La sfida demografica sta influenzando in maniera significativa l’economia globale, con impatti sia a livello macroeconomico in termini di equilibri geo-politici, tassi di natalità e fenomeni migratori, sia a livello aziendale in termini di cambiamenti nel mercato del lavoro.
Quale è il costo degli squilibri demografici? Quale è l’impatto sul mercato del lavoro in Italia? Come affronteremo la sfida della società della longevità? Cosa sono chiamate a fare le nuove generazioni? E quale sarà in ruolo delle donne? Come cambierà la leadership?
Queste sono solo alcune delle domande su cui ci si è confrontati insieme ad esperti, docenti e manager ospiti di HerAcademy, la corporate university del Gruppo Hera, nel workshop sul tema “Demografia e lavoro: nuove prospettive di sviluppo” che si è svolto lo scorso 11 dicembre.
Il workshop 2024: temi e protagonisti
Quello proposto quest’anno da HerAcademy è stato un workshop che ha offerto un’analisi approfondita delle sfide e delle opportunità legate ai cambiamenti demografici, con un focus particolare sulle strategie che le aziende possono adottare per adattarsi a un contesto in continua evoluzione.
Ospite d’eccezione Avivah Wittenberg-Cox, esperta di leadership e diversità generazionale, che ha sottolineato come i modelli di business tradizionali non siano più sufficienti per affrontare questa nuova realtà. Per Wittenberg Cox, infatti, l’invecchiamento della popolazione rappresenta anche un’enorme opportunità. L’emergente “economia della longevità” sta dando vita a un nuovo segmento di consumatori, gli over 50, con un potere d’acquisto significativo e bisogni specifici. Per cogliere questa opportunità, sono fondamentali cinque passi: valutare l’impatto dell’invecchiamento della popolazione per l’azienda e identificare le potenziali aree di crescita; condividere con i dirigenti le opportunità di questo cambiamento demografico; costruire una cultura inclusiva e creare un ambiente di lavoro che valorizzi la diversità generazionale e promuova la collaborazione tra dipendenti di tutte le età; adattare le strategie di marketing rivolgendosi ai consumatori over 50; infine attirare, sviluppare e trattenere dipendenti di diverse generazioni per creare una squadra più forte e innovativa. Oggi l’invecchiamento della popolazione è una tendenza inarrestabile e le aziende che non si adattano a questa nuova realtà rischiano di rimanere indietro.
Tra i principali relatori Alessandro Rosina, docente universitario e saggista, uno dei massimi esperti italiani di demografia, ha redatto e illustrato il background paper con il quale si è entrati nel vivo del dibattito. Rosina ha evidenziato la grave crisi demografica che affligge il nostro Paese e ha sottolineato come le politiche familiari italiane siano tra le meno efficienti ed efficaci in Europa, con pesanti conseguenze sul tasso di natalità e sull’invecchiamento della popolazione. Rosina ha inoltre messo in luce alcuni focus prioritari su cui poter agire per invertire questa tendenza: le nuove generazioni, la componente femminile della forza lavoro, il contributo che l’immigrazione può (o meno) generare, la valorizzazione di tutte le fasi di vita delle persone.
HerAcademy ha poi consentito al suo ampio pubblico di ascoltare dalla voce di Enrico Sassoon, Direttore Responsabile Harvard Business Review Italia, il progetto Macrotrends 2024/2025 dal titolo “Costruire la Leadership del Futuro” in cui si è posta l’attenzione sulla carenza di una leadership forte e capace di affrontare le sfide globali. In particolare, Sassoon ha sottolineato l’urgenza di una “leadership necessaria” in grado di riportare al centro della scena la cooperazione internazionale e promuovere soluzioni sostenibili a lungo termine.
Lo spostamento demografico pone sia sfide che opportunità per le imprese e la società in generale. Come evidenziato nella conferenza annuale di HerAcademy, l’invecchiamento della popolazione e il calo dei tassi di natalità richiedono soluzioni innovative e adattamenti strategici.
Fonte: Gruppo Hera