Consiglio UE/4: via libera definitivo a un pacchetto di misure a favore degli Stati membri colpiti da calamità naturali

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ll Consiglio UE ha adottato mercoledì 18 dicembre  due regolamenti volti ad aiutare gli Stati membri colpiti da calamità naturali. Le misure sono una risposta diretta alle devastanti inondazioni e agli incendi che hanno devastato l’Europa centrale, orientale e meridionale questo autunno.

Il regolamento sul sostegno regionale di emergenza alla ricostruzione (RESTORE) garantirà che i fondi della politica di coesione dell’UE possano essere mobilitati in modo rapido e flessibile per assistere gli Stati membri colpiti negli sforzi di ripresa e ricostruzione dopo la catastrofe.

Le modifiche del regolamento che disciplina il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) offriranno agli Stati membri una maggiore flessibilità per fornire sostegno di emergenza e liquidità mirata agli agricoltori, ai silvicoltori e alle imprese collegate colpite da calamità naturali.

Entrambi i regolamenti sono stati adottati dal Consiglio mediante procedura scritta.

Elementi principali

Regolamento RESTORE

Il regolamento RESTORE modifica il regolamento che disciplina il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e il Fondo di coesione, nonché il regolamento che istituisce il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) per il periodo di programmazione 2021-2027, per consentire agli Stati membri di riprogrammare i fondi per le priorità di RESTORE. Offre ulteriore assistenza agli Stati membri colpiti da catastrofi naturali che si verificheranno nel 2024 e nel 2025, comprendendo misure quali la riparazione di infrastrutture e attrezzature danneggiate e la fornitura di cibo e assistenza materiale di base e sostegno sociale e sanitario.

Tali misure beneficeranno di un tasso massimo di cofinanziamento più elevato del 95 %, insieme a un tasso di prefinanziamento aggiuntivo del 25 %, per contribuire ad alleviare la pressione di bilancio sugli Stati membri colpiti.

Le risorse complessive disponibili per la riprogrammazione nell’ambito di RESTORE sono limitate al 10% della dotazione nazionale totale iniziale per il FESR e il FSE+.

Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale

Il regolamento relativo al Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale consentirà agli Stati membri di riassegnare i fondi inutilizzati per il periodo 2014-2020 attraverso una modifica dei loro programmi di sviluppo rurale.

Ciò consentirà loro di fornire rapidamente assistenza di emergenza agli agricoltori, ai silvicoltori e alle piccole e medie imprese dei settori colpiti da catastrofi legate al clima verificatesi dal 1º gennaio 2024.

L’assistenza può essere finanziata al 100% attraverso i fondi dell’UE inutilizzati del FEASR 2014-2020, sotto forma di somme forfettarie fino a 42 000 euro per beneficiario.

Inoltre, gli Stati membri avranno la flessibilità di introdurre e rafforzare misure volte a ripristinare il potenziale produttivo delle aziende agricole e delle foreste colpite.

Le misure non modificano gli impegni di bilancio esistenti e pertanto non avranno un impatto sul bilancio dell’UE.

Passaggi successivi

L’adozione odierna segna l’ultima fase del processo legislativo. Il regolamento RESTORE entrerà in vigore il giorno successivo alla data di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale, mentre le modifiche del regolamento che disciplina il FEASR entreranno in vigore alla data della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale.

Una volta entrati in vigore i regolamenti, gli Stati membri interessati potranno rimobilitare i finanziamenti per far fronte alle recenti catastrofi, in base alle loro esigenze specifiche. Saranno quindi tenuti a presentare le modifiche del programma alla Commissione per la revisione e l’adozione.

La Commissione ha pubblicato le sue proposte di regolamento il 21 ottobre 2024.

Il Consiglio e il Parlamento hanno accelerato i lavori e le consultazioni al fine di finalizzare quanto prima le misure di sostegno dell’UE per gli Stati membri colpiti e di consentire agli Stati membri di sostenere rapidamente i cittadini colpiti.

Il Parlamento europeo ha approvato i regolamenti come concordato  con il Consiglio.

Fonte: Consiglio UE