Montagna 2000 presenta il bilancio al 30 settembre 2018

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BORGO VAL DI TARO – La chiusura del bilancio al 30 settembre 2018 di Montagna 2000 Spa denota una ripresa degli investimenti sul territorio grazie all’opera di risanamento compiuta negli ultimi anni. Lo evidenzia anche l’avvio della centrale idroelettrica Nola Frasso, un’opera attesa da anni, da poco inaugurata (nella foto).

Procede il Piano Operativo degli Investimenti approvato da ATERSIR per un totale di circa un milione di euro ai quali vanno aggiunti ulteriori 250.000,00 euro per il recupero degli investimenti non fatti nel 2016 a causa della grave crisi finanziaria in cui era la società. I contributi regionali incassati legati all’emergenza idrica del 2017 hanno permesso di far fronte alle spese per il trasporto dell’acqua con le cisterne ma hanno finanziato anche importanti opere di interconnessione al fine di ridurre i disagi in caso di futuri periodi di siccità.

La società segnala anche una riduzione dei consumi energetici, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, pari al 9,7% dovuto, oltre alle favorevoli condizioni meteoclimatiche di inizio anno che hanno ridotto il fabbisogno di pompare acqua dai pozzi, ad alcuni interventi di efficientamento energetico sui depuratori e sulle principali stazioni di pompaggio.

La società riferisce un incremento dei ricavi rispetto allo scorso anno attribuibile all’incremento tariffario deliberato da ARERA sul periodo 2016-2019 nonché ad una più attenta politica di censimento e tariffazione delle utenze e degli scarichi produttivi oggetto di un’accurata indagine per l’individuazione di sacche di elusione ed evasione al fine di una più corretta ed equa ripartizione dei costi del servizio. È stata completata, inoltre, l’installazione dei contatori delle utenze pubbliche che, dal 1 gennaio 2019, permetteranno di fatturare ai Comuni soci secondo specifica tariffa approvata dall’autorità.

Il risultato economico della società è positivo ed in tendenziale miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2017 passando l’utile da 106.000,00 euro a 248.000,00 euro.

Nel corso del 2018 ha visto la piena operatività il sistema di telecontrollo che garantisce di monitorare ininterrottamente i principali impianti dell’acquedotto e della fognatura. L’utilizzo di questi sistemi consente di aumentare la sicurezza della gestione, la riduzione delle interruzioni del servizio, il miglioramento della qualità dell’acqua nonché la storicizzazione dei dati di gestione per le successive analisi degli andamenti. Il sistema di telecontrollo ha inoltre permesso l’individuazione di scarichi non controllati al depuratore di Borgo Val di Taro con conseguente segnalazione alle competenti autorità di controllo.

Grande attenzione è stata dedicata alla qualità della risorsa idrica: è stato rivisto il piano di monitoraggio della qualità delle acque ed attivato il sistema DNA Phone per l’analisi del cloro residuo in rete al fine di garantire un’analisi puntuale e ripetibile. Parallelamente la società ha continuato ad investire nell’installazione di cloratori stand-alone per dosare proporzionalmente il disinfettante in rete incrementando la sicurezza dell’utente anche in porzioni di territorio non servite dall’energia elettrica .

Non per ultimo è da segnalare che una risorsa di Montagna 2000 Spa ha completato, tra i pochi a livello nazionale, il corso e superato l’esame finale per il Water Safety Plan (piano di sicurezza dell’acqua), voluto dall’Unione Europea. Nei prossimi mesi infatti sarà questo uno dei temi prioritari su cui la società sarà chiamata a confrontarsi redigendo il piano di sicurezza delle innumerevoli captazioni in gestione e le strategie per la loro difesa. Attraverso il Water Safety Plan la società dovrà definire un sistema globale di gestione del rischio esteso all’intera filiera idrica, dalla captazione al punto di utenza finale.