La Regione Emilia – Romagna ha avviato in queste ultime settimane, insieme a tutte le parti sociali, il percorso per la definizione della nuova proposta di Patto per il Lavoro, un’ampia consultazione con le organizzazioni imprenditoriali e sindacali, i rappresentanti delle istituzioni, del mondo bancario, delle Università e dell’associazionismo per condividere visione, obiettivi e linee di azione capaci di ripensare la società regionale dopo la lunga crisi.
Si tratta di un documento, la cui elaborazione era già stata annunciata nelle dichiarazioni programmatiche del mandato, con cui la Giunta regionale intende porre il lavoro al centro della sua azione di governo attraverso la redazione di un nuovo Patto tra tutte le componenti della società regionale.
Il Patto si articolerà sui temi dello sviluppo e della coesione sociale, di come uscire dalla crisi mettendo le persone al centro, di rilancio e ampliamento del sistema economico e produttivo, di una nuova politica per gli investimenti e di come rinnovare l’assetto istituzionale. I 40 milioni di euro del Fondo Sociale Europeo già destinati dalla Giunta regionale all’inclusione sociale e alle politiche attive del lavoro, insieme a tutte le politiche per l’occupazione previste, pongono già il lavoro al centro dell’azione.
Gli incontri che finora si sono svolti, hanno segnato l’inizio di una fase di discussione e di lavoro collettivo.
In tal senso, Confservizi ER ha portato il proprio contributo attraverso l’elaborazione di un documento, frutto della condivisione con le proprie aziende associate, che, condividendo lo spirito con cui la Regione sta affrontando il tema del lavoro, sintetizza il contributo che le aziende spl possono dare per lo sviluppo economico e la crescita dell’occupazione. In particolare, le proposte di Confservizi si concentrano su tre filoni:
- chiarezza e stabilità del quadro programmatorio e regolatorio, pre-condizione indispensabile per poter assicurare un alto livello di investimenti, attraverso l’introduzione delle tecnologie più avanzate per migliorare la qualità ambientale e le reti infrastrutturali;
- la creazione di un’Autorità di regolazione indipendente nel campo dei rifiuti;
- l’interesse sui temi della difesa del suolo e della sicurezza idrogeologica, attraverso una revisione degli attuali assetti normativi e gestionali.
Il documento completo di Confservizi ER è disponibile per il download anche nella sezione Materiali e Documenti/Proposte e commenti