Il Gruppo Hera vince l’Oscar di Bilancio 2024

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Il Gruppo Hera  è tra i vincitori della 60ma edizione dell’Oscar di Bilancio FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana), tradizionale appuntamento dedicato al valore del reporting per imprese e organizzazioni.

La cerimonia di premiazione ha avuto luogo ieri, venerdì 13 dicembre a Palazzo Mezzanotte a Milano ed è stata organizzata da FERPI, Borsa Italiana e Università Bocconi con il Patrocinio della Regione Lombardia e del Comune di Milano. Tema dell’edizione 2024 la trasparenza del reporting alla luce della nuova direttiva europea CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), che riflette l’importanza crescente della rendicontazione di sostenibilità e del rispetto dei criteri ESG (Environment, Social e Governance).

Dopo l’Oscar di Bilancio 2007 ricevuto per la grande attenzione dedicata alla responsabilità sociale d’impresa, l’Oscar di Bilancio 2018 con menzione speciale per “innovazione nel reporting” e l’Oscar di Bilancio 2019 per la comunicazione, nell’edizione 2024 il Gruppo Hera si è distinto in particolare per “una forte e radicata maturità aziendale nell’integrazione tra aspetti finanziari e tematiche ESG”, secondo la dichiarazione della giuria, e, nel complesso, per “l’elevato livello di maturità e di consapevolezza del Gruppo sul valore intrinseco del processo di reporting in chiave ESG”.

La motivazione espressa segnala come si percepisca “in modo chiaro e sistemico l’orientamento del Gruppo alla creazione di valore condiviso che viene richiamato quale riferimento valoriale in tutti i documenti proposti per la candidatura”. Documenti che, peraltro, ne rispecchiano e ne descrivono organicamente, sulla base dei driver strategici, la fattiva implementazione e le metodologie utilizzate. “Molto ben integrata – si legge ancora nella motivazione – la dimensione economico-finanziaria con quelle ESG attraverso la formula del MOL a valore condiviso (MOL CSV) e degli investimenti CSV anche in formato grafico e con espliciti riferimenti al Piano strategico e ad un approccio forward looking particolarmente efficace”. Particolarmente apprezzate dalla giuria anche la chiarezza espositiva nella sezione relativa all’analisi di materialità, in cui è ben descritta la metodologia e la correlazione tra le aree di impatto in coerenza con la direttiva CSRD e con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030, e l’analisi dei rischi che vengono presentati in ottica integrata e sistemica. Inoltre, la classificazione delle attività economiche sostenibili sulla base della Tassonomia UE che vengono rendicontate in un report autonomo è stata giudicata molto chiara e sintetica, così come concreta ed efficace la comunicazione, il coinvolgimento e l’ascolto degli stakeholder.

Quotato dal 2003 e nel FTSE MIB dal 2019, il titolo Hera, che dal 2020 è nel Dow Jones Sustainability Index, è stato incluso nel 2021 anche nel MIB ESG Index, il primo indice blue-chip per l’Italia dedicato alle migliori pratiche ESG, lanciato da Euronext e Borsa Italiana. Il Gruppo Hera è da tempo presente anche nella classifica internazionale FTSE Diversity Inclusion Index, stilata da LSEG Data & Analytics, già Refinitiv, per l’impegno nella promozione della diversità, nell’inclusione e nello sviluppo delle persone e nell’ESG Identity Corporate Index 2024 (ex IGI), per l’integrazione piena e consapevole delle politiche di sostenibilità nelle proprie strategie di business.

Fonte: Gruppo Hera