Rapporto Riciclo in Italia edizione 2024

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Lo scorso 13 dicembre si è svolta a Milano, l’annuale Conferenza nazionale dell’industria del riciclo, organizzata dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile in collaborazione con CONAI.

L’Europa e l’industria del riciclo questo il titolo della Conferenza, durante la quale è stato presentato anche il Rapporto sul riciclo in Italia, con i dati aggiornati di tutti i settori, realizzato in collaborazione con le 19 filiere e con tutti i consorzi.

I principali dati contenuti nel rapporto:

  • Il 20,8% dei materiali utilizzati dall’industria nel 2023 proviene dal riciclo dei rifiuti, quasi il doppio rispetto alla media europea (11,8%): questo dato, utilizzato anche come indice di circolarità, indica l’importanza raggiunta dal riciclo dei rifiuti in Italia. Il fatto che questo dato sia stabile da un decennio indica, da una parte, che il sistema del riciclo in Italia è consolidato e riesce a tenere un buon livello, fra i migliori in Europa, dall’altro, però, che non fa ulteriori passi avanti significativi, come sarebbe possibile e utile.
  • L’Italia è leader europeo nel riciclo dei rifiuti speciali con una percentuale del 72,2% di quelli prodotti nel 2022.
  • Nel settore del riciclo dei rifiuti urbani invece non si sono raggiunti ancora buoni risultati. Applicando il nuovo metodo di calcolo europeo: nel 2022 eravamo al 49,2%, con un obiettivo europeo del 55% al 2025, del 60% al 2030 e del 65% al 2035. Per aumentare il riciclo dei rifiuti urbani e raggiungere i target europei, occorrerà non solo recuperare i ritardi che ancora ci sono, ma anche dedicare maggiore attenzione a migliorare la qualità delle raccolte differenziate.
  • In attesa dell’applicazione del nuovo Regolamento europeo, che dovrebbe portare alcune novità significative, il riciclo dei rifiuti di imballaggio continua a livelli di eccellenza europea: nel 2023 ha raggiunto il 75,3%, in aumento rispetto al 70,7% del 2022, superando non solo l’obiettivo europeo del 65% al 2025, ma anche quello del 70% al 2030.

Secondo il rapporto per aumentare le quantità riciclate di rifiuti in Italia, sarà importante dare maggiore stabilità e opportunità ai mercati delle materie prime seconde, necessarie per assicurare sia performance elevate, sia adeguata redditività alle attività industriali del riciclo.

in questa edizione del Rapporto è dedicato un approfondimento al tema del riciclo dei rifiuti tessili. Il legislatore italiano ha anticipato l’obbligo di raccolta differenziata per i rifiuti tessili a partire dal 1° gennaio 2022, un passo significativo verso un sistema di gestione dei rifiuti più sostenibile e circolare. Tuttavia, tale obbligo rimane ancora in parte disatteso anche per la carenza di impianti di riciclaggio, mentre siamo anche in attesa dell’introduzione di un regime EPR italiano per il settore tessile.

È possibile rivedere la diretta al seguente link

Il Rapporto “Il Riciclo in Italia” edizione 2024 è disponibile al seguente link

 

Fonte: Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile