Con le Delibere n. 328 e 329 del 30 luglio 2025, l’Autorità nazionale Anticorruzione ha approvato l’aggiornamento di 2 Regolamenti fondamentali per il rafforzamento dell’attività di controllo sugli incarichi pubblici e sulla corretta applicazione del divieto triennale di assunzione nelle Amministrazioni pubbliche previsto dall’art. 53, comma 16-ter, del Dlgs. n. 165/2001 (cosiddetto “pantouflage”).
Le 2 Delibere sono state rese note con Comunicato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 192 del 20 agosto 2025 e le nuove disposizioni sono entrate in vigore dal 21 agosto.
Inconferibilità e incompatibilità: le novità del Regolamento (Delibera Anac n. 328/2025)
Il primo aggiornamento riguarda il Regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza in materia di inconferibilità e incompatibilità degli incarichi, originariamente adottato nel 2017 e già oggetto di modifiche nel 2021 e 2024.
Il nuovo testo potenzia l’efficacia delle procedure di controllo nei casi di:
- conferimento di incarichi dirigenziali o di responsabilità apicale presso P.A. e Società a controllo pubblico;
- violazioni delle regole di comportamento dei pubblici Funzionari, in particolare in materia di conflitto di interessi, imparzialità e trasparenza.
Le modifiche principali
La novità più significativa riguarda l’art. 7 del Regolamento, relativo alla gestione delle segnalazioni. Anac chiarisce che il Dirigente può disporre l’archiviazione della segnalazione anche nei seguenti casi:
- segnalazioni di natura personale o priva di rilievo pubblico;
- segnalazioni non prioritarie, che non danno luogo a istruttorie immediate ma possono essere considerate nella programmazione ispettiva annuale.
In questo modo si mira a concentrare le risorse dell’Autorità sui casi più rilevanti, pur mantenendo un presidio informativo su tutti i fenomeni segnalati.
Divieto di pantouflage: rafforzata l’attività sanzionatoria (Delibera Anac n. 329/2025)
La seconda Delibera aggiorna il Regolamento sull’esercizio della funzione di vigilanza e sanzionatoria in materia di violazione del divieto triennale di assunzione nei confronti di ex dipendenti pubblici, previsto dall’art. 53, comma 16-ter, del Dlgs. n. 165/2001. La norma mira a impedire che soggetti pubblici, dimessisi o cessati dal servizio, assumano incarichi presso soggetti privati che abbiano avuto rapporti economici significativi con l’Amministrazione di provenienza nei 3 anni precedenti.
Il nuovo Regolamento:
- precisa i criteri di rilevanza del rapporto economico pregresso;
- rafforza le tempistiche procedurali per l’irrogazione delle sanzioni;
- introduce modalità semplificate per le istruttorie documentali, anche in raccordo con le autorità contabili e ispettive.
Un passo avanti nel presidio della legalità amministrativa
Le 2 Delibere si inseriscono nel più ampio percorso di rafforzamento della cornice regolatoria a tutela dell’imparzialità, del decoro della funzione pubblica e della prevenzione dei conflitti di interesse. Anac conferma così il proprio impegno ad aggiornare costantemente gli strumenti operativi di contrasto alla corruzione, anche alla luce delle recenti pronunce giurisprudenziali e dei rilievi formulati dalla Corte Costituzionale in materia di inconferibilità.
Fonte: Enti locali on line