#Occhio al contatore! La campagna di Emiliambiente e Federconsumatori contro le perdite occulte

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FIDENZA – Ogni quanto leggi il tuo contatore idrico? Il consiglio è semplice quanto importante: controllalo almeno 2 volte al mese, in modo da accorgerti subito di eventuali consumi anomali. Potresti scoprire di avere una perdita non visibile ad occhio nudo e ripararla subito, evitando così bollette da brividi e ed enormi sprechi d’acqua.

È questo il messaggio della campagna “Occhio al contatore!” promossa da EmiliAmbiente, gestore del Servizio Idrico Integrato di 11 Comuni del parmense, insieme a Federconsumatori Parma: nei prossimi giorni comparirà sui principali canali di comunicazione e negli sportelli di entrambi, oltre che sui social con l’hastgag #occhioalcontatore!

Le cosiddette perdite occulte possono rappresentare una sorpresa davvero amara di cui venire a conoscenza. Queste rotture si verificano infatti nel tratto della rete idrica di proprietà dell’utenza – l’ultimo, cioè quello “a valle” del contatore – ma non sono visibili: tipico è appunto il caso dell’abitazione con giardino e del guasto a una tubazione interrata posizionata proprio nell’area verde. La legge stabilisce che EmiliAmbiente emetta fatture trimestrali e mandi i propri tecnici a raccogliere la lettura dei contatori degli utenti due volte all’anno: questo significa che, se nessuno tiene d’occhio il contatore, l’acqua può scorrere indisturbata anche per diversi mesi prima che qualcuno si accorga del problema!

EmiliAmbiente tutela i cittadini che si ritrovano in situazioni simili con un sistema di agevolazione a parziale copertura dei costi da maggiori consumi dovuto alle perdite occulte. Nel corso del 2018 l’azienda ha stanziato a questo scopo circa 450 mila euro, pari a circa 160 mila metri cubi di acqua sprecata (il 3% del totale venduto a tutte le utenze EmiliAmbiente nello stesso periodo): si tratta di circa 64 piscine olimpioniche affiancate l’una all’altra.  L’esistenza di questa forma di tutela – necessaria, viste le cifre molto sostanziose a cui possono arrivare le fatture di chi ha subito una perdita occulta per lungo periodo – non deve spingere chi legge ad alzare le spalle, perché l’Autorità di settore impone a EmiliAmbiente di caricare i costi di questo sistema sulla tariffa. In altre parole: più sono gli utenti che usufruiscono del fondo, più si alza la tariffa del servizio corrisposta da tutti i cittadini.

Cosa fare allora per risparmiare acqua e soldi? Ecco un semplice vademecum:

    • Controlla il contatore almeno ogni 2 settimane e annota i metri cubi consumati: se non hai l’hai mai fatto consulta le infografiche “Come si legge il contatore” sul sito di EmiliAmbiente.
    • Se ti accorgi di un consumo anomalo chiama subito il Numero Verde Servizio Clienti di EmiliAmbiente 800 427999
    • Comunica a EmiliAmbiente l’autolettura del contatore almeno alla fine di ogni trimestre (cioè: fine marzo, fine luglio, fine settembre, fine dicembre). Il modo più semplice è attraverso il Numero Verde Autoletture, 800 12 79 87; scopri sul sito di EmiliAmbiente le altre modalità.

  • Se manchi da casa per periodi molto lunghi – magari nel caso di una seconda casa – ricordati di chiudere sempre il contatore.

“Con la campagna #occhioalcontatore! chiediamo ai cittadini di acquisire una semplice abitudine, un piccolo gesto che davvero è in grado di fare la differenza per il loro portafoglio e per l’ambiente” afferma Andrea Peschiuta, Direttore Generale di EmiliAmbiente SpA. “Da parte nostra stiamo moltiplicando l’impegno per ricerca perdite sulle reti di adduzione, con l’obiettivo di passare dal 36% attuale al 30% di acqua dispersa entro nei prossimi tre anni: nelle prossime settimane aggiudicheremo a questo scopo un appalto su cui investiremo oltre 1 milione di euro”.

“Spreco  di un bene prezioso, come l’acqua, e maggiori  costi in  bolletta per il  singolo  e per la collettività: non ci  sono che buone ragioni per un’operazione cosi semplice come il  controllo  del contatore per rilevare consumi anomali dell’acqua” afferma Fabrizio Ghidini, Presidente di Federconsumatori Parma. Con questa semplice operazione il problema delle super bollette può essere portato ai minimi termini e si può  fare molto  per l’ambiente. Allora perchè no?