Hera e Iren: approvate le relazioni finanziare al 31 marzo 2019

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GRUPPO IREN

Il Consiglio di Amministrazione di IREN S.p.A. ha approvato lo scorso 13 maggio i risultati consolidati al 31 marzo 2019

I risultati ottenuti mostrano un Margine Operativo Lordo di circa 274 milioni di euro (+1,9% rispetto al 31 marzo 2018) e un utile netto di Gruppo pari a 100 milioni (-3,2%).

I dati evidenziano un forte contributo dalla generazione elettrica e calore (+12 milioni di Ebitda), una crescita organica di circa 6 milioni di Ebitda, supportata da 86 milioni di investimenti (+26,5%) e sinergie pari a 3 milioni di Ebitda.

Gli effetti positivi derivanti dall’ingresso nel perimetro di consolidamento di ACAM, Maira, Spezia Energy Trading e San Germano valgono circa 7 milioni di Ebitda.

Paolo Peveraro, Presidente del Gruppo ha dichiarato: “I risultati dei primi 3 mesi del 2019 evidenziano il positivo impatto del percorso di crescita per linee esterne condotto negli ultimi anni dal Gruppo Iren. Nel periodo in oggetto le operazioni di integrazione di ACAM, Maira, Spezia Energy Trading e San Germano hanno contribuito all’Ebitda per circa 7 milioni. Tali operazioni hanno inoltre influito positivamente allo sviluppo dei propri territori di riferimento.”

Massimiliano Bianco, Amministratore Delegato del Gruppo ha dichiarato: “I risultati approvati oggi confermano l’efficacia dell’approccio multibusiness del Gruppo che, nonostante l’elevata volatilità dello scenario energetico, ha assicurato la crescita del margine operativo lordo. Il primo trimestre 2019 ha confermato, inoltre, la solidità della gestione finanziaria con una riduzione del costo del debito e della posizione finanziaria netta di 33 milioni, escludendo l’effetto della prima applicazione del principio contabile IFRS16, anche in presenza di rilevanti investimenti (+26,5%).”

Questi i Principali indicatori economico-finanziari:

  • Ricavi a 1.278 milioni di euro (+19,9% rispetto a 1.066 milioni di euro al 31 marzo 2018).
  • Margine Operativo Lordo (Ebitda) a 274 milioni di euro (+1,9% rispetto a 269 milioni di euro al 31 marzo 2018).
  • Risultato Operativo (Ebit) pari a 172 milioni di euro (-3,1% rispetto a 177 milioni di euro al 31 marzo 2018).
  • Utile Netto di Gruppo pari a 100 milioni di euro (-3,2% rispetto a 103 milioni di euro al 31 marzo 2018).
  • Indebitamento Finanziario Netto pari a 2.525 milioni di euro, in aumento di 72 milioni di euro rispetto a 2.453 milioni al 31 dicembre 2018. Escludendo l’effetto dell’applicazione dell’IFRS16 pari a 105 milioni di euro, l’indebitamento finanziario netto risulterebbe in calo di 33 milioni di euro.

(Fonte: Iren Informa)

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GRUPPO HERA

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, ha approvato mercoledì 15 maggio all’unanimità i risultati economici consolidati del primo trimestre 2019, in miglioramento rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, con una crescita costante di tutti i principali indicatori.
Si conferma così vincente la strategia multibusiness dell’azienda, bilanciata tra attività regolamentate e a libera concorrenza, con elevata attenzione alla sostenibilità e all’economia circolare. Il Gruppo Hera persegue, infatti, questo modello sia nella crescita organica sia nello sviluppo per linee esterne, sempre pronto a cogliere le opportunità offerte dal mercato anche grazie alla propria solidità finanziaria.
Un percorso di 16 anni di crescita ininterrotta culminato il 18 marzo 2019 con l’ingresso di Hera nell’indice FTSE MIB di Borsa Italiana, che include i 40 maggiori titoli di Piazza Affari per capitalizzazione.

In generale, i risultati del primo trimestre 2019 hanno beneficiato delle maggiori tariffe sui servizi regolati, a seguito dell’aggiornamento dell’Autorità, oltre che dell’espansione commerciale e dell’estrazione di efficienze. Tra le variazioni di perimetro rispetto al primo trimestre 2018 si segnalano Blu Ranton e Sangroservizi in Abruzzo, Megas Net nelle Marche e, a partire dal 1° marzo 2019, l’integrazione nel ferrarese delle attività di vendita di energia di CMV Energia e Impianti e delle attività di distribuzione del gas naturale di CMV Servizi, compresa la società controllata ATR. Inoltre, il 9 maggio scorso è stata formalizzata l’acquisizione del 100% delle azioni di Cosea Ambiente, la società che gestisce il servizio rifiuti urbani e assimilati di proprietà di 20 Comuni dell’Appennino tosco-emiliano, con annessa concessione decennale della discarica di Cosea Consorzio a Gaggio Montano, con efficacia a partire dal secondo trimestre 2019.

Ricavi per 1,94 miliardi di euro
Nel primo trimestre 2019, i ricavi sono stati pari a 1.940,4 milioni di euro, in crescita rispetto ai 1.741,3 milioni dell’analogo periodo del 2018. A questo risultato hanno contribuito principalmente la crescita dei ricavi delle attività di trading, nella produzione di energia elettrica e nel trattamento rifiuti, nonché i maggiori ricavi e i maggiori volumi nella vendita di gas ed energia elettrica.

Margine operativo lordo (MOL) in aumento a 330,8 milioni di euro
Il margine operativo lordo passa dai 322,7 milioni di euro dei primi tre mesi del 2018 ai 330,8 milioni al 31 marzo 2019, registrando un incremento di 8,1 milioni (+2,5%). La crescita è da attribuire alle buone performance delle principali aree del Gruppo, in particolare i settori idrico e gas. In miglioramento anche i risultati delle aree ambiente e altri servizi, sostanzialmente stabile l’area energia elettrica.

Risultato operativo e utile ante-imposte in crescita
Sale anche il risultato operativo netto pari a 205,0 milioni di euro al 31 marzo 2019, in crescita rispetto ai 197,6 milioni dell’analogo periodo del 2018 (+3,7%). Varia di 3,6 milioni di euro la gestione finanziaria, pari a 21,1 milioni al termine del primo trimestre, per minori dividendi percepiti e per l’applicazione del principio contabile IFRS16 sui leasing operativi. L’utile prima delle imposte cresce del 2,1%, passando dai 180,1 milioni dei primi tre mesi del 2018 ai 183,9 milioni di euro dell’analogo periodo del 2019.

Utile netto in aumento a 129,7 milioni (+3,0%)
L’utile netto al 31 marzo 2019 sale a 129,7 milioni di euro, in aumento rispetto ai 125,9 milioni dello stesso periodo del 2018 (+3,0%). È di 124,2 milioni di euro, invece, l’utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo, in crescita del 3,1% rispetto ai 120,5 milioni dello stesso periodo del 2018. Risultati che, a fronte di un tax rate in miglioramento (al 29,5%, rispetto al 30,1% dello stesso periodo dell’esercizio passato), si devono anche al continuo impegno del Gruppo nel cogliere i benefici riconosciuti dalle norme vigenti, con particolare riferimento agli ammortamenti dei consistenti investimenti effettuati in chiave Utility 4.0.

(Fonte: GruppoHera.it)

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