Bologna al top. Anche per i bilanci delle maggiori societa’ che si occupano di servizi pubblici. Lo dice uno studio di Mediobanca, che ha recentemente presentato un’indagine sui servizi pubblici nei maggiori Comuni italiani nel quinquennio 2013-2017. In particolare, lo studio esamina i bilanci di 40 societa’ che gestiscono quattro tipologie di servizio (idrico, igiene urbana, trasporto pubblico locale o tpl e aeroportuale) nei 10 capoluoghi di regione piu’ popolosi d’Italia. Il capoluogo emiliano conta tre societa’ analizzate nella ricerca: Hera, Tper e Aeroporto. Bologna si posiziona al terzo posto per fatturato totale e al quinto per numero di dipendenti. Nel 2017 il fatturato aggregato delle aziende bolognesi esaminate e’ di 1,6 miliardi, in calo del -1,8% rispetto al 2016 e del -3,2% sui cinque anni. La societa’ con i ricavi maggiori e’ Hera (1,2 miliardi), seguita da Tper (294,6 milioni) e dal Marconi(91,4 milioni). Dal 2013 al 2017 le tre societa’ hanno cumulato un risultato netto di 835 milioni (primo posto in Italia) e investimenti per 1,1 miliardi.
PRINCIPALI DATI ECONOMICI PER SETTORE
Nel 2017 le 40 aziende interessate dallo studio hanno sviluppato globalmente ricavi per €10,4 mld (+6,5% sul 2013 +0,7% sul 2016). Le società di tpl hanno fatturato di più (€3,1 mld) nonostante il lieve calo (-0,6% sul 2016). Seguono le aziende aeroportuali (€2,5 mld), primo settore per dinamicità sul 2016 (+5,9%). Inferiore il fatturato delle società idriche (€2 mld; +0,7%) e delle società dell’igiene urbana (€1,3 mld) in calo sul 2016 (-1,3%).
L’analisi dei ricavi nel periodo 2013-2017 vede la crescita a doppia cifra delle società aeroportuali (+23,7%). In miglioramento anche il settore idrico (+9,1%) e l’igiene urbana (+7,4%) mentre il tpl (-2,1%) presenta il segno negativo.
Nel quinquennio le 40 società hanno realizzato €2,8 mld di utili netti cumulati (in aumento del +38,9% sul 2016). Spiccano le società aeroportuali (€1,6 mld) e le società idriche (€1,1 mld). Bene anche le aziende di igiene urbana (€0,3 mld), in perdita di €1 mld, invece, il tpl. Nel 2017 gli aeroporti hanno registrato un ROE elevato (23,4%), staccando le società di igiene urbana (15,2%) e quelle idriche (9,8%). In difficoltà le aziende di tpl, il cui ROE è negativo.
INVESTIMENTI
Le 40 società hanno investito in cinque anni €8,1 mld (+30% sul 2013), circa un terzo riferiti al solo settore idrico (€2,7 mld e un tasso di investimento del 35,8%). Al secondo posto le aziende di tpl (€2,2 mld; 21%), seguite dagli aeroporti (€1,9 mld; 23,3%).
Ammontano ad un totale di €2,8 mld i dividendi distribuiti dalle 40 società in cinque anni, con le le società idriche a quota €568 mln e quelle di igiene urbana a €178 mln.
Le società di Bologna con €0,7 mld sono quelle che hanno distribuito più dividendi nei cinque anni considerati, insieme a quelle di Roma.
GOVERNANCE: QUOTE ROSA ANCORA BASSE
Sono 222 i membri totali che compongono i board delle società che gestiscono i servizi pubblici nei 10 maggiori comuni. Il 70% delle imprese viene gestito da Consigli di Amministrazione che non superano le 5 unità. Complessivamente c’è una fortissima presenza sia di Baby Boomers (44,1%) – nati tra il 1946 e il 1965 – che di appartenenti alla Generazione X (44,6%), nati nel periodo 1966-1980. Solo il 5,9% è un Millennial, nato tra il 1981 e il 1995. La presenza femminile nei CdA si attesta al 30,6% del totale e continua a essere bassa specialmente nelle aziende del tpl (22,7%), che contano in generale anche pochi membri tra i Millennials, (2,3%). Donne e Millennials trovano più spazio nei board delle società idriche e di igiene urbana: rispettivamente 35,6% e 34% per le donne, 8,5% e 10% per i Millennials.
I dati completi dello studio sono disponibili qui