Servizi Energia e Ambiente: tra regolazione indipendente e nuove sfide

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I recenti sviluppi nel settore dei servizi di energia e ambiente in Italia evidenziano la crescente importanza della regolazione indipendente e la necessità di affrontare sfide complesse per garantire la qualità e la sostenibilità. Da un lato, i dati ARERA del 2023 mostrano un aumento della spesa per i servizi di energia e ambiente per le famiglie, influenzato da dinamiche di mercato e da politiche di agevolazione. Dall’altro, il presidente di Utilitalia, Filippo Brandolini, sottolinea la centralità dell’operato di ARERA per il lavoro quotidiano delle utilities, in particolare per i settori idrico e dei rifiuti.

I Numeri dei Servizi di Energia e Ambiente nel 2023

Secondo l’indagine annuale di ARERA sulla spesa delle famiglie italiane per i servizi energetici e ambientali, nel 2023 si è registrato un incremento generale. La spesa media per la bolletta elettrica è salita a 684 euro, con un aumento del 10% rispetto all’anno precedente. Per il gas, la spesa media è stata di 1.258 euro, in aumento del 3,2%. Interessante notare che nel 2023, la spesa media con agevolazioni per l’energia elettrica è stata di 392 euro, mentre senza agevolazioni ha raggiunto i 702 euro. Per il gas, con agevolazioni, la spesa media è stata di 775 euro, mentre senza agevolazioni ha toccato i 1.300 euro.

Sul fronte dei rifiuti, la spesa media per la Tari si è attestata a 330 euro per nucleo familiare nel 2023, con un incremento del 3,4% rispetto al 2022. Per il servizio idrico, la spesa media annuale per famiglia si è attestata a 484 euro, registrando un aumento dell’8,2%. Questi dati evidenziano come l’inflazione e le dinamiche dei mercati energetici abbiano inciso sui bilanci familiari, pur in presenza di misure di sostegno.

Il Ruolo Cruciale della Regolazione Indipendente

Filippo Brandolini, presidente di Utilitalia, ha espresso apprezzamento per la relazione del presidente di ARERA, Stefano Besseghini, sottolineando come la regolazione indipendente sia fondamentale per l’operato delle utilities. Brandolini ha messo in luce in particolare alcuni passaggi della relazione che evidenziano l’importanza dei gestori industriali nel settore idrico, capaci di migliorare la qualità del servizio e di realizzare programmi di investimento a lungo termine. Ha inoltre rimarcato la necessità di completare la modernizzazione in quei territori che non hanno ancora un gestore unico per il servizio idrico.

Per quanto riguarda il settore dei rifiuti, Brandolini ha ribadito il sostegno di Utilitalia all’allargamento del perimetro di azione della regolazione indipendente. Sono state apprezzate le considerazioni sui costi della raccolta differenziata e la loro copertura tramite i sistemi di compliance, oltre alla classificazione degli impianti minimi come strumento regolatorio per bilanciare mercato e principio di prossimità.

In chiusura, Brandolini ha espresso a nome di Utilitalia un sentito apprezzamento e ringraziamento al Presidente Besseghini e ai componenti del collegio uscente per l’attività svolta negli ultimi sette anni.

Prospettive Future

I dati di spesa e le dichiarazioni di Utilitalia convergono sull’idea che il settore dei servizi essenziali sia in una fase di trasformazione. La regolazione indipendente si conferma un pilastro per assicurare efficienza e qualità, ma è altrettanto evidente la necessità di investimenti continui e di un completamento dei processi di modernizzazione per garantire servizi adeguati alle esigenze dei cittadini e alle sfide ambientali e climatiche. Le future dinamiche di spesa e l’evoluzione dei modelli di gestione saranno strettamente legate alla capacità del sistema di bilanciare sostenibilità economica e ambientale con le necessità delle famiglie e delle imprese.

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Fonte: Arera e Utilitalia