Reti elettriche sostenibili: il Consiglio UE approva conclusioni

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Il Consiglio UE ha approvato giovedì 20 maggio conclusioni sull’infrastruttura della rete elettrica dell’UE. Le conclusioni propongono una serie di misure per una rete elettrica interconnessa e resiliente in Europa, al fine di garantire la sicurezza energetica e conseguire la decarbonizzazione nell’UE.

La quota di energie rinnovabili nella produzione di energia elettrica è più che raddoppiata dal 2004, raggiungendo quasi il 40%. Le conclusioni del Consiglio sono in linea con questo sviluppo e riflettono l’ambizione dell’Unione europea di diventare più verde, competitiva e resiliente nel settore energetico, sottolineando la necessità di realizzare una superrete dell’UE per incorporare più energie rinnovabili, sostenere l’elettrificazione, stabilizzare i prezzi e aumentare la sicurezza energetica – così Tinne Van der Straeten, ministro belga dell’Energia.

L’UE mira a realizzare un sistema energetico completamente integrato, interconnesso e sincronizzato in Europa.  Le conclusioni del Consiglio sottolineano la necessità di una pianificazione coordinata e a lungo termine dell ‘infrastruttura della rete elettrica a livello europeo, in particolare alla luce della crescente sfida della congestione della rete.

Tale pianificazione dovrebbe essere combinata con il coordinamento dal basso verso l’alto dei piani nazionali a livello regionale e tenere conto delle specificità delle regioni che non sono interconnesse o non sono sufficientemente interconnesse.

In tale contesto, il Consiglio ha rammentato le conclusioni del Consiglio europeo sulla realizzazione di un’autentica Unione dell’energia e l’importanza delle interconnessioni a tal fine. La Commissione è invitata a proporre un quadro rafforzato che garantisca che la pianificazione e l’introduzione della rete siano conformi agli obiettivi dell’UE in materia di clima ed energia. L’obiettivo è aumentare la trasparenza e la tracciabilità dell’intero processo di pianificazione e sviluppo della rete di trasmissione.

Le conclusioni invitano inoltre la Commissione a valutare e individuare le lacune e a sviluppare misure, se necessario, per migliorare il quadro di governance a livello dell’UE per quanto riguarda la pianificazione, la selezione e l’attuazione delle infrastrutture transfrontaliere, al fine di garantire un approccio europeo e regionale sufficientemente integrato.

L’Unione europea ha bisogno di una serie coordinata di misure di sicurezza energetica in risposta alle nuove minacce che si trova ad affrontare dal 2022, compresi i rischi per la sicurezza informatica . Secondo le conclusioni del Consiglio, la Commissione dovrebbe aiutare gli Stati membri a migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento di energia elettrica, concentrandosi sulla preparazione ai rischi e tenendo conto dei rischi specifici connessi ad alcune frontiere esterne dell’UE.

Al fine di rafforzare la resilienza delle infrastrutture, gli Stati membri sono inoltre invitati a rafforzare la cooperazione con i soggetti a tutti i livelli, con particolare attenzione alle minacce ibride e alle infrastrutture critiche.

Le conclusioni riconoscono il fabbisogno di investimenti senza precedenti nelle reti elettriche sia a livello di trasmissione che di distribuzione, al fine di garantire un sistema energetico europeo altamente interconnesso, integrato e sincronizzato, necessario per conseguire gli obiettivi dell’UE in materia di decarbonizzazione, competitività e sicurezza dell’approvvigionamento.

Le conclusioni invitano pertanto la Commissione, tra l’altro, a fornire informazioni sulle effettive esigenze di investimento in relazione alle reti elettriche, rispetto ai fondi stanziati per tali reti, e a cercare modi per aumentare gli investimenti complessivi per le infrastrutture della rete elettrica. La Banca europea per gli investimenti è inoltre invitata a sostenere l’ulteriore espansione e modernizzazione delle reti attraverso iniziative di finanziamento.

Le reti mesh ibride collegate a diversi Stati membri diventano sempre più importanti per sviluppare la produzione di energia offshore in modo efficiente sotto il profilo dei costi. Il Consiglio invita pertanto la Commissione a valutare le sfide e le lacune rimanenti connesse all’uso di reti ibride a maglie oltre alle connessioni radiali.

Il Consiglio invita la Commissione a individuare misure volte ad accelerare le procedure di autorizzazione delle reti per uno sviluppo più rapido delle reti elettriche, garantendo nel contempo l’impegno del pubblico.

Le conclusioni sottolineano inoltre la necessità di accelerare la standardizzazione delle infrastrutture elettriche al fine di ridurre al minimo le perturbazioni della catena di approvvigionamento e garantire la disponibilità di componenti della rete in Europa. La Commissione è invitata a esaminare le possibilità di agevolare la visibilità a livello regionale o dell’UE sugli appalti dei componenti della rete. Ciò invierà i segnali giusti all’industria locale per aumentare le capacità produttive. In tale contesto, la Commissione è inoltre invitata a valutare l’opportunità di adeguare le norme dell’UE in materia di appalti pubblici.

La guerra di aggressione della Russia in Ucraina ha provocato una crisi energetica in Europa. Al fine di eliminare gradualmente la dipendenza dai combustibili fossili russi e garantire la sicurezza energetica, i leader dell’UE hanno firmato la dichiarazione di Versailles nel marzo 2022. Hanno convenuto di migliorare l’interconnessione delle reti europee del gas e dell’elettricità e di sincronizzare completamente le reti elettriche in tutta l’UE.

La presidenza belga ha organizzato una riunione ministeriale informale in aprile per discutere su come rafforzare e sviluppare le reti elettriche dell’UE.

Inoltre, nelle sue conclusioni dell’aprile 2024, il Consiglio europeo ha chiesto di portare avanti i lavori sull’energia come motore della competitività, al fine di realizzare un’autentica unione dell’energia che persegua il duplice obiettivo di perseguire la sovranità energetica europea e la neutralità climatica, passando ambiziosamente all’energia elettrica e investendo nelle reti, stoccaggio e interconnessioni.

Fonte: Consiglio UE