Reti idriche: un miliardo in più nel PNRR

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 È stato pubblicato lo scorso 6 maggio il decreto direttoriale del ministero delle Infrastrutture e Trasporti Mit per l’assegnazione dei fondi ottenuti dal ministero nell’ambito della rimodulazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) riguardano l’investimento M2C2 – 4.1, avente come oggetto la riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti.

“Gli obiettivi – si legge nel decreto – sono quello di ridurre in modo significativo la dispersione di acqua potabile, modernizzando le reti di distribuzione e introducendo sistemi di controllo avanzati che consentano di monitorare i nodi principali e i punti più vulnerabili della rete. Già lo scorso 8 dicembre il Consiglio dell’Unione europea Ecofin ha approvato la nuova decisione di esecuzione che, in sostanza, aveva autorizzato un aumento della dotazione finanziaria di miliardo di euro, per cui tuttavia si attendeva ancora un decreto della Ragioneria generale dello Stato presso il ministero dell’Economia e delle Finanze, attualmente in fase di registrazione”.

Il decreto pubblicato dal Mit, prosegue, “assicura il finanziamento ai soggetti che erano risultati ammessi ma non finanziati nell’ambito dell’Avviso Pubblico pubblicato in Gurin.29 del 9 marzo 2022, per un totale di 959 milioni di euro di risorse aggiuntive. Ad oggi, sono dunque stati assegnati complessivamente 1.900 milioni di euro a 103 interventi. Le risorse aggiuntive consentiranno di ampliare l’ambizione dell’investimento, che oggi si propone di costruire almeno 45.000 km di rete idrica a livello distrettuale entro il 31 marzo 2026”

Entro il 31 dicembre 2024 circa 45.500 chilometri di condotte ad uso potabile saranno attrezzate con strumentazioni e sistemi di controllo innovativi per la localizzazione e la riduzione delle perdite, favorendo una gestione ottimale della risorsa idrica, riducendo gli sprechi e limitando le inefficienze, migliorando allo stesso tempo la qualità del servizio erogato ai cittadini. Il progetto prevede che a marzo 2026 tali interventi siano estesi a circa 72.000 chilometri di condotte.

Su questo ambito di intervento, oltre ai fondi PNRR,  altri 482 milioni sono infatti previsti nel quadro del programma europeo React Eu attraverso il Piano Operativo Nazionale (Pon) Infrastrutture e Reti.

“Le nuove risorse stanziate dal governo per il settore idrico sono fondamentali per accelerare un processo di investimenti in continua crescita e per rendere le reti più resilienti di fronte agli effetti della crisi climatica”. Così Filippo Brandolini, presidente di Utilitalia, commenta la pubblicazione del decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che aggiorna la graduatoria all’esito della rimodulazione del PNRR. Si tratta, aggiunge Brandolini, “di circa un miliardo di euro destinati alla riduzione delle perdite e alla digitalizzazione delle reti”. Risorse, queste, che “si aggiungono ai circa 4 miliardi destinati dal PNRR al servizio idrico e ai circa 4 miliardi annui stanziati dalle imprese, che contribuiranno a sbloccare ulteriori investimenti del comparto per interventi strategici resi ancora più urgenti dagli effetti dei cambiamenti climatici”.