PNRR. Decreto Governance e Semplificazioni, le novità per ambiente ed energia

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Il Consiglio dei Ministri ha approvato  a fine maggio un decreto-legge recante la governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di snellimento delle procedure. il decreto è attualmente in discussione presso le commissioni Ambiente e Affari Costituzionali della Camera per la conversione in legge.

Dai subappalti con il limite massimo del 50% sul totale del contratto al superbonus, dalle  misure che impongono una quota del 30% per le assunzioni di donne e giovani nelle gare del Pnrr  alla governance del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che individua le Amministrazioni centrali, le Regioni e gli enti locali come soggetti attuatori degli interventi previste dal Pnrr, sono molteplici gli ambiti di intervento del decreto, con importanti novità anche per i settori ambiente ed energia, con l’obiettivo di accelerare e snellire le procedure.

Si interviene, tra l’altro:

  • sulla Valutazione di impatto ambientale (Via), prevedendo una riduzione dei tempi in relazione ai progetti che rientrano nel Pnrr, di quelli finanziati dal Fondo complementare e dei progetti attuativi del Pniec. La durata massima della procedura sarà di 130 giorni.
  • Viene istituita una apposita commissione tecnica per la Via. La commissione è composta da un massimo di 40 persone nominate con decreto del ministro che lavoreranno a tempo pieno. E’ previsto l’esercizio di un potere sostitutivo nel caso di inerzia della commissione, oltre che dei dirigenti del ministero della Transizione ecologica e del ministero della Cultura. Per la tutela dei beni culturali e paesaggistici interessati dagli interventi previsti nel Pnrr è istituita presso il ministero della Cultura una soprintendenza speciale.

Si interviene anche:

  • sulle procedure autorizzative che riguardano la produzione di energia da fonti rinnovabili,
  • la installazione di infrastrutture energetiche, impianti di produzione e accumulo di energia elettrica
  • la bonifica dei siti contaminati
  • il repowering degli impianti esistenti.

 

Sulla disciplina del superbonus, salta la verifica di doppia conformità, basterà la comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila); vengono poi considerati come interventi trainanti del 110% anche quelli finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche in favore di soggetti di età superiore a 65 anni.

Nelle schede allegate, una nostra sintesi dei contenuti di maggiore interesse per il settore SPL.

 

DECRETO RECOVERY – SCHEDE CONFSERVIZI ER