Il Gruppo Hera ha ricevuto a Roma dal CNEL-Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro il premio “Impatto PA 2025” per FIB3R, il primo impianto europeo su scala industriale per la rigenerazione della fibra di carbonio, inaugurato lo scorso marzo a Imola (Bologna).
Il riconoscimento, che valorizza le migliori pratiche italiane per qualità, innovazione e sostenibilità nei servizi pubblici, è stato consegnato nella Sala Plenaria “Marco Biagi” durante la conferenza nazionale di presentazione della “Relazione 2025 sui livelli e la qualità dei servizi pubblici erogati dalle amministrazioni centrali e locali a cittadini e imprese”, il principale strumento di analisi annuale del CNEL sull’efficienza dell’offerta pubblica in Italia.
Il progetto, sviluppato dalla controllata Herambiente con l’Università di Bologna e partner tecnici, è stato premiato per “il notevole impatto sulla transizione green, risultato di una importante sperimentazione tecnologica e attività di ricerca svolta dall’ente proponente, Herambiente, in collaborazione con l’Università di Bologna, con il coinvolgimento di giovani ricercatori e di partner tecnici”. Il CNEL ha inoltre riconosciuto che “l’impianto, primo su scala industriale a livello europeo, promuove un circuito virtuoso che parte dagli scarti a fine vita prodotti dalle aziende e ritorna al tessuto industriale sotto forma di fibra rigenerata, garantendo la tutela dei lavoratori, generando opportunità occupazionali, informando e sensibilizzando i cittadini e tutti i portatori di interesse”.
«Non possiamo permetterci un’economia che usa le risorse come se fossero infinite – ha dichiarato Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Hera, ritirando il premio -. FIB3R è una risposta concreta alla necessità di coniugare sostenibilità e competitività, offrendo all’industria una materia prima seconda di altissima qualità, a costi ridotti e con minore impatto ambientale. È una soluzione che parte dalla nostra Motor Valley ma guarda al mercato globale. Questa innovazione nasce dalla collaborazione tra università, istituzioni e industrie locali, e rappresenta un modello di economia circolare avanzata che crea valore per l’ambiente, l’economia e la società».
Fonte: Gruppo Hera