Riceviamo e pubblichiamo l’articolo di Sauro Prandi, consulente ambientale ed ex amministratore dell’azienda associata Entar srl, pubblicato sull’inserto Enti locali ed Edilizia del Sole 24 Ore.
Con la pubblicazione della deliberazione n. 42 del 5 agosto 2025 “Esercizio delle funzioni del Collegio dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente successivamente al termine del 9 agosto 2025, di scadenza naturale della quarta consiliatura”, il Collegio comunica di avviare il periodo della propria attività in regime di prorogatio dal 10 agosto 2025, «… esercitando le proprie funzioni limitatamente agli atti di ordinaria amministrazione ed a quelli indifferibili ed urgenti…».
Va ricordato che il settennato del Collegio in carica (Presidente Besseghini), quarta consiliatura, scade il 9 agosto 2025, poichè la nomina è avvenuta con Decreto Presidente della Repubblica 9 agosto 2018.
Il ricorso ad un periodo di proroga ha caratterizzato anche consiliature precedenti, in considerazione di una procedura “impegnativa” per la scelta dei componenti. Infatti, stante la seconda consiliatura (Presidente Ortis), veniva adottata la delibera n. 75/2010 “Disposizioni organizzative per l’esercizio delle funzioni del Collegio dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas in regime di prorogatio”; stante la terza consiliatura (Presidente Bortoni), veniva adottata la delibera n. 64 del 8/2/2018 “Esercizio delle funzioni del Collegio dell’Autorità successivamente al termine dell’11 febbraio 2018 di scadenza naturale della terza consiliatura”.
Va ricordato che la procedura (“impegnativa”) per la nomina dei nuovi componenti (gli attuali non possono essere riconfermati) prevede che siano «… scelti fra persone dotate di alta e riconosciuta professionalità e competenza nel settore…» (Legge 481/1995, articolo 2, comma 8), non è breve. La designazione spetta al Consiglio dei Ministri, su proposta Ministro delle Imprese e del Made in Italy, d’intesa con il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, per poi acquisire il parere favorevole delle competenti Commissioni parlamentari di Camera e Senato, a maggioranza dei due terzi dei componenti; è evidente che occorrerà un “accordo” tra maggioranza ed opposizione parlamentare. Sarà poi un Decreto del Presidente della Repubblica a dare l’avvio alla quinta consiliatura per il settennato 2025-2032.