Unica Reti: presentato il Bilancio di Sostenibilità 2022

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Un impegno concreto teso “a rendere gli obiettivi societari più definiti e coerenti con il nostro contesto sociale che è quello nobilissimo del servizio pubblico in ambito energetico e ambientale“. Queste le parole di Stefano Bellavista, Amministratore Unico di Unica Reti, che esprimono il senso del Bilancio di Sostenibilità 2022, della Società patrimoniale dei 30 Comuni di Forlì-Cesena proprietaria delle reti e impianti del settore idrico e del gas.

Alla presentazione di martedì 11 luglio hanno partecipato Stefano Bellavista (Amministratore Unico di Unica Reti), Alejando Galan e Arianna Baraldi (curatori del Bds Mazars – Sustainability) e il professor Luca Mazzara (direttore del master in City Management dell’UNIBO – Forlì), alla presenza di Sindaci dei Comuni Soci, della Direzione e Presidenza di Livia Tellus e Romagna Acque Società delle Fonti e di rappresentanti di Hera.
Il Bilancio di Sostenibilità è una rendicontazione annuale di carattere non finanziario delle attività operative dell’impresa che hanno impatto dal punto di vista economico, ambientale e sociale rispetto al contesto di riferimento dell’organizzazione. Si tratta anche di un documento rappresentativo del percorso e delle azioni programmate verso la transizione ecologica e di crescente sensibilità per i temi legati all’ambiente e alla comunità nel territorio in cui opera Unica Reti.
Sin dal 2020 – afferma Bellavista – nonostante non fossimo obbligati, abbiamo volontariamente scelto di redigere il Bilancio di Sostenibilità secondo i criteri GRI standards, il protocollo attualmente più diffuso e riconosciuto a livello internazionale in materia di rendicontazione non finanziaria. 2020-2021-2022 gli esercizi finora esaminati e testimoniati. In realtà già dal 2015 avevamo iniziato a produrre, seppure in maniera poco empirica, una modalità di rendicontazione non finanziaria delle attività svolte. Come a dire che la volontà di restituzione pubblica anche del valore immateriale prodotto, attraverso una narrazione fedele e trasparente, era maturata da tempo nella nostra società”.
Il 2022 è stato dunque un anno importante per Unica Reti. Oltre al consolidamento delle attività primarie della società, riferite all’amministrazione delle reti e degli impianti del settore idrico e del gas naturale, sono stati avviati due nuovi rilevanti progetti di innovazione e creazione di valore a beneficio dei Comuni soci.
Attraverso questi – osserva Bellavista – il nostro territorio potrà sviluppare nuove azioni integrate per migliorare impatti ed effetti sulla programmazione e gestione delle acque meteoriche e delle reti di Illuminazione pubblica”.

D’altra parte, aggiunge l’amministratore unico di Unica Reti, “le azioni integrate di riqualificazione e valorizzazione dei sistemi a rete in ambito energetico, ambientale ed ecologico, rappresentano per il sistema pubblico una traiettoria da perseguire con estrema decisione e senza più alcun indugio. Si tratta di ambiti operativi ad alta standardizzazione i cui asset, per intrinseca natura data dal collegamento in continuità dei sistemi, travalicano i confini territoriali dei singoli Comuni. Amministrare e governare in maniera integrata anche questi sistemi (acque meteoriche e illuminazione pubblica), prevederne sia il censimento puntuale che l’efficientamento consapevole e ragionato (come dimostrato ad esempio dal nostro progetto pilota SmartLand), produce massa critica ed economie di scala a beneficio degli enti locali e del territorio”.
La chiusura del Bilancio di Sostenibilità di Unica Reti, purtroppo, coincide con uno dei momenti più dolorosi e difficili che la comunità è chiamata ad affrontare. La devastante alluvione che fra il 2 e il 17 maggio ha generato allagamenti, straripamenti e frane su un’ampia parte del territorio romagnolo.
“Per descrivere la quantità d’acqua che è caduta in Emilia-Romagna dal 1° al 17 maggio dobbiamo mettere in fila l’equivalente di 128 dighe di Ridracoli. 4,5 miliardi di metri cubi d’acqua si sono rovesciati su una porzione di territorio di 16mila chilometri quadrati: una quantità enorme mai registrata prima e, per portata, senza precedenti in Italia. Oltre il 65% dei pluviometri dei bacini del settore centro-orientale della regione ha registrato il record di pioggia caduta e alcuni di questi hanno una serie di dati superiore ai 100 anni.
Secondo Bellavista, non bisogna dimenticare che “Il suolo svolge un ruolo centrale nella nostra vita. È il punto di partenza per la produzione alimentare, per la crescita della vegetazione, per la ritenzione, filtrazione e moderazione del flusso di acqua verso le falde acquifere e i fiumi, per la rimozione di contaminanti e riduzione della frequenza e del rischio di alluvioni, per la regolazione dei flussi di energia da e verso l’atmosfera e per la mitigazione del clima e impatto della siccità. Grazie alla sua capacità di catturare il carbonio dall’atmosfera può fornire un contributo alla riduzione delle emissioni di CO2. Le società pubbliche, più volte vituperate dall’opinione generale del Paese, sono state spesso in grado di dimostrare il loro ruolo strategico a beneficio e supporto dei Comuni soci. Le società consortili o a partecipazione pubblica nel territorio Forlivese, Cesenate e del Rubicone oltre che ad accompagnare il progresso tecnologico e lo sviluppo delle nostre comunità hanno saputo garantire una eccellente qualità di servizio pubblico” conclude l’amministratore unico di Unica Reti.