Decreto Agricoltura, al via l’iter di conversione in commissione

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DECRETO AGRICOLTURA

La Commissione Industria e Agricoltura del Senato ha iniziato il 21 maggio l’esame del ddl di conversione in legge del decreto-legge 15 maggio 2024, n. 63, recante disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale (AS.1138) (scade il 14 luglio).  

Il relatore Luca De Carlo (Fdi), nonchè presidente della Commissione ha illustrato l’articolato del provvedimento. Il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno è stato fissato al 12 giugno.

Tra le norme di maggiori interesse si segnalano:

  • Misure in materia di agrivoltaico (art. 5 – Disposizioni finalizzate a limitare l’uso del suolo agricolo)
  • Misure in materia di controlli nel settore ambientale (art. 9 – Modifiche al codice dell’ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010 n°66)
  • Misure in materie di risorse idriche (art. 11 – Ulteriori misure urgenti per il contrasto della scarsità idrica, per il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche).

DECRETO SUPERBONUS

Con 150 voti favorevoli e 109 contrari, l’Aula della Camera ha approvato definitivamente poco fa il ddl di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 marzo 2024, n. 39, recante misure urgenti in materia di agevolazioni fiscali di cui agli articoli 119 e 119-ter del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, altre misure urgenti in materia fiscale e connesse a eventi eccezionali, nonché relative all’amministrazione finanziaria (AC.1877, approvato dal Senato) (scade il 28 maggio), sul quale il Governo aveva posto la fiducia (fiducia rinnovata con 178 voti favorevoli, 102 contrari e 4 astenuti). Il provvedimento sarà inviato alla Gazzetta Ufficiale per la pubblicazione.  Prima della votazione finale la sottosegretaria per l’economia e le finanze Sandra Savino ha accolto alcuni dei 36 ordini del giorno presentati. 


DDL PREMIERATO

Il presidente del Senato Ignazio La Russa decide di contingentare i tempi di discussione del ddl sul premierato. Pertanto, ritiene “un’ipotesi concreta” sebbene ancora “non formalizzata” la votazione finale nell’aula di Palazzo Madama nella seconda settimana dopo le europee, presumibilmente il 18 giugno. La maggioranza è in pressing ed è sempre più determinata ad “andare avanti” con la “madre di tutte le riforme” sottraendosi così all’ostruzionismo dei partiti delle opposizioni che hanno presentato 3 mila emendamenti. Le opposizioni, invece, denunciano “una grave forzatura” promettendo una dura battaglia dentro e fuori al Parlamento. Lo scontro dunque non si placa. Dopo una lunga discussione non c’è accordo tra le parti nella capigruppo al Senato di giovedì 23 maggio; per il Presidente La Russa “La maggioranza ha accettato la mia proposta di fissare ipoteticamente la data” per il voto finale mentre l’opposizione ha preferito “non fissare una data certa di chiusura. Avrei evitato questo contingentamento se avessimo deciso di comune accordo all’unanimità la data di chiusura. Non è stato possibile, ci arriveremo per altre vie”, rimarca il presidente del Senato dopo aver precisato di non aver mai ricevuto pressioni per chiudere i lavori entro le elezioni europee (Nomos)

 

Rassegna parlamentare a cura di MF