La Commissione UE ha adottato il 20 novembre la relazione sul mercato del carbonio, che analizza e presenta il funzionamento del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (EU ETS) nel 2023 e nella prima metà del 2024. Nel 2023 l’EU ETS è stato caratterizzato da una storica riduzione del 16,5 % delle emissioni degli impianti, trainata dal settore energetico. La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è aumentata notevolmente (principalmente eolica e solare) ed è ripresa la tendenza alla sostituzione del carbone con il gas nella produzione di energia elettrica. Grazie a questo sviluppo, le emissioni ETS degli impianti sono inferiori di circa il 47,6% rispetto ai livelli del 2005 e l’ETS è sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo del -62% per il 2030.
Nell’ultima valutazione dell’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), il mercato del carbonio dell’UE è rimasto stabile nel 2023 e ha continuato a funzionare in linea con i fondamentali del mercato.
I proventi dell’EU ETS rimangono un’importante fonte di finanziamento per la transizione climatica. Secondo la relazione 2024 dell’UE sui progressi compiuti nell’azione per il clima, nel 2023 sono stati raccolti 43,6 miliardi di euro, distribuiti principalmente ai bilanci nazionali degli Stati membri per affrontare i cambiamenti climatici, nonché al Fondo per l’innovazione, al Fondo per la modernizzazione e al dispositivo per la ripresa e la resilienza per il piano REPowerEU.
La Commissione ha inoltre comunicato anche i volumi di quote messe all’asta per il piano REPowerEU per contribuire ad affrontare i cambiamenti climatici, far progredire la transizione verso l’energia pulita e affrontare la povertà energetica. A norma dell’articolo 10, paragrafo 6, del regolamento sulla vendita all’asta, 86 685 000 e 58 000 000 quote saranno messe all’asta per il piano REPowerEU rispettivamente nel 2025 e nel 2026.
Fonte: Commissione UE