Appuntamento fisso da più di un decennio, anche quest’anno il report “La gestione dei rifiuti in Emilia-Romagna”, realizzato da Arpae, ricostruisce lo stato dell’arte della gestione di rifiuti urbani e speciali nella Regione Emilia-Romagna.
I dati contenuti nel rapporto sono quelli relativi all´anno 2016 per i rifiuti urbani e all´anno 2015 per i rifiuti speciali. La base conoscitiva è garantita da un sistema informativo.
In leggero aumento la produzione dei rifiuti urbani in Emilia-Romagna: nel 2015 ne sono stati prodotti oltre 2.900.000 tonnellate, ovvero l’1,1% in più rispetto al 2014.
Nel 2016 la raccolta differenziata ha interessato il 61,8% dei rifiuti urbani raccolti, confermando il trend positivo degli ultimi anni. Più di un terzo della popolazione risiede in Comuni con un tasso di raccolta differenziata superiore al 65%.
A fronte di una produzione complessiva sostanzialmente stabile, sono calati di circa il 3% i rifiuti indifferenziati residui e lo smaltimento in discarica di rifiuti urbani ha registrato un’ulteriore flessione: dall’8,5% del 2015 si è passati al 4,7% del 2016, un dato che colloca la regione ben al di sotto della soglia del 10% prevista come obiettivo al 2035 nel nuovo pacchetto europeo di misure sull’economia circolare.
Sul fronte dei rifiuti speciali i dati più recenti disponibili, relativi al 2015, evidenziano un lieve calo (-5%) della produzione. La forma di gestione prevalente si conferma il recupero di materia, che riguarda oltre il 70% del totale gestito.
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