BOLOGNA – L’Universita’ di Bologna ed Hera lavoreranno sui sistemi di riciclo delle plastiche e sull’utilizzo di nuovi materiali ecosostenibili per partecipare assieme all’ultimo giro di bandi previsto dal programma europeo Horizon 2020. L’Alma Mater e la multiservizi proseguono, dunque, un rapporto di collaborazione iniziato diversi anni fa, sottoscrivendo un nuovo accordo quadro che punta a sperimentare la partneship in nuovi settori, in particolare quelli della bioeconomia e nell’economia circolare. L’accordo quinquennale, firmato dal rettore Francesco Ubertini e dal presidente di Hera, Tomaso Tommasi di Vignano, prevede che l’Ateneo e la societa’ realizzino insieme progetti multidisciplinari che possano coinvolgere studenti, docenti, ricercatori, personale del gruppo e professionisti del settore sui temi della didattica e dell’alta formazione, orientamento e inserimento al lavoro, trasferimento tecnologico, sostenibilita’ e innovazione sociale. “Si tratta di un accordo a tutto tondo, che intensifica una serie di relazioni consolidate con progetti nuovi legati alla sostenibilita’ e allo studio dell’impatto dei cambiamenti climatici“, spiega il prorettore vicario, Mirko Degli Esposti. “L’idea e’ mettere meglio a sistema quello che stiamo facendo. Hera gia’ si occupa di economia circolare, noi abbiamo competenze e progetti in corso finanziati dall’Unione Europea. Con questo accordo rafforzeremo ancora di piu’ i percorsi di formazione con la presenza dei nostri giovani nelle strutture di Hera“, aggiunge Fabio Fava, professore ordinario di Biotecnologie e delegato del rettore alla ricerca industriale e alla cooperazione territoriale.
Ogni anno Hera ospita oltre 200 tirocini tra curricolari e post laurea, il 50% dei quali in collaborazione con l’Univerista’ di Bologna. Non solo. “L’Ateneo partecipa attivamente ai lavori del comitato scientifico di HerAcademy, la corporate university del gruppo Hera“, ricorda Giancarlo Campri, direttore del personale della multiutility. “Ricerca e sviluppo, innovazione, formazione, trasferimento tecnologico, sono questi i temi sui quali si sviluppera’ la collaborazione con l’ateneo“, sottolinea Alessandro Camilleri, direttore Sviluppo e formazione di Hera.
(Agenzia Dire)