Entra in vigore la normativa europea sulle materie prime critiche

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Giovedì 23 maggio è entrata in vigore la normativa europea sulle materie prime critiche, che mira a garantire un approvvigionamento diversificato, sicuro e sostenibile di materie prime critiche per l’industria dell’UE. L’accesso sicuro alle materie prime critiche è essenziale per i settori strategici, tra cui le tecnologie pulite, le industrie digitali, della difesa e aerospaziali.

L’Europa dispone ora di un quadro normativo per rafforzare le capacità interne e consolidare la sostenibilità e la circolarità delle catene di approvvigionamento delle materie prime critiche nell’UE, continuando nel contempo a perseguire il suo programma di diversificazione. Con questo atto l’UE rafforzerà l’offerta interna e ridurrà la dipendenza da singoli fornitori. Come evidenziato all’indomani della COVID-19 e dell’invasione russa dell’Ucraina, le dipendenze strategiche hanno esposto l’industria europea a rischi di perturbazione della catena di approvvigionamento.

La legge stabilisce parametri di riferimento per aumentare le capacità di estrazione, trasformazione e riciclaggio delle materie prime critiche nell’UE e orientare gli sforzi di diversificazione.  Crea inoltre un quadro per la selezione e l’attuazione dei progetti strategici, che possono beneficiare di una semplificazione delle autorizzazioni e delle condizioni abilitanti per l’accesso ai finanziamenti; stabilisce inoltre i requisiti nazionali per lo sviluppo di programmi di esplorazione in Europa. Inoltre, il regolamento migliorerà la circolarità e l’ uso efficiente delle materie prime critiche creando catene del valore per le materie prime critiche riciclate. Per garantire la resilienza delle catene di approvvigionamento, la legge consente il monitoraggio delle catene di approvvigionamento delle materie prime critiche, lo scambio di informazioni e il futuro coordinamento sulle scorte di materie prime strategiche tra gli Stati membri e le grandi imprese.

Prima riunione del comitato per le materie prime critiche

Ieri il vicepresidente esecutivo Šefčovič ha aperto la prima riunione del comitato per le materie prime critiche.  Il commissario Breton si è inoltre rivolto ai rappresentanti ad alto livello del comitato per le materie prime critiche. Il comitato svolgerà un ruolo significativo nell’attuazione del nuovo quadro strategico, sostenendo la Commissione nella selezione e nell’attuazione dei progetti strategici, nello scambio sulle procedure di autorizzazione e sulle iniziative di circolarità e nell’agevolazione della cooperazione internazionale e dei partenariati strategici relativi alle materie prime. I rappresentanti di tutti gli Stati membri e della Commissione si riuniscono oggi per discutere dell’attuazione del regolamento.

Apertura dell’invito a presentare candidature per progetti strategici

In occasione della prima riunione del comitato, la Commissione ha aperto l’invito a presentare candidature per progetti strategici. La prima data limite per la presentazione delle candidature è il 22 agosto 2024. Informazioni dettagliate, tra cui il modulo di candidatura e la guida per i richiedenti, sono disponibili sul sito web dei progetti strategici.

Aggregazione della domanda e abbinamento per le materie prime strategiche

La Commissione ha prolungato un’ indagine rivolta alle imprese e ad altre parti interessate a mettere in comune la domanda e a collegare l’offerta e la domanda di materie prime critiche. Le risposte all’indagine contribuiranno all’istituzione di questo nuovo meccanismo. L’indagine è ora aperta per i contributi fino al 31 maggio 2024.

Nell’ambito del piano industriale del Green Deal, il 16 marzo 2023 la Commissione ha presentato la proposta di normativa sulle materie prime critiche. Le misure si basano sulla valutazione della criticità del 2023, su una relazione di previsione incentrata sulle tecnologie strategiche e sulle azioni avviate nell’ambito del piano d’azione del 2020 sulle materie prime critiche.

Fonte: Commissione UE