Emiliambiente: “Innovazione e logica industriale nel futuro della Società”

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FIDENZA – Nel 2018 abbiamo avviato un difficile processo di change management, necessario per passare da una realtà efficiente, ma tradizionale, a una innovativa”. I risultati raggiunti e il piano strategico per i prossimi anni nell’intervista al Direttore Generale della SpA, Andrea Peschiuta.

Bilancio 2018: quali sono i numeri più importanti?

“Innanzitutto il risultato netto, 2 milioni e 400mila euro, ottenuto grazie ad un efficiente controllo di gestione, ad un efficientamento dei costi e nonostante una diminuzione dei ricavi di 2 milioni rispetto al vincolo definito dall’Autorità. Quindi il superamento budget del 2018, del 58%; il valore dell’EBITDA e del risultato netto, rispettivamente il 36,5% e il 15% rispetto al valore della produzione operativa, che è di 16,43 milioni di euro; e l’incremento degli investimenti, pari al + 5% rispetto all’anno scorso. Un risultato, quest’ultimo, che rappresenta solo l’inizio di un piano investimenti in costante crescita negli anni futuri”.

Al di là dei dati economici, ci racconta i risultati più rilevanti raggiunti dalla SpA?

“Il primo riguarda la trasparenza, su cui abbiamo voluto fondare il nuovo corso della storia dell’azienda: a tutti i livelli, dai premi assegnati ai dipendenti alla gestione elettronica degli appalti. Il secondo punto fondamentale è l’avvio di un difficile processo di change management, necessario per passare da una realtà efficiente, ma tradizionale, a una realtà innovativa”.

Investimenti: qual è l’impegno di EmiliAmbiente per i prossimi anni?

“Il tema degli investimenti ci permette di capire a pieno quello che vogliamo essere. Il nostro obiettivo è passare da una gestione di tipo locale, assimilabile a quella di ex municipalizzata, a quella industriale: e nella logica industriale la valutazione degli investimenti avviene secondo il criterio del loro ritorno in termini economici. Per questa ragione tutti gli investimenti che erano stati inseriti dal nostro precedente piano sono stati rivisti in un’ottica di efficienza e riduzione dei costi. Nel nostro futuro è prevista anche una crescita quantitativa degli investimenti; passeremo da 30-35 euro ad abitante, dato precedente al 2018, a valori che si attesteranno per il prossimo triennio a 50 euro per abitante, in linea con le più grandi ed efficienti realtà industriali del Nord Italia”.

Quali altri obiettivi tracciano la rotta della società per il prossimo futuro?

“La rotta è tracciata dalla nostra mission: creare valore per i nostri clienti, che sono i nostri cittadini, per i nostri soci e per i nostri lavoratori. In particolare, creare valore per i cittadini vuol dire fornire un servizio efficiente, efficace e al giusto prezzo: raggiungeremo questo obiettivo attraverso degli investimenti che ci permettano di ridurre i costi operativi. Qualche esempio: vogliamo ridurre le perdite nella rete di acquedotto – dal 36% attuale a un valore inferiore al 30% – e per diminuire le acque parassite nella fognatura; vogliamo consolidare le basi della nostra conoscenza delle infrastrutture che gestiamo, arrivando a una modellazione matematica di tutta la rete di acquedotto e fognatura, e alla redazione di un progetto complessivo per entrambi i settori su base ventennale. Vogliamo realizzare il water safety plan, ma soprattutto a un piano di resilienza della risorsa idrica. Tutto questo è necessario per continuare a essere un’azienda vicina al cittadino, vicina al territorio, perché proprio questo noi vogliamo essere: l’azienda della porta accanto”.