D.LGS RAEE
La Commissione Ambiente ed Energia del Senato ha iniziato il 21 ottobre l’esame, in sede consultiva, dello schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2024/884, che modifica la direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche – RAEE (Atto n. 323). Previste audizioni.
Ecco una scheda di sintesi focalizzata sugli obiettivi e sui punti chiave della modifica normativa:
Scheda di Sintesi: Attuazione Direttiva (UE) 2024/884 sui RAEE (Atto n. 323)
| Elemento | Descrizione |
| Atto del Governo | N. 323 (trasmesso al Senato il 10 ottobre 2025) |
| Obiettivo | Attuare la Direttiva (UE) 2024/884, che modifica la precedente Direttiva 2012/19/UE, e provvedere di conseguenza alla modifica del D.Lgs. 14 marzo 2014, n. 49 (normativa nazionale di riferimento sui RAEE). |
| Contesto UE | La Direttiva 2024/884 è stata adottata in risposta alla sentenza della Corte di Giustizia UE del 25 gennaio 2022 (Causa C-181/20), che aveva dichiarato invalido parte dell’art. 13, par. 1, della Direttiva 2012/19/UE. |
| Principio Fondamentale | Certezza del diritto e non retroattività. La sentenza della Corte ha statuito che la Direttiva 2012/19/UE imponeva in modo retroattivo e ingiustificato ai produttori di pannelli fotovoltaici immessi sul mercato tra il 2005 e il 2012 di sostenere i costi di gestione dei RAEE professionali (i cosiddetti “rifiuti storici”). |
Modifiche centrali riguardanti il finanziamento dei RAEE
Lo schema di decreto si concentra sulla revisione delle regole di finanziamento dei RAEE, specialmente per i pannelli fotovoltaici, per eliminare l’effetto retroattivo ingiustificato:
| Tipo di RAEE | Disposizione di Finanziamento |
| RAEE domestici (esclusi fotovoltaici) | Il finanziamento della raccolta, trattamento e recupero è a carico dei produttori per le AEE immesse sul mercato dopo il 13 agosto 2005. |
| RAEE da Pannelli Fotovoltaici (FV) | Il finanziamento è a carico dei produttori per i pannelli immessi sul mercato a partire dal 13 agosto 2012. |
| RAEE Storici Professionali (non FV) | Per i RAEE generati dalle AEE immesse sul mercato prima del 13 agosto 2005, il finanziamento è sopportato dai produttori esistenti al momento in cui si verificano i costi, ad esempio in proporzione alla rispettiva quota di mercato (finanziamento collettivo). |
Impatto sui Pannelli Fotovoltaici:
Il decreto stabilisce chiaramente che l’obbligo di finanziare la gestione dei rifiuti derivanti dai pannelli fotovoltaici si applica solo a quelli immessi sul mercato a partire dal 13 agosto 2012.
Stato di Avanzamento in Parlamento
- Assegnazione: L’atto è stato assegnato alla 8ª Commissione Ambiente del Senato (in sede referente/consultiva) e ad altre Commissioni in sede osservazioni (4ª Politiche dell’Unione europea e 5ª Bilancio).
- Discussione: L’esame in sede consultiva è iniziato in Senato il 21 ottobre 2025.
- Termine: Il termine per l’espressione del parere da parte delle Commissioni è fissato al 19 novembre 2025.
L’obiettivo generale dello schema di decreto è quindi quello di armonizzare la normativa italiana (D.Lgs. 49/2014) con il diritto UE sul principio della certezza del diritto, eliminando in particolare l’onere retroattivo sui produttori di pannelli fotovoltaici anteriori al 2012.
D.LGS ATTUAZIONE DIRETTIVA UE RED III
La Commissione Ambiente ed Energia del Senato ha iniziato il 21 ottobre l’esame, in sede consultiva, dello schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2023/2413, che modifica la direttiva (UE) 2018/2001, il regolamento (UE) 2018/1999 e la direttiva n. 98/70/CE per quanto riguarda la promozione dell’energia da fonti rinnovabili e che abroga la direttiva (UE) 2015/652 (Atto n. 324).
Lo Schema di Decreto Legislativo (Atto n. 324) attua la Direttiva nota come RED III (Direttiva 2023/2413), che rappresenta la revisione più recente e ambiziosa della normativa europea sulle energie rinnovabili.
Il suo obiettivo principale è accelerare in modo massiccio la diffusione delle energie da fonti rinnovabili (FER) per raggiungere i nuovi target climatici europei.
Ecco la scheda di sintesi relativa all’Atto n. 324, in discussione in Senato:
Attuazione Direttiva (UE) 2023/2413 (RED III) – Promozione Energie Rinnovabili (Atto n. 324)
| Elemento | Descrizione |
| Atto del Governo | N. 324 (presentato il 10 ottobre 2025) |
| Obiettivo Principale | Recepimento della Direttiva (UE) 2023/2413 (RED III), che modifica la Direttiva (UE) 2018/2001 (RED II) e altre normative. Mira ad accelerare lo sviluppo delle fonti rinnovabili per raggiungere i nuovi obiettivi europei di decarbonizzazione. |
| Obiettivo Vincolante UE | L’obiettivo vincolante dell’Unione Europea per la quota di energia da FER sul consumo finale lordo è portato ad almeno il 42,5% entro il 2030 (rispetto al precedente 32%). |
Punti chiave della riforma (RED III)
La direttiva introduce modifiche sostanziali per eliminare le barriere autorizzative e incrementare l’uso delle rinnovabili in settori chiave.
1. Semplificazione delle Procedure Autorizzative
- Zone di Accelerazione (Go-To Areas): Viene introdotta la possibilità per gli Stati membri di designare aree geografiche terrestri e marine (le “Zone di Accelerazione”) in cui i progetti di energia rinnovabile beneficiano di procedure di autorizzazione notevolmente semplificate e accelerate.
- Nella designazione di tali zone, gli Stati membri devono dare priorità a superfici artificiali e costruite (tetti, parcheggi, siti industriali) e evitare aree protette (come i siti Natura 2000).
- Tempi massimi: Il decreto deve recepire i nuovi tempi massimi di rilascio delle autorizzazioni, che sono molto più brevi di quelli attuali, al fine di sbloccare gli investimenti.
2. Obiettivi Settoriali Aumentati (Target Indirizzanti Nazionali)
Il decreto dovrà stabilire misure per raggiungere obiettivi più ambiziosi in settori specifici:
| Settore | Obiettivo UE |
| Industria | Aumento indicativo di almeno l’1,6% all’anno nell’uso di FER. Fissato un sotto-obiettivo vincolante per l’uso di idrogeno rinnovabile (RFNBOS). |
| Edifici | Obiettivo indicativo di una quota di FER di almeno il 49% relativa agli edifici nel 2030. Vengono stabilite norme per favorire l’autoconsumo e le Comunità Energetiche Rinnovabili. |
| Riscaldamento/Raffrescamento | Aumento graduale annuale della quota rinnovabile dello 0,8% (fino al 2026) e dell’1,1% (dal 2026 al 2030). |
| Trasporti | Gli Stati membri possono scegliere tra: riduzione vincolante del 14,5% dell’intensità dei gas serra entro il 2030, OPPURE una quota vincolante del 29% di FER nel consumo finale del settore. |
3. Sostenibilità della Bioenergia (Biomassa)
Vengono rafforzati i criteri di sostenibilità per la bioenergia (biomassa legnosa), promuovendo l’uso a cascata, che prioritizza l’utilizzo del legno per prodotti a base di legno e il riciclaggio, riservando l’uso energetico a materiali con minor valore aggiunto economico e ambientale.
Stato di avanzamento in Parlamento
- Assegnazione: L’Atto n. 324 è stato assegnato alle Commissioni riunite VIII (Ambiente) e X (Attività Produttive) del Senato (in sede referente/consultiva).
- Discussione: L’esame è iniziato il 21 ottobre 2025.
- Termine per il parere: Il termine per l’espressione del parere parlamentare è fissato al 19 novembre 2025.
Infografica
| Categoria | Punto Chiave | Dettagli |
| 🇪🇺 NUOVO TARGET EUROPEO | Obiettivo Vincolante 2030 | Portare la quota di energia da Fonti Rinnovabili (FER) sul consumo finale lordo al 42,5%. |
| 🚀 ACCELERAZIONE AUTORIZZATIVA | Zone di Accelerazione (Go-To Areas) | Aree designate dagli Stati membri in cui le procedure per i progetti FER sono semplificate e accelerate per sbloccare rapidamente gli investimenti. |
| Priorità d’Installazione | Installazioni su superfici artificiali, come tetti e parcheggi, per ridurre l’impatto ambientale e paesaggistico. | |
| 🏭 OBIETTIVI SETTORIALI | Edifici | Quota indicativa di FER pari ad almeno il 49% nel 2030. |
| Industria | Aumento indicativo di almeno l’1,6% all’anno nell’uso di FER. | |
| Trasporti | Obbligo di scelta tra -14,5% di intensità di gas serra, o una quota 29% di FER nel consumo finale del settore. | |
| 🌱 SOSTENIBILITÀ | Criteri Biomassa (Uso a Cascata) | Rafforzamento dei criteri di sostenibilità per la bioenergia, dando priorità all’utilizzo della biomassa legnosa per prodotti ad alto valore aggiunto e solo in ultima istanza per la produzione di energia. |
DAL GOVERNO
DL ENERGIA
Dopo il via libera definitivo, nella riunione del 2 ottobre scorso, allo schema di disegno di legge recante la delega al Governo in materia di energia nucleare sostenibile, dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri tra un paio di settimane – secondo quanto affermato dal ministro Gilberto Pichetto (nella foto) – il dl Energia.
L’arrivo in Cdm con ritardo rispetto a quanto era stato inizialmente previsto (immediatamente prima o dopo la pausa estiva) – ha spiegato lo stesso Pichetto – è dovuto alla scelta di trasformare il provvedimento “in una norma primaria, che è una cosa un po’ diversa da un decreto interministeriale” e che richiede quindi tempi più lunghi.
Il testo, ha sottolineato il titolare del Mase, “conterrà la regolamentazione del permitting per i data center che sono la novità del consumo, una regolazione della rete, un’azione che avrà incidenza sui prezzi che riguarda il cosiddetto spread del gas e stiamo definendo un meccanismo di legge per le aree idonee, per superare le difficoltà di valutazione visto che è stato bocciato il decreto interministeriale”. (Public Policy)
LE ALTRE NOTIZIE
La Commissione parlamentare per la semplificazione ha deliberato il 22 ottobre lo svolgimento di un’indagine conoscitiva in materia di rapporti tra cittadino, imprese private e pubblica amministrazione con riferimento alla semplificazione e alla trasparenza dei contratti pubblici e delle clausole contrattuali per l’accesso ai servizi.
DL Continuità di ARERA – Il dossier – Policy Maker
LEGGE DI BILANCIO 2026: IL PUNTO
Il Disegno di Legge di Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2026 (Atto Senato n. 1689) è stato bollinato dalla Ragioneria di Stato ed è ora pronto per l’inizio dell’iter parlamentare, con le comunicazioni alla Presidenza del Senato previste per l’ultima settimana di ottobre 2025. La Manovra si concentra sulla gestione dei conti pubblici e sul rifinanziamento di misure di sostegno a famiglie e imprese, con un’attenzione particolare alla transizione ecologica attraverso incentivi fiscali specifici.
Le Misure economiche e sociali chiave
Il pacchetto economico per il 2026 si muove su due principali direttrici: sostegno al reddito e incentivi per la crescita delle imprese:
- Riduzione del Cuneo Fiscale/IRPEF:
- È prevista la riduzione dell’aliquota IRPEF intermedia, che passa dal 35% al 33% per i redditi compresi tra 28.000 e 50.000 euro.
- È stata introdotta una tassazione sostitutiva del 5% sugli incrementi retributivi derivanti dai rinnovi contrattuali del 2025 e 2026 per i dipendenti del settore privato con reddito fino a 28.000 euro.
- Sostegno alle Famiglie:
- È confermato e potenziato il Bonus Mamme (da 40 a 60 euro mensili per lavoratrici con almeno due figli e reddito fino a 40.000 euro).
- Incentivi alle Imprese (Industria):
- Viene rifinanziata la “Nuova Sabatini” e si registra il ritorno all’Iper e Super Ammortamento (incentivi fiscali per investimenti in macchinari e digitalizzazione), superando il meccanismo dei crediti d’imposta di Transizione 5.0, considerato meno automatico.
- Per gli investimenti finalizzati alla transizione ecologica (con riduzione certificata dei consumi), le percentuali di maggiorazione dell’ammortamento sono ulteriormente innalzate (fino al 220% per investimenti minori).
- Pace Fiscale:
- Previsti interventi di “pacificazione fiscale” per i carichi affidati all’agente della riscossione fino al 31 dicembre 2023, con rottamazione e saldo e stralcio parziale per categorie specifiche.
Ambiente ed Energia: Le misure green
Il Ddl Bilancio 2026 contiene diverse disposizioni che impattano direttamente i settori dell’energia e dell’ambiente:
- Proroga Bonus edilizi ordinari:
- Viene confermata la proroga al 31 dicembre 2026 delle detrazioni ordinarie per le ristrutturazioni edilizie (Bonus Casa) al 50% (limitatamente agli interventi sulla prima casa) e per l’Ecobonus (riqualificazione energetica).
- Di conseguenza, vengono estese al 2026 le scadenze del Bonus Mobili.
- Ammortamento Potenziato per il Green:
- L’incentivo più significativo per il settore è il già citato maxi-ammortamento (fino al 220%) destinato alle imprese che investono in efficienza energetica e transizione ecologica, con obiettivi certificati di riduzione dei consumi.
- Carburanti e Tassazione:
- Previsto l’aumento delle accise sul gasolio per autotrazione, con l’obiettivo di equiparare gradualmente l’imposizione fiscale con quella sulla benzina.
- Plastic e Sugar Tax:
- È prorogata al 31 dicembre 2026 la sterilizzazione (sospensione) della cosiddetta Plastic Tax e della Sugar Tax.
Stato di Avanzamento dell’iter parlamentare
Il testo della Legge di Bilancio 2026 è attualmente nella fase preliminare e si appresta ad affrontare il dibattito in Parlamento:
| Fase | Data Prevista / Dettagli |
| Approvazione CdM | 17 ottobre 2025 |
| Bollinatura Ragioneria | 22 ottobre 2025 |
| Presentazione alle Camere | Invio al Parlamento (Senato e Camera) avvenuto a ridosso del 23 ottobre 2025. |
| Discussione Parlamentare | L’iter inizia formalmente in Senato (Camera di prima lettura), dove il testo dovrà essere esaminato dalla Commissione Bilancio. La discussione è prevista avviarsi entro la fine di ottobre. |
| Approvazione Finale | Per prassi, la Legge di Bilancio deve essere approvata in via definitiva dal Parlamento entro il 31 dicembre per entrare in vigore il 1° gennaio 2026. |
L’iter parlamentare vedrà presumibilmente un’intensa attività di audizioni e la presentazione di emendamenti, per i quali è stato istituito un fondo da 100 milioni di euro.
Infografica
🌿 Misure Green: Legge di Bilancio 2026
Le principali novità fiscali e di sostegno introdotte dal Governo per la transizione ecologica e l’efficienza energetica.
1. 💰 Super/Iper ammortamento potenziato (Imprese)
La Manovra reintroduce e potenzia l’ammortamento maggiorato, in particolare per gli investimenti legati al risparmio energetico:
| Investimento | Maggiorazione |
| Generico Efficienza Energetica | +180% (fino a 2,5 milioni di euro) |
| Transizione Ecologica Certificata | +220% (con riduzione certificata dei consumi ≥ 3-5%) |
Obiettivo: Sostituire il meccanismo dei crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali 4.0 con un sistema più automatico e diretto, incentivando massivamente l’efficienza.
2. 🏠 Proroga bonus edilizi ordinari
Confermata l’estensione delle principali agevolazioni per la riqualificazione immobiliare:
- Bonus Ristrutturazioni: Proroga al 31 dicembre 2026 dell’aliquota al 50% (limitatamente alle prime case).
- Ecobonus: Proroga delle detrazioni per la riqualificazione energetica per tutto il 2026.
- Bonus Mobili: Proroga al 2026, collegata agli interventi edilizi.
3. 🚫 Sterilizzazione di tasse ambientali
Mantenuta la sospensione per i due principali balzelli legati ai consumi non sostenibili:
- Plastic Tax: Sospensione prorogata al 31 dicembre 2026.
- Sugar Tax: Sospensione prorogata al 31 dicembre 2026.
4. ⛽ Rimodulazione Carburanti
- Accise su Gasolio: Previsto un aumento dell’accisa sul gasolio per autotrazione, con l’intento di allineare gradualmente la tassazione a quella della benzina.
Rassegna parlamentare a cura di MF
