Anche Romagna Acque ha partecipato, al Museo della Città di Rimini, alla riunione plenaria che ha dato il via ai lavori del tavolo tecnico di Romagna Next.
Il progetto Romagna Next, finanziato dal bando MediAree “Next Generation City” di Anci, punta a fare della Romagna un primo “laboratorio” nazionale di pianificazione strategica interprovinciale per rispondere alle sfide del Next generation Eu e del Pnrr.
Dopo l’insediamento del comitato istituzionale, Romagna Next è dunque entrato nella sua fase operativa, con una squadra che conta una trentina di dirigenti e tecnici degli enti locali e di tutti i partner del progetto, che fungerà da osservatorio delle opportunità territoriali e seguirà la fattibilità dei progetti strategici.
L’orizzonte temporale per raggiungere gli obiettivi prefissati è ben definito: ci sono infatti undici mesi di tempo per sfruttare al meglio le risorse del Pnrr e tutte le altri fonti di finanziamento europee.
Oltre a Romagna Acque, del progetto fanno parte i Comuni capoluogo Rimini (capofila), Ravenna, Forlì, Cesena, i Comuni di Santarcangelo di Romagna, Misano Adriatico, Cattolica, Cesenatico, Bertinoro, Predappio, Tredozio, Cervia, Russi, le Unioni Romagna Faentina, Bassa Romagna, Valle del Savio, Rubicone e mare, le Province di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna, le Camere di commercio della Romagna e di Ravenna, la Regione Emilia-Romagna e l’Università di Bologna, con i suoi quattro campus romagnoli.
Un’area di oltre 5mila kmq, amministrata da 73 Comuni, e abitata da più di 1 milione di residenti. Un’area che mira a riposizionarsi a livello nazionale e internazionale come terra del ben vivere e del benessere inteso a 360 gradi.