Ricognizione periodica della situazione gestionale dei servizi pubblici ambientali nel territorio della Regione Emilia-Romagna anno 2025

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Il Decreto Legislativo 23 dicembre 2022, n. 201 “Riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica” all’art. 8 prescrive a Comuni, Città Metropolitane, Province e altri Enti competenti di effettuare annualmente la ricognizione della situazione gestionale dei servizi pubblici locali di rilevanza economica nei rispettivi territori. Per quanto riguarda i due servizi pubblici locali di competenza di ATERSIR – il servizio idrico integrato e il servizio gestione rifiuti – sin dal primo anno di attuazione, l’Agenzia si è fatta carico di produrre e pubblicare la ricognizione riunendo quindi in sé l’obbligo che la norma attribuisce ai Comuni e che per gli stessi resta da adempiere con riferimento agli altri servizi, mentre si potrà fare rimando a questa Relazione per quelli sopra citati.
In questo senso, quindi, anche quest’anno la struttura tecnica di ATERSIR ha sviluppato la Relazione art. 30 D. Lgs. 201/2022 per l’anno 2025 che qui si pubblica.
Come breve guida alla lettura si segnala che essa contiene per il servizio idrico integrato e per il servizio gestione rifiuti:

  • una ricognizione dei soggetti gestori in tutta la regione, con rappresentazione grafica dei bacini gestionali, precisa indicazione tabellare dell’appartenenza dei comuni ai bacini;
  • tipologia di affidamento;
  • estremi del contratto di servizio e delle relative scadenze;
  • illustrazione dei più significativi indicatori di natura economico-finanziaria elaborati dall’Agenzia riferiti alle società di gestione, sia pubbliche che private e miste;
  • rappresentazione dei principali indicatori di qualità prescritti da ARERA per descrivere il servizio;
  • andamento dello sviluppo del contratto di servizio rispetto alle previsioni del contratto.

Oltre che dare adempimento al requisito normativo cogente costituito dal già richiamato art. 30 del Decreto Legislativo, la relazione costituisce per tutti i Comuni e tutti gli stakeholder dell’Agenzia un utile strumento di conoscenza del complessivo quadro relativo ai servizi pubblici locali ambientali nella nostra regione.

Fonte: Atersir


Scheda di sintesi: ricognizione gestioni SPL (Art. 30) – Anno 2025

1. Obiettivo della Ricognizione

Il documento analizza lo stato degli affidamenti e delle gestioni in attuazione dell’articolo 30 del D.Lgs. 201/2022. L’obiettivo è mappare le forme di gestione scelte dagli enti locali, verificando l’efficienza, l’equilibrio economico-finanziario e la conformità alla regolazione ARERA, con particolare attenzione alla frammentazione gestionale ancora esistente.

2. Servizio Idrico Integrato (SII)

Il capitolo dedicato evidenzia i seguenti punti chiave:

  • Assetto Istituzionale: Prosegue il processo di consolidamento verso l’Unicità della Gestione per Ambito Territoriale Ottimale (ATO). Tuttavia, permangono criticità in alcune aree (specialmente nel Mezzogiorno) dove il trasferimento delle opere ai gestori d’ambito non è ancora completo.

  • Gestioni in Economia (Salvaguardate): La ricognizione evidenzia il permanere di numerose gestioni autonome “in economia” (gestite direttamente dai Comuni). ARERA sottolinea la necessità di superare tali forme, laddove non sussistano i requisiti di legge, per favorire economie di scala e investimenti infrastrutturali necessari a ridurre le perdite idriche.

  • Investimenti e Qualità: Il monitoraggio indica una correlazione positiva tra la presenza di un gestore unico industriale e l’avanzamento del piano degli investimenti, fondamentale per il rispetto della Qualità Tecnica (RQTI).

3. Gestione dei Rifiuti Urbani

Per quanto riguarda il comparto rifiuti, la ricognizione del 2025 evidenzia:

  • Frammentazione: Il settore risulta ancora più frammentato rispetto all’idrico. Molti enti locali non hanno ancora completato l’affidamento al gestore d’ambito, mantenendo una pluralità di operatori per singole fasi del ciclo (raccolta, trasporto, smaltimento).

  • Metodo Tariffario (MTR-2): La relazione sottolinea l’importanza della coerenza tra gli atti di affidamento e i Piani Economico-Finanziari (PEF) 2022-2025. La ricognizione serve a verificare che i costi riconosciuti in tariffa corrispondano a livelli di servizio adeguati.

  • Verso l’Economia Circolare: Viene monitorata la capacità dei gestori di raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata e, soprattutto, di riduzione del conferimento in discarica, in linea con le direttive UE.

4. Quadro Complessivo delle Gestioni (Sintesi Trasversale)

Il capitolo sul quadro complessivo mette in luce tre tendenze principali:

  1. Trasparenza e Accountability: Gli enti locali stanno migliorando la qualità della rendicontazione periodica, rendendo più chiari i parametri di efficienza e i costi per l’utenza.

  2. Affidamenti in House vs Gara: Si osserva una prevalenza di affidamenti “in house providing” nel settore idrico, mentre nel settore rifiuti è più frequente il ricorso a procedure di gara o a società miste, sebbene con forti differenze regionali.

  3. Criticità Persistenti: Il principale ostacolo rimane il ritardo di alcuni Enti di Governo dell’Ambito (EGA) nel definire piani d’ambito aggiornati, il che rallenta la messa a terra dei fondi (inclusi quelli del PNRR).


Elementi di rilievo per l’anno 2025

ARERA utilizza questa ricognizione per segnalare al Governo e al Parlamento eventuali necessità di intervento normativo, specialmente dove la gestione diretta dei Comuni impedisce il raggiungimento degli standard minimi di servizio richiesti a livello nazionale.

Nota: La presente sintesi è basata sull’analisi istituzionale dei contenuti della Delibera 30/2025/I e della relativa relazione di accompagnamento.