Alluvione: via libera dal Parlamento UE a 446 milioni di euro per Emilia – Romagna e Toscana

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Il Parlamento europeo ha approvato, con 632 voti a favore, sette voti contrari e tre astensioni, l’erogazione di 378,8 milioni di euro per la regione Emilia-Romagna a seguito dei danni causati dalle alluvioni del maggio 2023 e di altri 67,8 milioni di euro per la regione Toscana a seguito delle alluvioni dell’ottobre e del novembre 2023, per un totale di 446,6 milioni stanziati attraverso il Fondo di solidarietà. L’aiuto viene fornito nell’ambito di un progetto più ampio che coinvolge anche Slovenia, Austria, Grecia e Francia. L’assistenza del Fondo coprirà parte dei costi delle operazioni di emergenza e di recupero, tra cui la riparazione delle infrastrutture danneggiate, la salvaguardia del patrimonio culturale e le operazioni di bonifica. Nel testo approvato, i deputati esprimono la loro “più profonda solidarietà a tutte le vittime, alle loro famiglie e a tutti le persone colpite dalla distruzione delle inondazioni” e sottolineano come, dato il crescente numero di catastrofi, “il bilancio del Fondo si solidarietà o il suo equivalente dovrebbe essere ampliato in vista dell’imminente proposta della Commissione sul nuovo Quadro finanziario pluriennale”. 

Inoltre,  in settimana la Commissione europea ha dato il via libera a un piano italiano da 1 miliardo di euro per sostenere gli agricoltori colpiti da alluvioni e frane in alcune regioni del Paese, in conformità con le norme sugli aiuti di Stato dell’Ue. Il regime sarà accessibile alle imprese agricole di tutte le dimensioni e resterà in vigore fino al 1° maggio 2027. Le aree interessate da questo programma di sostegno sono l’Emilia-Romagna, le Marche e la Toscana. Secondo quanto riportato dalla Commissione, i fondi verranno erogati sotto forma di sovvenzioni dirette e copriranno fino al 100% dei costi d’investimento ammissibili, necessari per ripristinare la capacità produttiva agricola ai livelli precedenti alle calamità naturali. Inoltre, saranno coperti anche fino al 100% dei danni subiti direttamente dalle imprese agricole a causa di questi eventi. Le spese ammissibili includono il risarcimento per i danni materiali subiti dalle aziende, come edifici, attrezzature, macchinari, scorte e mezzi di produzione, nonché la perdita di reddito derivante dalla distruzione parziale o totale della produzione agricola. Altri costi sostenuti dalle imprese agricole a seguito delle calamità naturali saranno anch’essi coperti dal programma 

(Agenzia Dire)