Efficienza energetica: in G.U. i “criteri ambientali minimi” per l’affidamento integrato di Contratti Epc elettrico e termico

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È stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 202 del 29 agosto 2024, il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica del 12 agosto 2024 recante “Adozione dei criteri ambientali minimi per l’affidamento integrato di un ‘Contratto a prestazione energetica’ (‘Epc’) di Servizi energetici per i ‘Sistemi edifici-impianti’ (‘Cam Epc’)”.

I criteri adottati, obbligatori dal 28 dicembre 2024, sono finalizzati a migliorare l’efficienza energetica degli Edifici pubblici, integrando la sostenibilità ambientale nelle procedure di gara.

Obiettivi del Decreto

Il Decreto stabilisce che ogni contratto “Epc” dovrà includere obblighi specifici per l’adeguamento normativo degli Impianti e il raggiungimento di un risparmio energetico attraverso Interventi di efficientamento. Inoltre, viene sottolineata l’importanza di garantire il comfort termo-igrometrico, la qualità dell’aria e il comfort illuminotecnico negli Edifici interessati, in linea con le normative vigenti.

Ambito di applicazione

I “Cam” si applicano a tutti i contratti “Epc” per Servizi energetici, suddivisi principalmente in 2 Categorie: Servizio elettrico (Se) e Servizio termico (St).

Il Decreto incoraggia l’affidamento integrato di questi Servizi per ottimizzare i risultati in termini di efficienza energetica e impatti ambientali.

Specifiche tecniche e criteri premianti

Le specifiche tecniche per i Servizi elettrico e termico includono requisiti minimi di risparmio energetico, l’uso di energia autoprodotta e l’implementazione di sistemi di gestione e monitoraggio automatico. Tra i criteri premianti, il Decreto prevede un punteggio aggiuntivo per chi supera i requisiti minimi di risparmio energetico, condivide ulteriori risparmi con l’Ente appaltante o migliora l’automazione e il controllo degli Impianti mediante tecnologie avanzate come il “Bim” (“Building Information Modeling”).

Impatti e obiettivi

L’applicazione dei “Cam” contribuisce alla riduzione delle emissioni climalteranti e al miglioramento dell’efficienza energetica degli Edifici pubblici, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Inoltre, il Decreto stabilisce che la durata dei Contratti dovrà essere sufficiente a garantire il recupero degli Investimenti effettuati dai concessionari, incentivando così un maggiore coinvolgimento del Settore privato.

Fonte: Eni Locali on line