Ravenna “sostenibile”. al via lo studio per produrre idrogeno verde

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Giornata importante per Ravenna, per l’ambiente e per la sostenibilità: attori del mondo dell’impresa e della ricerca hanno siglato mercoledì 16 giugno con l’Amministrazione Comunale un memorandum con l’obiettivo di sviluppare a livello locale la filiera dell’idrogeno green e produrre energia rinnovabile. Allo studio, in particolare, la realizzazione, nei pressi del deposito degli autobus di Ravenna, di un impianto di produzione e stoccaggio e di un impianto di distribuzione di idrogeno, destinato ad alimentare nuovi mezzi adibiti al trasporto pubblico, oltre a un impianto fotovoltaico.

Al fianco dell’Amministrazione Comunale, da tempo impegnata nella realizzazione di azioni a favore dell’energia sostenibile e di contrasto ai cambiamenti climatici, le altre realtà coinvolte nell’accordo sono il Gruppo Hera, una delle maggiori multiutility italiane, Ravenna Holding, controllata dal Comune di Ravenna, Start Romagna, che gestisce il trasporto pubblico locale nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e Aess (Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile), specializzata nella progettazione europea nel settore energia a supporto delle pubbliche amministrazioni.

Sinergie per la sostenibilità
L’accordo prevede un’attività d’analisi e ricerca congiunte, ciascun attore secondo le proprie competenze, per verificare la fattibilità di un programma sperimentale di sviluppo della filiera di idrogeno green, da utilizzare prevalentemente, ma non esclusivamente, nel trasporto pubblico locale nel comune di Ravenna.
In particolare, il progetto studia la realizzazione di un impianto per la produzione tramite elettrolisi di idrogeno green. Secondo le intenzioni attuali, l’impianto sorgerà in un’area di proprietà di Ravenna Holding, in via delle Industrie. Qui saranno realizzati anche un impianto per lo stoccaggio dell’idrogeno prodotto e un distributore per rifornire i nuovi mezzi di trasporto pubblico a idrogeno di cui ha intenzione di dotarsi Start Romagna.
Per alimentare in modo sostenibile la produzione di idrogeno, il progetto prevede la produzione di energia elettrica rinnovabile, grazie all’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti disponibili degli edifici presenti nella stessa area e su nuove pensiline da realizzare a copertura per il parcheggio degli autobus.
Sarà presa in considerazione anche l’eventualità di realizzare un impianto fotovoltaico anche sulla discarica di Ravenna, gestita da Herambiente (società del Gruppo Hera) e di realizzare, sempre nella stessa area, un altro impianto di produzione di idrogeno green.

“L’Amministrazione – dichiara il sindaco Michele de Pascale – si è posta già da tempo importanti obiettivi di riduzione delle emissioni e di adattamento ai cambiamenti climatici, incentivando e promuovendo progetti nell’ambito dell’efficientamento energetico e dell’energia green. Firmiamo oggi un importantissimo documento che segna il punto di partenza di un percorso che vuole fare di Ravenna la città dell’idrogeno. Si tratta di un progetto che mette in campo una tecnologia altamente innovativa tra le prime in Italia, che trova nel nostro territorio un contesto produttivo e culturale ideale per crescere e svilupparsi”.

“La firma di questo memorandum – afferma Stefano Venier, Amministratore Delegato del Gruppo Hera – s’inscrive a pieno titolo nella nostra strategia per rilanciare l’impegno sui fronti di innovazione, energie rinnovabili e carbon neutrality, con progetti che generino ricadute positive sulle aree servite. Questa iniziativa si affianca ad altri progetti che dimostrano concretamente l’impegno del Gruppo per lo sviluppo della filiera dell’idrogeno: ad esempio al depuratore di Bologna, è in fase avanzata di progettazione un innovativo impianto power-to-gas per convertire l’idrogeno rinnovabile in biometano da immettere in rete, mentre nel Ferrarese sono state avviate valutazioni su un progetto di produzione d’idrogeno verde per decarbonizzare il settore dei fertilizzanti”.

“In futuro il sistema dovrà fornire sempre più assistenza e flessibilità – commenta il Presidente di Start Romagna, Roberto Sacchetti – Mentre la digitalizzazione potrà consentire di fornire servizi cuciti addosso alle esigenze dei singoli, la ricerca scientifica potrà favorire una sempre più elevata salubrità dei mezzi. Sostenibilità è sinonimo di ambiente e il trasporto pubblico ha un ruolo molto importante nella riduzione di emissioni e di alleggerire il traffico veicolare. In tal senso vanno gli attuali utilizzi di mezzi alimentati a biometano e metano liquido, ma nel prossimo futuro contiamo di sviluppare anche l’alimentazione a idrogeno. Parteciperemo con determinazione e spirito costruttivo al cammino avviatosi oggi insieme a partners autorevoli e al servizio dei Comuni soci della nostra Azienda”.

“La partecipazione di Ravenna Holding – dichiara il presidente Carlo Pezzi – in qualità di proprietaria del sito e possibile cofinanziatore degli interventi, dimostra ancora una volta come la scelta degli azionisti pubblici, con capofila il Comune di Ravenna, di conferire i beni strategici per taluni servizi pubblici in un soggetto strutturato e di grande solidità finanziaria, favorisca la valorizzazione di questo patrimonio immobiliare e lo sviluppo di progetti innovativi”.

“Aess tiene molto alla sottoscrizione di questo memorandum – sottolinea Mara Roncuzzi, componente del consiglio di amministrazione dell’associazione – perché sancisce la prima collaborazione fattiva con il Comune di Ravenna che, insieme alla Provincia di Ravenna, è diventato recentemente socio di Aess. Aess è nata oltre venti anni fa come agenzia specializzata nel supporto alla pubblica amministrazione per seguire in maniera specialistica il tema energia e la progettazione europea correlata; conta più di cento enti iscritti. Con l’apertura del nuovo settennato di programmazione europea 2021-2027 e in vista delle risorse del Next Generation Eu, si è messa subito a disposizione per supportare importanti realtà del territorio ravennate in un progetto così innovativo e trovare le risorse migliori per finanziarlo”.

(comunicato Gruppo Hera)