I regimi di tutela nel settore del gas e dell’energia elettrica

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Il 2024 ha segnato la fine dei regimi di tutela per i piccoli clienti non vulnerabili del gas a partire da gennaio, e dell’energia elettrica a partire da luglio. Introdotti nel 2003 per il gas e nel 2007 per l’elettricità per accompagnare la liberalizzazione dei mercati, questi regimi definivano condizioni economiche e contrattuali per prevenire abusi e fornire un’alternativa alle offerte di libero mercato. La loro abolizione è stata raccomandata dall’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato e dalla Commissione europea per evitare distorsioni nella concorrenza. Tuttavia, diverse associazioni dei consumatori hanno espresso preoccupazioni riguardo all’effetto sull’aumento dei prezzi e sulle condizioni dei consumatori. Il fatto significativo è che molti clienti hanno cambiato fornitore, ma non hanno fatto ritorno ai regimi di tutela, rimanendo nel libero mercato: nel 2023, il 20,3% dei clienti domestici ha cambiato fornitore di energia elettrica, mentre il 17% ha fatto lo stesso nel settore del gas. Le offerte sul libero mercato possono variare notevolmente in termini di prezzi, servizi aggiuntivi e tipologie di contratto (in particolare tra offerte a prezzo fisso e prezzo variabile). Mentre la tutela comporta la fornitura di energia a prezzo variabile e senza servizi aggiuntivi, la maggior parte dei clienti sul mercato libero sceglie offerte a prezzo fisso e con componenti aggiuntive di servizio (le più frequenti sono la garanzia di energia 100% green, servizi per l’efficienza energetica o la partecipazione a programmi di fidelizzazione).

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