DECRETO ALLUVIONE
La Commissione Ambiente ed Energia del Senato ha proseguito il 17 giugno l’esame del ddl di conversione in legge del decreto-legge 7 maggio 2025, n. 65, recante ulteriori disposizioni urgenti per affrontare gli straordinari eventi alluvionali verificatisi nei territori di Emilia-Romagna, Toscana e Marche e gli effetti del fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei, nonché disposizioni di carattere finanziario in materia di protezione civile (AS. 1479) (scade il 6 luglio).
L’ottava commissione del Senato ha espresso il parere sugli emendamenti.
Tra questi, spunta l’emendamento per non fare pagare l’Imu agli alluvionati di Emilia-Romagna e Toscana. L’esenzione, una delle richieste avanzate dai comitati anche durante l’ultimo incontro col commissario alla ricostruzione Fabrizio Curcio a Bologna, dovrebbe trovare posto nella conversione in legge del decreto del 7 maggio attualmente all’esame del Senato. Il testo dell’emendamento, a cui sta lavorando il relatore del provvedimento su sollecitazione di Fdi, prevede l’esenzione dell’Imu per gli immobili “distrutti o oggetto di ordinanze di sgombero in quanto totalmente o parzialmente inagibili” negli eventi alluvionali di maggio 2023 e dell’autunno 2024. L’esenzione, sempre stando al testo in circolazione in queste ore, riguarda la rata che scade il 16 dicembre 2025 e sarà valida “fino alla definitiva ricostruzione o agibilità dei fabbricati stessi” con una data-limite non oltre la fine del prossimo anno. Verranno successivamente stabiliti “i criteri per il rimborso ai Comuni interessati del minor gettito connesso all’esenzione”. Si calcola per l’operazione un costo di 255.000 euro per il 2025 e 510.000 euro per il 2026. (Agenzia Dire).
COMUNICAZIONE UE SU DECARBONIZZAZIONE FLOTTE AZIENDALI
La Commissione Attività produttive della Camera ha concluso il 17 giugno l’esame, in sede consultiva, della comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni: decarbonizzazione delle flotte aziendali (COM (2025) 96 final).
RATIFICA SICUREZZA APPROVVIGIONAMENTO GAS
La Commissione Affari esteri e Difesa del Senato ha iniziato l’esame del ddl di ratifica ed esecuzione dell’Accordo concernente misure di solidarietà volte a garantire la sicurezza dell’approvvigionamento di gas tra il Governo della Repubblica Federale di Germania, il Governo della Confederazione Svizzera e il Governo della Repubblica Italiana, fatto a Berlino il 19 marzo 2024(AS.1503, Governo).
DDL SPACE ECONOMY
Al Senato il via libera definitivo al disegno di legge sulla Space economy è arrivato a distanza di circa tre mesi dall’approvazione in prima lettura alla Camera.
A pesare sui tempi è stato l’iter in commissione Industria a Palazzo Madama dove anche la maggioranza (fatta eccezione per la Lega) aveva presentato emendamenti e dove si è prolungata l’attesa dei pareri sulle proposte di modifica da parte della commissione Bilancio.
Nel corso dell’esame, tuttavia, la maggioranza ha ritirato i propri emendamenti, alcuni dei quali (proprio come accaduto per quelli di opposizione) sono stati convertiti in ordini del giorno alla prima legge quadro italiana sul settore che punta a regolamentare l’accesso allo spazio da parte dei privati. Al netto degli ordini del giorno approvati, dunque, il testo non ha subito modifiche in seconda lettura.
Decisiva sarà ora ora la fase di approvazione dei decreti attuativi. (Public Policy).
DDL INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Le Commissioni riunite Trasporti e Attività produttive della Camera hanno concluso il 17 giugno l’esame del ddl recante disposizioni e deleghe al Governo in materia di intelligenza artificiale (AC. 2316 Governo, approvato dal Senato) (collegato alla manovra di finanza pubblica). Il provvedimento è atteso in Aula a partire da lunedì 23 giugno.
CLEAN INDUSTRIAL DEAL
La commissione Attività produttive della Camera si prepara a svolgere audizioni sul Clean Industrial Deal, il piano presentato a fine febbraio dalla Commissione europea contestualmente alla comunicazione Affordable Energy per i prezzi dell’energia accessibili e a un pacchetto omnibus per la semplificazione che include, tra l’altro, modifiche al meccanismo di aggiustamento del carbonio alle frontiere (Cbam). Le audizioni, proposte dal relatore Pietrella (FdI), saranno rivolte a “interlocutori qualificati, in particolare i rappresentanti del Governo e delle industrie dei settori interessati”, come indicato nel resoconto di seduta “per meglio individuare l’impatto delle azioni prospettate dalla Commissione europea”. Entro il 13 giugno ciascun gruppo potrà indicare i soggetti da ascoltare. La comunicazione sul Clean Industria Deal è anche all’attenzione della commissione Politiche Ue di Montecitorio, chiamata ad esprimere un parere alla Attività produttive: avviandone l’esame il 28 maggio, anche la Politiche europee della Camera ha proposto di portare avanti un ciclo di audizioni. Il primo ad essere ascoltato, il giorno stesso, è stata Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento europeo insieme ad altri eurodeputati dell’intergruppo sulla ceramica. Il settore ha proposto all’Esecutivo comunitario la creazione di una piattaforma di dialogo per individuare soluzioni adatte a contenere gli oneri amministrativi, favorire l’accesso a finanziamenti e garantire l’approvvigionamento di energia a basso costo per le industrie ad alta intensità energetica. Settori per cui anche Strasburgo, in una risoluzione predisposta dal relatore Giorgio Gori (S&D) e adottata all’inizio di aprile, ha chiesto sostegni.
DAL GOVERNO
ACQUA. STEFANO ORLANDINI COMMISSARIO PER LA DIGA DI VETTO
IL MINISTRO SALVINI HA FIRMATO SCHEMA DECRETO PER DOCENTE UNIMORE (DIRE) Reggio Emilia, 19 giu. – Stefano Orlandini, docente di Costruzioni idrauliche all’Università di Modena e Reggio Emilia, è stato nominato commissario straordinario per il completamento del progetto di fattibilità tecnico-economica e della progettazione esecutiva della diga di Vetto, opera attesa da anni per risolvere il problema della siccità in val d’Enza, a cavallo delle province di Parma e Reggio Emilia. Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha infatti firmato lo schema di decreto del presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze. Ora, una volta acquisite le firme del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e del sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano Orlandini, 59 anni, potrà iniziare il suo incarico. Il docente di Unimore ha dunque vinto la concorrenza del collega Attilio Toscano, docente all’Università di Bologna e del geologo parmigiano Emiliano Occhi. Per quanto riguarda la progettazione della diga, che è in capo all’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, prevede in particolare due fasi. La prima per redigere il Docfap (documento fattibilità alternative progettuali), finanziato dalla Regione con 300.000 euro e dai due Consorzi di bonifica “Parmense” e reggiano “Dell’Emilia centrale” per altri 200.000 euro. Seguirà la progettazione del piano di fattibilità tecnico economica (Pfte), finanziato per 3,2 milioni dal Governo. Nei mesi scorsi l’Autorità di bacino del Po ha fatto sapere che questo secondo documento sarà consegnato entro metà del prossimo dicembre. Ma solo “se le risorse stanziate saranno sufficienti”. (Agenzia Dire).
Rassegna parlamentare a cura di MF