prese in considerazione sono la LFB2 (centri del riuso) e la LFB3 (progetti per la riduzione della produzione dei rifiuti): in particolare verranno finanziati 59 progetti di prevenzione e riduzione e uno per la realizzazione di centri comunali del riuso.

Gli interventi sono relativi alla riduzione del monouso attraverso la realizzazione di stoviglioteca e l’acquisto di lavastoviglie e asciugatori elettrici, la riduzione degli sprechi e alla realizzazione delle Case dell’acqua; progetti che rientrano nella strategia regionale plastic-free.

Fonte: Atersir