Innovazione tecnologica, digitalizzazione, sviluppo sostenibile ed economia circolare: il settore dei servizi pubblici è oggi più che mai davanti a nuove sfide.
La crescente complessità del mondo in cui si trovano ad operare le utility pone loro la necessità di avere al proprio interno figure professionali sempre più qualificate, in grado di garantire competenze e professionalità trasversali, manageriali, operative e tecnico-gestionali. In tale contesto di accelerata evoluzione tecnologica e normativa, l’aggiornamento professionale diventa uno strumento imprescindibile per la gestione efficace della transizione e per cogliere le opportunità del cambiamento.
Con questa visione prospettica, il Piano Strategico Utilitalia 2018-2022, presentato a giugno all’Assemblea Annuale di Utilitalia, ha fissato tra gli obiettivi la costituzione di una funzione volta ad offrire alle imprese, anche attraverso nuovi strumenti di comunicazione e metodologie didattiche innovative, percorsi formativi qualificanti per l’accrescimento delle competenze, la valorizzazione delle risorse e lo sviluppo del know how.
L’Accademia dei Servizi Pubblici è lo strumento operativo che la Federazione ha strutturato per dare risposta a tali esigenze di specializzazione e aggiornamento professionale.
Le imprese – avvalendosi delle risorse previste dai regolamenti dei fondi paritetici inter professionali di appartenenza – cui potranno rivolgersi per ottenere il finanziamento per la partecipazione ai corsi – potranno beneficiare di servizi di formazione altamente qualificata e tarati sulle esigenze specifiche delle utility, con docenza selezionata a seguito di un’accurata analisi di mercato per assicurare il soddisfacimento del complesso fabbisogno formativo e lo sviluppo continuo di competenze trasversali e di settore.
Il primo di una lunga serie di corsi è dettato dalle scadenze prossime della direttiva europea sul trattamento dei dati (GDPR) e si svolgerà a marzo.