FORLI’ – Grande successo di partecipazione a Forlì per il primo degli eventi organizzati da Romagna Acque per la commemorazione dei suoi 50 anni di attività. Il ciclo di incontri prevede altri due appuntamenti, venerdì 15 aprile a Ravenna e venerdì 22 aprile a Rimini.
Esattamente cinquant’anni or sono, infatti, le difficoltà di approvvigionamento idrico nel territorio romagnolo erano una problematica di grande rilievo. Con una scelta che nel tempo si è rivelata saggia e lungimirante, venne fondato il Consorzio Acque, l’antenato diretto di Romagna Acque-Società delle Fonti S.p.A., per arrivare, con le trasformazioni societarie e industriali di questi decenni all’attuale assetto dell’azienda.
Una storia fatta di grandi opere (come la celeberrima Diga di Ridracoli) e di gestione consapevole, con la massima attenzione all’ambiente e l’impegno costante a fornire un servizio di qualità in ogni momento dell’anno.
Ed è proprio questa la storia che Alberto Malfitano, con il contributo di Roberto Balzani, è andato a narrare nel volume presentato nell’evento di Forlì. Il governo dell’acqua, edito da Il Mulino (nella foto la copertina del libro) racconta cinque decenni di sfide, crescita e sviluppo. Un percorso che vale davvero la pena ripercorrere, senza mai perdere di vista il futuro. Quello stesso futuro che Romagna Acque lavora per costruire ogni giorno da cinquant’anni, passo dopo passo, goccia dopo goccia.
Il prossimo venerdì 15 aprile a Ravenna (sala D’Attorre – via Ponte Marino) è in programma il secondo appuntamento. Si parlerà del caso di Romagna Acque come best practice di una società in house di tipo industriale.
Interverranno tra gli altri, il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci, il presidente della Regione Emilia – Romagna Stefano Bonaccini, il direttore di Atersir Vito Belladonna e il prof. Antonio Massarutto dell’Università di Udine che relazionerà sul tema dei “grossisti dell’acqua nel mondo”.