BOLOGNA – Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, ha approvato martedì 30 luglio all’unanimità i risultati economici consolidati del primo semestre 2019, che confermano il trend positivo della multiutility, con valori in crescita in tutte le aree di business: gas, ciclo idrico, ambiente, energia elettrica.
In generale, i risultati semestrali confermano la strategia vincente del Gruppo, basata su un modello di business che bilancia attività regolamentate e a libera concorrenza, e unisce la crescita organica con l’attenzione alle opportunità di sviluppo per linee esterne sul mercato.
Ricavi in crescita a quasi 3,4 miliardi di euro
Nel primo semestre 2019, i ricavi sono stati pari a 3.371,6 milioni di euro, in crescita per 404,9 milioni (+13,6%), rispetto ai 2.966,7 milioni dell’analogo periodo del 2018. A questo risultato hanno contribuito in particolare la crescita dei ricavi delle attività di trading, i maggiori ricavi e i maggiori volumi relativi alla vendita di gas ed energia elettrica. La parte restante della crescita è stata determinata dai maggiori ricavi nella produzione di energia elettrica e nel trattamento rifiuti.
Margine operativo lordo (MOL) in aumento a 545,9 milioni di euro
Il margine operativo lordo si attesta a 545,9 milioni di euro, in aumento di 22,3 milioni (+4,3%) rispetto ai 523,6 milioni al 30 giugno 2018. Un risultato particolarmente apprezzabile considerando la minore marginalità per 22 milioni di euro dei mercati di ultima istanza. La crescita è da attribuire alle buone performance di tutte le attività del Gruppo, in particolare ciclo idrico e gas. Risultati positivi anche per le aree energia elettrica, ambiente e altri servizi, tra cui l’illuminazione pubblica.
Risultato operativo e utile ante-imposte in crescita
L’utile operativo sale a 288,9 milioni di euro, in crescita di 15,3 milioni (+5,6%) rispetto ai 273,6 milioni dell’analogo periodo del 2018. La gestione finanziaria è pari a 44,9 milioni di euro, per effetto di minori proventi straordinari, dei minori utili da società collegate e joint venture, nonché dell’applicazione del principio contabile internazionale IFRS16 sui leasing operativi. L’utile prima delle imposte cresce di 9,6 milioni (+4,1%), passando dai 234,4 milioni di euro del primo semestre 2018 ai 244,0 milioni di euro al 30 giugno 2019.
Risultato netto sale a 173,9 milioni di euro (+7,1%)
Il risultato netto al 30 giugno 2019 sale a 173,9 milioni, con una crescita di 11,5 milioni (+7,1%) rispetto ai 162,4 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente, senza gli effetti straordinari derivanti dalla cessione di Medea a Italgas, avvenuta nell’aprile 2018. Risultato reso possibile anche da un ulteriore miglioramento del tax rate, che passa dal 30,1% al 28,7%, grazie al continuo impegno da parte del Gruppo nel sostenere gli investimenti in beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale in chiave Utility 4.0 che beneficiano di super e iper ammortamenti, cui si sommano ulteriori agevolazioni e crediti d’imposta. L’utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo è pari a 166,2 milioni di euro, con un aumento di 8,1 milioni (+5,1%) rispetto ai 158,1 milioni del primo semestre 2018.
Quasi 215 milioni di investimenti e posizione finanziaria stabile
Nei primi sei mesi del 2019 gli investimenti operativi del Gruppo, al lordo dei contributi in conto capitale, ammontano a 214,6 milioni di euro, in crescita di 30,8 milioni (+16,8%) rispetto ai 183,8 milioni di giugno 2018. Gli investimenti operativi sono riferiti principalmente a interventi su impianti, reti e infrastrutture, a cui si aggiungono gli adeguamenti normativi che riguardano soprattutto la distribuzione gas per la sostituzione massiva dei contatori e l’ambito depurativo e fognario.
La solidità patrimoniale e finanziaria del Gruppo è confermata dal rapporto PFN/MOL, che nel primo semestre 2019 si attesta a 2,55x, in miglioramento sia rispetto al 2,62x al 30 giugno 2018 sia rispetto al 2,74x dell’analogo periodo 2017, e dagli indici di redditività ROE e ROI, pari rispettivamente a 10,2% a 9,5%.
La posizione finanziaria netta si conferma stabile grazie a una generazione di cassa che ha integralmente finanziato gli investimenti e il pagamento dei dividendi annuali. La PFN chiude a 2.685,2 milioni al 30 giugno 2019, in crescita di 100 milioni rispetto ai 2.585,6 milioni del 31 dicembre 2018, esclusivamente a seguito dell’applicazione del nuovo principio contabile IFRS16 ai contratti di leasing.
Area gas
Il MOL dell’area gas – che comprende i servizi di distribuzione e vendita gas metano, teleriscaldamento e gestione calore – nel primo semestre 2019 si attesta a 195,6 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 188,4 milioni del 30 giugno 2018 (+3,8%). La crescita è dovuta sostanzialmente ai maggiori volumi venduti, per lo sviluppo del perimetro attività, e ai maggiori margini nel servizio default e fornitura di ultima istanza. I clienti, oggi quasi 1,5 milioni, sono aumentati del 4% rispetto al primo semestre 2018, grazie anche all’aggiudicazione di un numero maggiore di gare di default e fornitura di ultima istanza, nonché all’efficacia delle azioni commerciali.
Il contributo dell’area gas al MOL di Gruppo è pari al 35,8%.
Area ciclo idrico
Il MOL dell’area ciclo idrico integrato – che comprende i servizi di acquedotto, depurazione e fognatura – passa dai 112,8 milioni di euro del primo semestre 2018 ai 122,8 milioni al 30 giugno 2019, in crescita dell’8,8%, prevalentemente per effetto dei maggiori ricavi da somministrazione e allacciamento e delle efficienze operative. Come per lo scorso esercizio il risultato ha inoltre beneficiato delle premialità riconosciute dall’Autorità per gli elevati standard di servizio.
Il contributo dell’area ciclo idrico integrato al MOL di Gruppo è pari al 22,5%.
Area ambiente
Nel primo semestre il MOL dell’area ambiente – che include i servizi di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti – si è attestato a 126,3 milioni di euro, in linea (+0,3%) rispetto ai 125,9 milioni del 30 giugno 2018. Il risultato ha beneficiato della partenza del nuovo impianto per la produzione di biometano a Sant’Agata Bolognese (BO), a regime da ottobre 2018, dell’espansione e piena integrazione nel perimetro di Gruppo di Aliplast, leader nel riciclo e rigenerazione della plastica in linea con il modello di economia circolare, e del positivo trend dei prezzi di trattamento dei rifiuti speciali su tutti i mercati europei. Questi positivi fattori di crescita hanno più che compensato la limitata disponibilità di alcuni impianti waste to energy del Gruppo, in manutenzione ordinaria e straordinaria, e più in generale di discariche che interessa l’Italia e i principali paesi europei.
La raccolta differenziata passa dal 59,8% del primo semestre 2018 al 63,4% dell’analogo periodo del 2019, in crescita di 3,6 punti percentuali.
Il contributo dell’area ambiente al MOL di Gruppo è pari al 23,1%.
Area energia elettrica
Il MOL dell’area energia elettrica – che comprende i servizi di produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica – passa da 84 milioni nel primo semestre 2018 a 86,3 milioni al 30 giugno 2019, con un rialzo del 2,8%. Un risultato che riflette solo in parte i maggiori margini della produzione di energia elettrica, dei servizi ancillari e dei maggiori volumi venduti rispetto all’anno precedente, che sono riusciti a più che compensare i minori margini ottenuti nel mercato di salvaguardia. Rilevante la crescita dei clienti, arrivati a quota di oltre 1,1 milioni, in aumento di 134,5 mila unità (+13,3%) rispetto al 30 giugno 2018, in particolare con l’espansione del mercato libero e il rafforzamento delle azioni commerciali, soprattutto nel Centro Italia.
Il contributo dell’area energia elettrica al MOL di Gruppo è pari al 15,8%.
Operazioni rilevanti nell’area ambiente: gli impianti di Cordenons e Serravalle Pistoiese
L’area ambiente è stata interessata di recente da importanti avvenimenti, che produrranno effetti nella seconda parte dell’anno. Il Gruppo Hera, leader nazionale nel settore ambiente con oltre 6 milioni di tonnellate di rifiuti trattati ogni anno, grazie a investimenti per oltre 60 milioni di euro ha infatti ampliato ulteriormente il proprio parco impiantistico, che già conta una novantina di strutture in tutta Italia. In particolare, il 29 giugno scorso è stato inaugurato a Cordenons (PN) un nuovo impianto per il trattamento di rifiuti speciali non pericolosi, mentre il 17 luglio è stata acquisita Pistoia Ambiente, che gestisce la discarica di Serravalle Pistoiese (PT) e l’annesso impianto di trattamento rifiuti liquidi, entrambi collocati in una posizione strategica, che consentono di rafforzare ancor più la filiera del trattamento dei rifiuti industriali e dei servizi ambientali alle imprese. Queste operazioni, unite all’entrata a regime del nuovo impianto per la produzione di biometano a Sant’Agata Bolognese, per la cui realizzazione sono stati investiti 37 milioni di euro, rappresentano una risposta concreta alla carenza impiantistica complessiva del Paese, determinando in molti casi l’esportazione di rifiuti verso l’estero, con conseguenti aggravi di costi soprattutto per le imprese. Inoltre, hanno consentito alla multiutility di dotarsi di una capacità aggiuntiva nel trattamento rifiuti (pari a ulteriori 2,4 milioni di tonnellate, considerando anche l’ampliamento della discarica di Ravenna), che le consentirà di proseguire i propri programmi di espansione pluriennali nei mercati caratterizzati da domanda e prezzi crescenti.
Dichiarazione del Presidente Esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano
“La semestrale conferma l’andamento di crescita ininterrotta del Gruppo Hera, con risultati in linea con il track record, grazie alla crescita organica e alla realizzazione di numerosi progetti di sviluppo sia per linee interne che esterne. L’incremento del MOL, gli utili maturati e l’attenta gestione finanziaria ci hanno consentito di coprire pienamente gli investimenti e il pagamento del dividendo annuale ai nostri Azionisti, cresciuto a 10 centesimi per azione (+5,3%). L’ulteriore ampliamento della dotazione impiantistica nel trattamento dei rifiuti e la joint venture con Ascopiave nel settore energy in fase di formalizzazione, ci consentiranno da un lato di implementare i programmi di crescita già nel secondo semestre del 2019 e dall’altro di espanderci in un’area come il Triveneto, strategica per un ulteriore sviluppo delle attività del Gruppo, assicurando già oggi, dopo soli 18 mesi, il 60% della crescita del MOL prevista al 2022 dal Piano industriale.”
Dichiarazione dell’Amministratore Delegato Stefano Venier
“I risultati semestrali hanno riconfermato una gestione finanziaria solida, che ha consentito di mantenere stabile il debito e il rapporto PFN/MOL a 2,55x, confermando l’elevata flessibilità finanziaria del Gruppo. È migliorato anche il profilo del debito, grazie anche al collocamento, il 26 giugno scorso, del secondo green bond, per un valore di 500 milioni di euro, destinato alla realizzazione progetti di sostenibilità ambientale. Questo ci ha consentito di cogliere le opportunità di M&A offerte e di confermare la nostra leadership nel consolidamento di un mercato ancora frammentato in tutti i business in cui operiamo. Resta imprescindibile, nella prosecuzione della nostra strategia di crescita, l’attenzione alla sostenibilità, che è per noi una leva di business a tutti gli effetti, e all’economia circolare, per continuare a creare valore condiviso per tutti i nostri stakeholder.”
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Luca Moroni, dichiara, ai sensi dell’articolo 154-bis, 2°comma del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
La Relazione Finanziaria Semestrale e la relativa documentazione saranno a disposizione del pubblico nei termini di legge presso la Sede Sociale, sul sito internet www.gruppohera.it, nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato 1Info (www.1info.it).
Si allegano i prospetti contabili, estratti dal Bilancio Semestrale Consolidato Abbreviato al 30 giugno 2019, non soggetti a revisione contabile.
(comunicato Gruppo Hera)