DECRETO RIFIUTI E TERRA DEI FUOCHI
La Commissione Giustizia del Senato ha iniziato il 3 settembre l’esame del ddl di conversione in legge del decreto-legge 8 agosto 2025, n. 116, recante disposizioni urgenti per il contrasto alle attività illecite in materia di rifiuti, per la bonifica dell’area denominata Terra dei fuochi, nonché in materia di assistenza alla popolazione colpita da eventi calamitosi (AS. 1625) (scade il 7 ottobre). Previsto ciclo di audizioni.
Il disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 8 agosto 2025, n. 116 (AS. 1625), introduce diverse disposizioni urgenti per il contrasto delle attività illecite in materia di rifiuti, la bonifica della “Terra dei fuochi” e l’assistenza alle popolazioni colpite da calamità.
In sintesi:
- Inasprimento delle pene per i reati ambientali: Il provvedimento aumenta significativamente le sanzioni per l’abbandono e il traffico illecito di rifiuti, trasformando molte fattispecie da contravvenzioni a delitti.
- Nuove sanzioni accessorie: Vengono introdotte sanzioni accessorie come la sospensione della patente di guida per chi commette reati ambientali utilizzando un veicolo e la confisca del mezzo impiegato per il reato.
- Responsabilità degli enti: Vengono aggiornate le normative riguardanti la responsabilità degli enti aziendali (legge 231) per i reati ambientali.
- Finanziamento per la bonifica: Il decreto prevede lo stanziamento di fondi destinati al Commissario Unico per finanziare le attività di rimozione dei rifiuti e le bonifiche, con uno stanziamento specifico per il 2025, in particolare per l’area della “Terra dei fuochi”.
- Semplificazione dell’accertamento degli illeciti: Viene prevista la possibilità per i comuni di accertare le violazioni tramite sistemi di videosorveglianza, consentendo l’applicazione delle sanzioni anche senza contestazione immediata.
- Miglioramento dei modelli organizzativi: Le imprese sono tenute ad aggiornare i propri modelli organizzativi per prevenire il rischio di illeciti, rafforzando i controlli e la formazione.
- Misure di assistenza alle popolazioni colpite da calamità: Il decreto-legge proroga lo stato di emergenza in alcune regioni, come le Marche, e garantisce la continuità dei contributi per l’autonoma sistemazione delle famiglie sfollate a causa di eventi calamitosi.
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DECRETO ENERGIA
Di seguito una scheda sintetica dei principali contenuti del “Decreto Energia 2025” che è ancora in bozza:
- Semplificazioni per le Fonti Rinnovabili: Il decreto punta a sbloccare la “saturazione virtuale” della rete elettrica, un fenomeno per cui progetti inattivi o non ancora cantierabili bloccano la capacità di connessione per nuove iniziative. Le nuove regole prevedono una metodologia per l’assegnazione della capacità di rete più selettiva e la possibilità di rilasciare soluzioni di connessione anche in presenza di necessità di potenziamento della rete.
- Ruolo di Terna: La bozza affida a Terna, il gestore della rete di trasmissione nazionale, la responsabilità di progettare e autorizzare le opere di potenziamento della rete. L’obiettivo è accelerare la realizzazione delle infrastrutture necessarie per integrare nuovi impianti a fonti rinnovabili.
- Mercato del Gas: Il provvedimento interviene sul meccanismo del “gas release” per rendere più efficiente il mercato del gas naturale e favorire l’integrazione con i mercati europei, in particolare con quello tedesco.
- Misure per i Data Center: Le infrastrutture per i data center vengono riconosciute come strategiche e le procedure autorizzative vengono semplificate per accelerarne la costruzione e l’avviamento.
- Regolamentazione del CCS: Vengono introdotte nuove regole per la cattura e lo stoccaggio geologico della CO₂ (Carbon Capture and Storage – CCS), con un ruolo regolatorio affidato ad ARERA per definire le tariffe e le condizioni di accesso alle infrastrutture.
- Misure di sostegno a famiglie e imprese: La bozza include provvedimenti per aiutare famiglie e imprese a sostenere i costi dell’energia, con fondi per bonus sociali e per la transizione energetica delle imprese.
- Certificati Bianchi: Il decreto aggiorna gli obiettivi annuali per i Certificati Bianchi (Titoli di Efficienza Energetica), aumentando gli obblighi quantitativi per i distributori di energia.
- Efficienza energetica degli edifici: Una parte del decreto, o un decreto collegato, stabilisce i nuovi requisiti minimi di prestazione energetica per gli edifici di nuova costruzione o soggetti a ristrutturazioni importanti, adeguandosi alle direttive europee.
Per approfondire i contenuti della bozza di decreto ascolta il podcast Primo firmatario
DDL NUCLEARE
La Conferenza Unificata ha espresso a fine luglio parere positivo allo schema di legge delega per lo sviluppo del nuovo nucleare sostenibile.
“Con grande soddisfazione – ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin – prendo atto della valutazione della più autorevole sede di confronto interistituzionale”.
“Ora il testo sarà trasmesso rapidamente al Parlamento, per avviare un percorso molto atteso, che può dare all’Italia l’opportunità di sviluppare un’energia sicura, pulita, innovativa e orientata alla decarbonizzazione. Una strada di futuro – ha concluso Pichetto – su cui oggi facciamo un altro passo avanti”.
Il provvedimento – prosegue la nota Mase – punta a definire un quadro normativo organico sull’intero ciclo di vita della nuova tecnologia nucleare, sia a fissione sia a fusione. Il Governo sarà delegato a varare uno o più decreti legislativi per disciplinare la sperimentazione, la localizzazione, la costruzione e l’esercizio dei nuovi moduli, rivedere le competenze istituzionali, promuovere ricerca e formazione e riorganizzare la gestione degli impianti esistenti, dei rifiuti e del combustibile esaurito.
“L’intesa raggiunta oggi in Conferenza Unificata sul disegno di legge delega per il nucleare sostenibile – ha commentato la viceministra Vannia Gava – rappresenta un passaggio decisivo verso una strategia energetica moderna, sicura e a basse emissioni. È il risultato di un confronto costruttivo con Regioni, Province e Comuni, che hanno dimostrato responsabilità e visione condivisa”.
“Il nucleare di nuova generazione potrà affiancare le fonti rinnovabili, garantendo stabilità e competitività al sistema produttivo. Avanti ora con il confronto parlamentare”.
DL ECONOMIA
Con 160 voti favorevoli, 99 contrari e 3 astenuti, l’Aula della Camera ha approvato il 6 agosto definitivamente il ddl di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 giugno 2025, n. 95, recante disposizioni urgenti per il finanziamento di attività economiche e imprese, nonché interventi di carattere sociale e in materia di infrastrutture, trasporti ed enti territoriali ( AC. 2551, approvato dal Senato) (scade il 29 agosto), sul quale il Governo aveva posto la questione di fiducia (fiducia rinnovata con 200 voti favorevoli, 117 contrari e 5 astenuti).
Prima della votazione finale la sottosegretaria per l’economia e le finanze Sandra Savino ha accolto diversi ordini del giorno dei 93 presentati.
Per approfondire leggi la nota di ANCI e ascolta il podcast Primo Firmatario
DIRETTIVA UE BENEFICI VEICOLI PESANTI A EMISSIONI O
La Commissione Politiche dell’UE del Senato ha iniziato il 5 agosto l’esame, in sede consultiva, della proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica della direttiva 1999/62/CE per quanto riguarda la proroga del periodo durante il quale i veicoli pesanti a emissioni zero possono beneficiare di aliquote notevolmente ridotte degli oneri per l’infrastruttura o dei diritti di utenza o di esenzioni dal pagamento di tali oneri o diritti (COM(2025) 348 definitivo).
DDL AI
Le commissioni 8a (Ambiente e lavori pubblici) e 10a (Sanità e lavoro) del Senato hanno concluso a fine luglio l’esame del ddl in materia di intelligenza artificiale conferendo il mandati ai relatori Tilde Minasi (Lega) e Gianni Rosa (FdI).
Nella seduta congiunta di mercoledì mattina, infatti, le commissioni hanno respinto tutti gli emendamenti depositati. Il testo è atteso in aula dal 16 settembre.
Si ricorda che il provvedimento si trova in terza lettura, dopo che alla Camera sono state apportate delle modifiche rispetto alla versione già approvata dal Senato.
Rassegna parlamentare a cura di MF