Energia. Il Parlamento UE adotta una nuova legge per ridurre le emissioni di metano

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Mercoledì 10 aprile il Parlamento UE ha adottato un accordo politico provvisorio con i paesi dell’UE su una nuova legge per ridurre le emissioni di metano dal settore energetico, con 530 voti a favore, 63 contrari e 28 astensioni.

Il nuovo regolamento è il primo atto legislativo dell’UE volto a ridurre le emissioni di metano e riguarda le emissioni dirette di metano provenienti dai settori del petrolio, del gas fossile e del carbone e dal biometano una volta immesso nella rete del gas.

Dopo il voto, la correlatrice Jutta Paulus (gruppo Verde/Alleanza libera europea, DE) ha dichiarato: “Finalmente l’UE sta affrontando il problema del secondo gas a effetto serra più importante. Ridurre le emissioni di metano non significa solo agire per il clima, ma anche migliorare la qualità dell’aria e aumentare la sovranità energetica nell’UE. L’estensione delle norme alle importazioni avrà un impatto a livello mondiale. Con il nuovo regolamento dell’UE sul metano, l’UE sta realizzando i suoi obiettivi climatici e il Global Methane Pledge.”

Dopo il voto, il correlatore, Pascal Canfin (Renew, FR) ha dichiarato: “Questa è la prima legge dell’UE che mira a ridurre le emissioni di metano. Fino ad ora, il metano era un punto cieco nelle nostre politiche climatiche. Ora non stiamo affrontando solo le emissioni nazionali di metano, ma anche quelle derivanti dalle nostre importazioni di combustibili fossili! Si tratta di un ulteriore progresso nel Green Deal per rispettare i nostri impegni internazionali.”

Passaggi successivi

La legge deve ora essere adottata dal Consiglio, prima di essere pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’UE ed entrare in vigore 20 giorni dopo.

Il metano è un potente gas serra e inquinante atmosferico ed è responsabile di circa un terzo dell’attuale riscaldamento globale. L’UE ha aderito al Global Methane Pledge, che mira a ridurre le emissioni globali di metano di almeno il 30% rispetto ai livelli del 2020 entro il 2030, il che potrebbe eliminare un riscaldamento di oltre 0,2 °C entro il 2050.

Fonte: Parlamento UE